CRONACA – ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI CONTRO DEGRADO, ILLEGALITÀ E ABUSIVISMO PRESSO LA STAZIONE FERROVIARIA TERMINI E NEL CENTRO STORICO, 4 ARRESTI E 7 DENUNCE – Lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno intensificato i controlli presso l’area della stazione ferroviaria Termini e nelle zone maggiormente frequentate dalle numerose persone, tra turisti e utenti, presenti nella Capitale durante il lungo ponte festivo, finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità. Il bilancio parla di 4 persone arrestate e altre 7 sono state denunciate a piede libero. Presso il principale scalo ferroviario e nelle vie adiacenti, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un 34enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, che poco prima aveva rubato diversi profumi, del valore di 430 euro, da uno store all’interno della “Galleria Forum Termini”. L’uomo è stato sorpreso dall’addetto alla sicurezza del negozio mentre occultava la merce, appena prelevata dagli espositori, all’interno di una borsa schermata con fogli di alluminio, idonea ad eludere il sistema antitaccheggio. I militari hanno recuperato la refurtiva e sequestrato la borsa. Gli stessi Carabinieri hanno denunciato a piede libero 3 cittadini stranieri, tutti senza fissa dimora, sorpresi, mentre tentavano di asportare alcuni capi di abbigliamento dai negozi della “Galleria Forum Termini”. Un uomo è stato deferito per l’inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma, un altro è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per aver avvicinato i viaggiatori all’interno della stazione richiedendo l’elemosina e offrendo con insistenza la sua assistenza ai distributori automatici di biglietti e due donne sono state denunciate per l’inosservanza al divieto di accesso all’area urbana della stazione ferroviaria Termini. I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato anche 6 persone, tutte senza fissa dimora e già note alle forze dell’ordine, per la violazione del divieto di stazionamento presso la stazione ferroviaria. A loro carico è stato emesso contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dall’area. I Carabinieri della Stazione Roma Macao, invece, hanno arrestato una coppia, lui 31enne bulgaro e lei 37enne romena, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, bloccati presso una in via della Croce dove, approfittando della numerosa presenza di altri clienti, asportavano alcune confezioni di cosmetici, valore complessivo di circa 300 euro, nascondendole in una borsa schermata per eludere le barriere antitaccheggio. I Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto, infine, hanno arrestato un 29enne cileno sorpreso a derubare il portafoglio ad una turista a bordo della metro, presso la fermata “Spagna”. Tutti gli arresti sono stati convalidati ad esito delle udienze svolte presso le Aule del Tribunale di Roma. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. LA GDF DI FANO ESEGUE UN SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA PER UN IMPORTO DI OLTRE 380MILA EURO, A CARICO DI UN EVASORE FISCALE. La Compagnia di Fano, su disposizione della Procura della Repubblica di Pesaro, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, funzionale alla confisca diretta e/o per equivalente di denaro, beni e utilità, emesso dal Tribunale, per un importo fino alla concorrenza dell’importo complessivo di euro 384.684,68, nei.confronti di un imprenditore operante nel fanese, imputato di aver omesso i dovuti versamenti dell’IVA. Il procedimento penale, all’uopo instaurato, portava all’emissione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro e beni, fino alla concorrenza dell’importo pari all’IVA dovuta e non versata allo Stato, a carico dell’imprenditore, operante nel settore della “fashion industry”. L’attività scaturisce dalla stretta sinergia tra Procura della Repubblica, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, sancita dalla stipula di un Protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare il coordinamento investigativo nel settore dei reati tributari, attraverso una maggiore circolarità delle informazioni del mercato. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. EPISCOPIA, 60ENNE FERITO IN UN INCIDENTE STRADALE. Anche oggi pomeriggio, un incidente stradale in Basilicata. Un 60enne è rimasto ferito, soccorso dai “Vigili del Fuoco” del Comando Provinciale di Potenza e consegnato al “118 Basilicata“. L’uomo, trasportato in eliambulanza al “San Carlo” di Potenza, era alla guida del suo veicolo, un mezzo pesante, quando per motivi da accertare, sulla SS. 653, al km. 19+400, in località Demanio, è sbandato e dopo essere finito contro il guard rail ha fermato la sua corsa sul greto del fiume sottostante. Sul posto erano presenti anche i Carabinieri e il personale Anas.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 8.512 i nuovi casi e 70 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 10,79. Nel Lazio, 1.369 sono le nuove positività e 3 le vittime. In Campania, 731 le infezioni e 6 i decessi. In Basilicata, 96 casi e nessun morto. In Puglia, 5.500 contagi e 1 decesso. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO – I CARABINIERI DELLA BASILICATA CELEBRANO OGGI IL 208° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA – I Carabinieri della Legione “Basilicata” hanno celebrato oggi, il “208° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri“. La solenne cerimonia è stata presentata nel corso della mattinata agli organi di stampa, nella Sala della Memoria della Caserma “Lucania”, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, Generale di Brigata Raffaele Covetti, del Comandante Provinciale CC di Potenza, Colonnello Nicola Albanese e del Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale, Colonnello Francesco Alberti. L’evento si è svolto intorno alle ore 18.00, all’interno della “Caserma Lucania”, nel rione Santa Maria, preceduta dalla deposizione di una corona in memoria di tutti i caduti dell’Arma. La cerimonia, svoltasi alla presenza di numerosi partecipanti, è stata presieduta dal Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata” Generale di Brigata Raffaele Covetti ed ha visto la partecipazione di autorità civili, militari, politiche e religiose, oltre alle rappresentanze delle diverse Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionali Forestali, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei familiari dei Caduti, delle vittime del dovere e scolaresche. Nel corso della celebrazione è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI. A prendere la parola, il Generale di Brigata, Raffaele Covetti, Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, che ha tracciato un consuntivo dell’attività operativa svolta dai militari in regione. Questi i dati dei Reparti dell’Arma che operano nel territorio del Comando Legione Carabinieri Basilicata. 199 persone arrestate in flagranza di reato e 222 su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. 4.617 sono state deferite all’Autorità Giudiziaria a piede libero. Sequestrati circa 100 kg. di stupefacenti del valore di euro 380.945,00 e 3 immobili nella disponibilità di sodalizi dediti al traffico e spaccio di stupefacenti del valore di circa 1.200.000,00 euro. 31 persone sono tratte in arresto e 304 deferite a p.l. per reati in materia di violenza di genere, dei quali 149 per maltrattamenti in famiglia, 21 di violenza sessuale ed 87 per atti persecutori. I Carabinieri hanno provveduto a notificare 44 fogli di via obbligatori e richiesto 44 avvisi orali nonchè sottoporre 15 censiti di pregiudizi penali alla misura di prevenzione con obbligo di soggiorno.
Sono stati svolti 116 accertamenti patrimoniali con conseguente deferimento a piede libero all’Autorità Giudiziaria di 69 persone nonchè sequestrati beni immobili e mobili per un valore complessivo di circa 3.500.000 euro. Intensa è stata l’attività di controllo e verifica svolta per garantire l’osservanza delle disposizioni che regolamentano la legittima attribuzione del reddito di cittadinanza, al fine di verificare che i beneficiari della misura economica ne abbiano effettivamente titolo. Il grande fervore operativo dei militari ha consentito di conseguire lusinghieri risultati che hanno avuto, anche a livello nazionale, un risvolto mediatico tale da dimostrare tanto l’incisiva azione di contrasto quanto la certosina attività di controllo. Precisamente sono state svolte attività di verifica su 6.107 nuclei familiari per un totale di 11.851 persone con conseguente accertamento di 399 distinte violazioni commessi da altrettante persone, di 388 217 uomini e 171 donne, deferiti a p.l. all’Autorità Giudiziaria con un’indebita percezione di oltre 2.350.000,00 euro. Incisiva è stata l’attività di controllo del trasporto su strada di rifiuti, svolta insieme a personale del comparto Forestale, con 712 mezzi controllati, 19 irregolarità accertate con 1 persona deferita a p.l. per mancata inscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali e 1 mezzo sottoposto a sequestro. Preziosa l’azione svolta quotidianamente dal personale delle Stazioni Carabinieri che costituiscono nelle piccole comunità lucane vero presidio di legalità in periodo di pandemia durante il quale i Carabinieri sono stati vicini alle popolazioni fornendo assistenza, medicinali, supporto, talvolta anche di natura psicologica e, tramite apposita convenzione tra Arma e Poste Italiane, i Comandanti di Stazione hanno prelevato le pensioni di persone anziane impossibilitate a recarsi presso gli Uffici Postali. Infine, durante la cerimonia, sono stati premiati alcuni militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio a tutela della collettività e del bene comune. Di rilievo le indagini condotte dal personale della Compagnia di Lagonegro e del Nucleo Investigativo di Potenza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo. La prima, denominata “Octopus 2.0”, il cui epilogo si è avuto nel marzo scorso, con l’esecuzione di 34 perquisizioni domiciliari nei confronti degli indagati, localizzati in vari capoluoghi del territorio nazionale, ha costituito una vera e propria innovazione, poichè, in pieno lockdown, dovuto al fenomeno pandemico in atto, in cui le restrizioni imposte dal Governo hanno limitato, per lunghi periodi, gli spostamenti da e verso l’estero e tra le varie regioni d’Italia, gli stessi, su scala transazionale, hanno ideato e creato nuove modalità di approvvigionamento e distribuzione degli stupefacenti, provenienti da Spagna, principalmente Madrid e Barcellona, ed Olanda. Per eludere i controlli, i pusher acquistavano la droga tramite dedicati canali presenti sui social network, in cui gli acquirenti avevano modo di visionare non solo le immagini, ma anche i video nei quali veniva illustrato, nel dettaglio, la tipologia in vendita ed il relativo prezzo. Il pagamento avveniva con criptovaluta “Bitcoin”, priva di ogni tracciabilità, per, poi, ricevere lo stupefacente direttamente a casa, consegnata da ignari impiegati dei principali vettori di corriere espresso, non di rado, occultato all’interno di confezioni di generi alimentari, prodotti questi cosparsi di essenze odorose, per confondere il fiuto delle unità cinofile, e tenuti in fresco grazie a involucri di ghiaccio-gel a lunga durata. Le investigazioni, iniziate proprio a Lagonegro, hanno ricostruito la ramificata organizzazione che immetteva grandi quantità di stupefacente sull’intera penisola, definendo i ruoli e le relazioni tra i compartecipi, responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di associazione finalizzata al traffico illecito e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel volgere di poco meno di 1 anno, nel 2021, hanno portato all’arresto, in flagranza di reato, di 105 persone, al deferimento in stato di libertà all’A.G. di altre 85, ed al sequestro di 112 kg. di droga, tra cui cocaina, eroina, marijuana, hashish, ecstasy, metamfetamina e ketamina. La seconda indagine, “Idra”, conclusa nel luglio 2021, con l’emissione ed esecuzione di una misura cautelare personale a carico di 26 persone, a firma del GIP di Potenza, responsabili dei reati anzidetti, ha consentito ai militari del Nucleo Investigativo di individuare, nel potentino, due gruppi criminali. Il primo, di matrice etnica, dedito all’approvvigionamento e commercializzazione di significativi quantitativi di droga, attivo nel centro storico di Potenza e con propaggini in vari comuni potentini della Val D’Agri, composta da migranti di nazionalità gambiana e nigeriana e il secondo, costituito da un’articolata rete di spacciatori al dettaglio, di nazionalità italiana, che, seppur non legati tra loro da vincoli associativi, agivano in costante raccordo e con modalità di tipo mutualistico. Lo sviluppo investigativo, avvenuto tra l’aprile 2019 e l’agosto 2020, oltre alle attività di riscontro sostanziate dall’arresto in flagranza e deferimento all’A.G. degli indagati, hanno permesso di sequestrare mezzo chilo di droga, di tipo hashish e marijuana. Ancora, quale rara evidenza investigativa, in Italia, se non unica, in tema di tratta di esseri umani, illecitamente costituita su scala internazionale, è stato reso merito al personale che ha portato a compimento l’indagine “Women Transfer”. Frutto di un intenso lavoro condiviso con il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro di Roma e gli organi inquirenti coinvolti della Moldavia, tra cui Procura e Polizia della Capitale Chisinau, sostenuto dalla cooperazione fornita da Eurojust ed Europol, la cui sinergia ha portato alla creazione di una Squadra Investigativa Comune composta dalla Repubblica Italiana e quella Moldava, le investigazioni, durate meno di un anno, hanno consentito di individuare un sodalizio criminoso che operava tra i due Paesi, con base logistica a Potenza. Gli appartenenti, dei quali sono stati definiti i singoli ruoli, erano dediti al reclutamento di donne vulnerabili ed in condizioni sociali, familiari ed economiche precarie, da impiegare come badanti presso le famiglie residenti nelle due province lucane, in nero ed in condizioni di grave sfruttamento lavorativo, con riguardo agli orari, massacranti e continui, senza adeguato riposo, all’alloggio, alle garanzie previdenziali ed assistenziali, con paghe che, al netto delle trattenute per i debiti maturati dalle stesse e degli orari di lavoro, sono risultate di gran lunga inferiori a quelle previste. Il tutto ricorrendo ad espedienti, quali la contraffazione di documenti personali, precostituire debiti in danno delle malcapitate per il viaggio organizzato verso il nostro Paese, l’alloggio messo a disposizione all’arrivo in attesa di collocazione lavorativa e la tangente mensile applicata sulla retribuzione a titolo di procacciamento dell’impiego. A garanzia del debito, le donne venivano private del passaporto, restituito solo al saldo di quanto dovuto, oltre che sottoposte a una perdurante intimidazione, dietro minaccia di aggressione, sfociata anche in costrizione fisica, o essere avviate alla prostituzione in caso di insolvenza o riluttanza alla rigida sorveglianza di cui erano destinatarie. Il culmine dell’indagine, che ha consentito di focalizzare la posizione di oltre 80 vittime, si è avuto nel settembre scorso, in cui, a carico di sei persone, 5 cittadini moldavi e un italiano, i Carabinieri hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla “DDA” di Potenza, perchè ritenuti gravemente indiziati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Gli eventi, in contemporanea, si sono svolti anche a Roma, Salerno, Matera, Taranto ed in altri capoluoghi italiani.
METEO Per domani, temperature minime stabili al Nord, in forte calo al Sud, in calo altrove. Le minime saranno comprese tra i 20 e 24 gradi al Nord, al Centro e al Sud, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale