Antonio Lichinchi, di anni 64, geometra e dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Venosa; Nicola Calabrese, di anni 60, funzionario dell’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata; Andrea Luciano Calabrese, di anni 35, architetto di Melfi; Mario De Feudis, di anni 65, ingegnere di Venosa.
Queste sono le 4 persone finite ai domiciliari in Basilicata nel tardo pomeriggio dello scorso mercoledì 10 giugno.
Ad eseguire gli arresti, i Carabinieri della Compagnia di Venosa, al comando del Capitano Alessandro Vergine, appartenenti al Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese.
Le misure cautelari sono state disposte, per diversi reati legati alla Pubblica Amministrazione, dalla Sezione Riesame del Tribunale di Potenza.
Il provvedimento è stato emesso a seguito del parziale accoglimento del ricorso proposto il 14 novembre scorso dalla locale Procura della Repubblica con un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza che il 13 novembre del 2019 aveva condotto all’esecuzione di 17 misure cautelari, per i reati contro la Pubblica Amministrazione, dopo un’indagine avviata nel 2018, come si evince dal link qui pubblicato che spiega perfettamente quanto avvenuto.
Proprio in relazione a questo secondo filone il Tribunale ha riconosciuto, a livello di gravità indiziaria, l’esistenza di un’associazione a delinquere tra Pubblici Ufficiali e professionisti, con l’emissione delle misure cautelari eseguite dai militari dell’Arma.
Tra i presunti indagati, nella prima fase dell’operazione, risultavano i seguenti nominativi:
Tommaso Gammone, di anni 59, sindaco sino al maggio 2019 del Comune di Venosa (arresti domiciliari); Rosa Cetrone, di anni 49, assessore all’Urbanistica sino al maggio 2019 del Comune di Venosa (arresti domiciliari); Antonio Cacosso, di anni 45, ingegnere e dirigente dell’Ufficio Tecnico di Venosa (arresti domiciliari); Antonio Lichinchi, di anni 64, geometra e dipendente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Venosa (arresti domiciliari); Nicola Calabrese, di anni 60, funzionario dell’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata (arresti domiciliari); Andrea Luciano Calabrese, di anni 35, architetto di Melfi (arresti domiciliari); Mario De Feudis, di anni 65, Ingegnere di Venosa (arresti domiciliari); Francesco Rosati, di anni 57, assessore allo Sport, sino al maggio 201 del Comune di Venosa (divieto di dimora); Rocco Di Tommaso, di anni 41, attualmente consigliere comunale di Venosa e candidato alla carica di sindaco alle elezioni comunali di Venosa nel maggio 2019 (divieto di dimora); Andrea Doria, di anni 41, consigliere comunale di Venosa, sino al maggio 2019 (divieto di dimora); Valerio Antenori, di anni 60, candidato alla carica di sindaco alle elezioni comunali di Venosa nel maggio 2019 e già consigliere comunale di Venosa (divieto di dimora); Luigi Russo, di anni 47, già segretario della Sezione di Venosa del “Partito Democratico” (divieto di dimora); Lucia Briscese, di anni 48, già vicesegretario della Sezione di Venosa del “Partito Democratico” (divieto di dimora); Giuseppe Giambitti, di anni 57, geometra di Venosa (divieto di dimora); Biagio Paglialunga, di anni 62, architetto ed insegnante di Venosa (divieto di dimora); Pasquale Zinfollino, di anni 54, dipendente dell’Ufficio Tecnico comunale di Venosa (obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria); Giuseppe Bruno, di anni 68, geometra di Venosa (obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria).
Rocco Becce
Direttore Editoriale