Anche quest’anno è grande attesa per la “Domenica delle Palme” con numerosi eventi organizzati in giro per l’Italia per evocare le ultime 12 ore di vita di Gesù, dall’orto degli Ulivi, all’arresto e la condanna a morte, sino alla decisione di Ponzio Pilato di affidare la scelta alla folla, la flagellazione e, infine, la sua Crocifissione.
L’evento, di carattere religioso e culturale, molto atteso anche in Basilicata, denominato “La Passione di Cristo“, in programma per domani anche a Sant’Angelo di Avigliano, a pochi chilometri dal capoluogo lucano, a causa delle avversita atmosfrriche, è stato rinviato a venerdì 19 aprile, come ci segnala una nota stampa inviata in redazione.
La rappresentazione è organizzata dal “Gruppo Eventi” della Parrocchia Santa Maria del Carmelo, è giunta alla sua seconda edizione ed è un importante appuntamento per l’intera comunità, in un percorso di riscoperta personale del senso più autentico del periodo della Santa Pasqua.
Il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la comunità, abitata da poco meno di mille persone, è sicuramente il risultato che più fa sperare e che spinge il gruppo a continuare a riunirsi per organizzare anche altri eventi.
La manifestazione, per l’appunto, si svilupperà intorno alla Passione di Gesù, secondo la lettera del Testo Sacro e coinvolgerà tutti gli abitanti a ripercorrere le tappe del Triduo Pasquale.
Il programma della serata inizierà alle ore 18.00 con la condanna a morte del Cristo, che avverrà in piazza XVI Dicembre, con le scene iniziali della rappresentazione.
Il corteo, in seguito, attraverserà il centro abitato fino a raggiungere il “Golgota”, situato, simbolicamente, in contrada Gianturco, luogo di esecuzione della Crocifissione.
Lungo il percorso, ad attendere il corpo flagellato del Cristo, Maria, madre di Gesù, Simone di Cirene, la Veronica, pronta a raggiungere Gesù e tergere il suo volto con un candido lino, oltre ad alcune pie donne che lo compassioneranno tra le lacrime.
Carico dei nostri peccati, umiliato e sopraffatto dalle tante iniquità, Gesù affronterà anche il grande peso della croce, cadendo al suolo come un agnello innocente.
Quindi, grazie all’impegno dell’intera comunità sarà possibile ripercorrere tutte le tappe del rito, dal tradimento di Giuda fino all’ultimo atto.
Tutto il percorso sarà interamente recitato in modo da far rivivere la vicenda umana e religiosa, grazie sopratutto all’interpretazione degli attori, gli stessi abitanti della piccola comunità, che sono riusciti, già lo scorso anno, a immedesimarsi totalmente nella propria parte, anche con il contributo dato per la creazione dei costumi e alla realizzazione delle scenografie.
Il gruppo Sant’Angelo Eventi è presente anche sui canali social network Facebook e Instagram.
Donatina Lacerenza
Collaboratore