
CRONACA – COMO, OCCUPAZIONE DEMANIALE IRREGOLARE SUI LAGHI DELLA
PROVINCIA DI VARESE. LA GDF SCOPRE EVASIONI PER OLTRE 100 MILA EURO – Nei primi mesi dell’anno 2025, i militari della Sezione Operativa Navale Lago di Lugano della Guardia di Finanza hanno intensificato le attività di controllo del demanio lacuale, per contrastarne l’occupazione irregolare, rilevando evasioni di canoni concessori per oltre 100 mila euro. L’attività ispettiva ha interessato le sponde dei laghi di Lugano, Varese, Monate e Comabbio, portando all’individuazione di numerose strutture realizzate senza le prescritte concessioni demaniali. In particolare, i finanzieri hanno accertato la presenza abusiva di darsene, pontili galleggianti, scivoli di alaggio, terrazze, muri di contenimento e altri manufatti, in taluni casi risalenti anche alla fine del secolo scorso, ma privi dei necessari titoli autorizzativi. Le indagini, eseguite nel quadro delle specifiche competenze in materia di tutela del demanio e patrimonio dello Stato, hanno permesso di identificare, quali responsabili, privati cittadini ed esercenti di attività commerciali
dedite al noleggio di unità da diporto. Al fine di interrompere le occupazioni abusive e assicurare il recupero delle somme evase, tutte le strutture irregolari sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con il fine ultimo della regolarizzazione debitoria o, in alternativa, della confisca e acquisizione al patrimonio dello Stato. L’intervento della Guardia di Finanza testimonia l’efficacia dell’approccio trasversale adottato dai reparti navali,
consolidato anche grazie a specifici protocolli d’intesa sottoscritti dal Reparto Operativo Aeronavale di Como con le Autorità di Bacino lacuale competenti sul territorio lombardo, volti a garantire una costante e capillare vigilanza economico-finanziaria sulle acque interne regionali. BRESCIA, LA GDF SMANTELLA UNA “BANCA OMBRA” CINESE. EFFETTUATI SEQUESTRI
DI DENARO CONTANTE E BENI PER OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO. Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Brescia ha disarticolato una “banca occulta” operante all’interno di un emporio gestito da due appartenenti alla comunità sinica, dando esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso dal Pubblico Ministero, successivamente convalidato dal GIP di Brescia, nei confronti della suddetta attività commerciale. In particolare, i militari della Compagnia di Rovato hanno individuato una presunta “China Underground Bank” operante a Brescia, in una zona limitrofa alla stazione cittadina, che si presentava come un negozio dedito alla
vendita di articoli vari (quali vestiti, prodotti per la persona, bevande ed alimenti) ma che in realtà avrebbe avuto quale “core business” quello di offrire alla propria clientela un sistema parallelo ed abusivo di servizi di pagamento, consistenti in trasferimenti di denaro ed operazioni di “money exchange”, al fine di consentire il cambio valuta da euro a renminbi (RMB) riciclando presumibilmente somme di provenienza illecita per centinaia di migliaia di euro. Il sistema di funzionamento ricostruito avrebbe previsto che i “clienti”, soprattutto appartenenti alla comunità
cinese, consegnassero ingenti somme di denaro contante ai “gestori” della banca che, avrebbero trattenuto una commissione del 2,5% per essere, poi, trasferite tra conti correnti esteri attraverso transazioni effettuate su specifiche app cinesi, rendendo, così, nuovamente disponibili i fondi ai propri clienti in moneta locale, ovvero in RMB. I flussi di denaro sarebbero avvenuti, quindi, al di fuori del circuito bancario ufficiale, sfuggendo ai previsti presidi antiriciclaggio, mascherandone, così, la presunta provenienza illecita, come riscontrato nel caso di somme derivanti dall’ipotizzato favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, provenienti da due centri massaggi
attivi nel capoluogo bresciano e sequestrati durante le attività di indagine. Quanto raccolto sarebbe, poi, stato reso disponibile a soggetti in cerca di contante per la perpetrazione di possibili reati fiscali. In due occasioni, infatti, i riscontri effettuati dai finanzieri hanno portato al sequestro di oltre 180 mila euro, beni di lusso per un valore stimato di oltre 250 mila euro e all’arresto in flagranza di un coinvolto.
Nel corso delle perquisizioni disposte dall’A.G. presso la presunta “banca occulta”, sono stati sequestrati in
totale oltre 78 mila euro. PALAU, PER MANCATA TRASMISSIONE
TELEMATICA ED OMESSA MEMORIZZAZIONE DI CORRISPETTIVI, SIGILLI DELLA GDF AD UN BAR. I finanzieri della Tenenza di Palau, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio coordinata dal Comando Provinciale di Sassari, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività, emanato dalla Direzione Regionale Agenzia delle Entrate, nei confronti
di una ditta individuale di Palau (SS), operante nel settore di commercio al dettaglio di generi di monopolio e bar e altri esercizi simili senza cucina. Nello specifico, l’applicazione della sanzione sospensiva dell’esercizio dell’attività, della durata di nove giorni
del corrente mese, è giunta all’esito di una pregressa attività di controllo fiscale, ai fini della constatazione delle imposte dirette e dell’IVA, svolta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Palau. Nel corso dell’attività ispettiva condotta nei confronti del titolare della predetta attività economica, sono state accertate reiterate omissioni nella memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri incassati tramite il POS e denaro contante. L’omessa documentazione delle operazioni imponibili, indispensabili per la
quantificazione delle imposte dovute, ha quindi originato l’emissione del provvedimento sospensivo adottato da parte della Direzione Regionale Agenzia delle Entrate. In presenza infatti delle violazioni fiscali constatate dai militari della Guardia di Finanza è prevista, quale
sanzione accessoria, la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per un periodo da tre giorni a un mese ovvero, se l’importo complessivo dei corrispettivi oggetto di contestazione eccede la somma di euro 50.000, la sospensione per un periodo da un mese a sei mesi.
La continua e costante azione di contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali, anche di tipo preventivo quale stimolo alla compliance, è finalizzata a reprimere il fenomeno del “sommerso”, il quale pregiudica gli
equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali,
organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
OSTIA, UN ARRESTO PER RAPINA ESEGUITO DAI CARABINIERI. Il tempestivo intervento delle pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia di Roma-Ostia ha permesso di fermare ed arrestare un uomo gravemente indiziato di essere l’autore di una rapina, coltello alla mano, ai danni di una piccola attività commerciale in Via della Tolda. I militari dell’Arma, inviati sul posto dalla Centrale operativa che era stata allertata da un passante, hanno subito individuato il fuggitivo e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccarlo. In base alla ricostruzione degli eventi, avvenuta grazie alla dettagliata denuncia querela presentata dalla vittima, un cittadino del Bangladesh titolare del mini-market, l’uomo è gravemente indiziato di essere entrato nel negozio, armato di un coltello con una lama di 17,5 cm., successivamente recuperato e sequestrato, di avere aggredito e minacciato il commesso, impossessandosi del registratore di cassa e guadagnando la fuga, non prima di aver ferito alla mano la vittima che aveva tentato inutilmente, di bloccarlo. L’indagato, un italiano di 34 anni, con diversi precedenti alle spalle, è stato, quindi, arrestato, poichè, gravemente indiziato del reato di rapina. Successivamente è stato accompagnato presso le aule dibattimentali per il rito direttissimo, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, applicandogli la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – In Italia, da Nord a Sud, ancora cattivo tempo per la giornata di domani, come segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
