
Come ogni anno, in Basilicata, a Filiano, nel potentino, come da programma qui pubblicato, oggi, mercoledì 17 agosto, ritorna “Lu Muzz‘c – Giornata Tipica del Mietitore“.
Si tratta dell’appuntamento più atteso dell’estate nella cittadina lucana, nato nel 2004, giunto alla sua 17esima edizione, promosso dalla locale “Pro Loco“, con il patrocinio del Comune e dell’UNPLI Basilicata e il contributo della Regione Basilicata e APT.
L’evento, al via alle ore 20.00, è diventato un appuntamento imperdibile che attira ogni anno sempre più visitatori provenienti non solo dalla Basilicata.
È una festa davvero unica che unisce in una serata buon cibo, divertimento e convivialità, con la volontà di favorirne la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione della cultura contadina locale e rendere omaggio la figura del mietitore, lavoratore strenuo e instancabile che, un tempo, a luglio, impegnava i contadini nei campi.
Questo procedimento, che oggi viene facilitato dall’utilizzo di macchinari all’avanguardia, in passato era un lavoro lungo e faticoso che richiedeva un notevole dispendio di energie, che si reintegravano con diversi pasti distribuiti durante tutto l’arco della giornata.
Il lavoro iniziava alle ore 4.30 circa, con il primo pasto, lu cantariedd (pane bagnato con vino e cipolla dolce).
Tra le ore 7.00 e le ore 8.00 del mattino era il momento della colazione, la luata ‘r secch con la ciambotta (patate, zucchine, verdure).
Alle ore 10.30 seguiva lo spuntino, lu prime muzz’c (un pezzo di pecorino di Filiano, pane e uovo sodo).
Poche ore dopo, tra le 12.00 e 13.00, arrivava il pranzo principale, lu ‘dinn (pasta di casa con sugo di salsiccia).
Alle ore 16.30, si consumava la murenn’a (frittata).
Al calare della sera, intorno alle ore 19.30, la calata ‘r lu sole (un biscotto con bicchiere di vino).
Per rendere il lavoro ancora più gradevole, tra un pasto e l’altro, ci si dissetava con un bicchiere di vino della cantina ‘r lu pratt’c vevitore.
“Decidere di realizzare questa manifestazione non è stato semplice per me e per il consiglio d’amministrazione”.
A dichiararlo è Maria Santarsiero, presidente della “Pro Loco Filiano” che aggiunge – devo dire però che, nonostante le tante difficoltà, siamo riusciti a ripartire con lo stesso entusiasmo e la voglia di custodire le tradizioni che appartengono alla nostra comunità”.
Una bellissima iniziativa che, assolutamente, consigliamo di visitare.
Redazione
