
Le truffe online in Basilicata continuano ad essere perpetrate, anche in questo periodo di emergenza sanitaria da “Covid–19“, nonostante la massima attenzione da parte delle varie forze dell’ordine.
Questa volta, fatti simili, scoperti dai militari dei locali Comandi Stazioni, sono accaduti nei giorni scorsi, nel potentino, a Barile, Castronuovo di Sant’Andrea, Francavilla in Sinni, e Viggiano.
Infatti, sono 4 le persone, tra i 20 e 54 anni, tutte residenti fuori regione, denunciate in stato di libertà, per vari reati, all’Autorità Giudiziaria competente, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese.
Tra i vari casi, anche uno al limite della realtà.
Per poter avere un prestito di 20mila euro, ma solo nei sogni, il truffatore di turno lo aveva concesso, qualificandosi come agente finanziario.
Ciò, però, poteva avvenire, soltanto dopo un versamento, a più riprese, di 5.400 euro, da effettuare su di un conto bancario, poi risultato dello stesso broker.
Una storia, ovviamente non andata a buon fine.
Ed è spontaneo pensare come possa accadere ciò e cosa rischia, infine, questa persona?
Su questo argomento, forse è meglio non parlarne, ma è risaputo che sui social network accade di tutto e di più, ricorrendo a trucchi di ogni tipo.
Per far cadere in trappola una vittima, è sufficiente raccontarle tutta una serie di bugie, come viene spiegato anche su Google, dagli esperti del settore, e se la persona è predisposta a credervi, il gioco è fatto.
Questa propensione a farsi raggirare nasce da un bisogno soggettivo che può essere la mancanza di denaro, di prestigio o addirittura anche da una carenza affettiva, a livello sia fisico che emotivo.
Quindi, da oggi, occhi aperti, ovunque, e non credete a certe favole.
Rocco Becce
Direttore Editoriale