In Puglia, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Brindisi, hanno eseguito all’alba di oggi, venerdì 5 maggio, un’ordinanza di custodia cautelare, disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, su richiesta dei pm Mito Stefano De Nozza e Francesco Carluccio della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone, dei quali 4 dipendenti ENEL ed un quinto da poco licenziato, impiegati presso la centrale “Federico II” di Brindisi, in località Cerano.
Gli arrestati, uno in carcere, Carlo De Punzio di Mesagne, e quattro ai domiciliari, Domenico Iaboni di Roma, Fabiano Attanasio di Brindisi, Vito Gloria di Brindisi e Nicola Tamburrano di Torre Santa Susanna, mentre risulta indagato l’imprenditore Giuseppe Luigi Palma, che con la loro condotta illecita avrebbero favorito un’impresa amica nell’aggiudicazione di più gare d’appalto, rivelando i valori da indicare nelle offerte di gara da presentare.
Nei confronti dei 5 responsabili della condotta delittuosa è stato, inoltre, eseguito un sequestro preventivo per complessivi 230mila euro tra conti correnti, beni mobili ed immobili.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale