Ritorniamo ad occuparci di una questione che ci ha tenuto impegnati per alcuni anni a tutela di automobilisti che, in diverse città italiane, da Nord a Sud, si sono visti notificare delle multe da parte della Polizia Locale in zone “sorvegliate” da alcuni autovelox.
Stiamo parlando della Basilicata, principalmente di Ferrandina e Pomarico, in provincia di Matera.
Infatti, ammontano a diverse decine di migliaia di multe, contestate a guidatori, per aver superato il limite di velocità.
Il bilancio delle vittime, di un “apparecchio”, da noi, considerato da sempre, nei nostri articoli, letti da migliaia di persone, assolutamente non a norma, sono state fatte dall’autovelox installato sulla Strada Statale 7, tra Matera e Ferrandina, nel territorio comunale di Pomarico e sulla SS. 407 Basentana nel territorio del comune di Ferrandina, su entrambe le direttrici.
Due strade percorse principalmente da lavoratori pendolari, oltre che da turisti diretti alla città di Matera o sulle coste della riviera Jonica di Basilicata e Puglia.
Tantissimi sono anche i vari veicoli, sanzionati sul tratto della strada Potenza-Melfi o sulla rete stradale di competenza del comune di Potenza.
Alcuni conducenti si sono visti notificare addirittura più sanzioni, a loro parere, ingiustamente, e per questo si sono rivolti all’ADOC di Basilicata, presieduta dal dott. Canio D’Andrea, nella foto, che, attraverso il proprio ufficio legale, spiega in un comunicato stampa, è a disposizione di tutti coloro che ritengono di essere stati multati ingiustamente.
L’associazione dei consumatori, attraverso il proprio Ufficio legale, ha impugnato le sanzioni riuscendo a far accogliere i ricorsi proposti dalle persone coinvolte in una “strage” che ha messo a dura prova chiunque ne fosse stato coinvolto, anche in più occasioni.
I giudici, hanno, così, ravvisato diverse irregolarità nell’attività sanzionatoria posta in essere dalla diverse amministrazione comunali interessate, attraverso i propri corpi di Polizia Locale o Polizia Stradale, attraverso gli uffici delle varie Prefetture di Matera e Potenza.
Infatti, è stato evidenziato come le amministrazioni chiamate in causa non hanno dimostrato, per esempio, la corretta omologazione delle strumentazioni utilizzate o che le apparecchiature con le quali erano state rilevate le violazioni al CdS erano di proprietà diretta dell’amministrazione comunale o da questa ultima acquisita con contratto di locazione finanziaria o di noleggio a canone fisso.
Su tale argomento, il Ministero dei Trasporti ha chiarito che gli strumenti di autovelox e similari in dotazione alla Polizia Locale devono essere di proprietà degli Enti Locali e non possono essere prestati da privati.
Oppure nel verbale di contestazione non sono riportati i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, o, ancora, è stata contestata la inidoneità della segnaletica atta a segnalare le postazioni di controllo.
Per queste ragioni i giudici hanno accolto i ricorsi dei ricorrenti annullando le sanzioni.
L’Ufficio legale è contattabile telefonando allo 0971/46393 o scrivendo alla seguente mail: info@adocbasilicata.org, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Finalmente, una battaglia vinta anche da noi, che ci siamo battuti per anni, proprio a difesa dei tanti cittadini che avevano segnalato, dopo le nostre inchieste sul posto, quanto stava accadendo già da molto tempo.
La notizia negativa, ed è incredibile, è che il ricorso sembra non sia possibile per chi abbia già pagato i verbali, ma su questo lo valuteremo con i nostri legali, in un Paese soltanto da rottamare, dopo le vostre ulteriori segnalazioni che potete farci sulla mail robexdj@gmail.com della nostra testata giornalistica online “Robex News“.
Questi sono alcuni dei link da noi pubblicati su tale argomento.
https://www.robexnews.it/2019/06/23/ferrandina-lautovelox-continua-a-mietere-multe-video/
https://www.robexnews.it/2020/07/12/autovelox-ferrandina-e-pomarico-multe-a-go-go-video/
Rocco Becce
Direttore Editoriale