
Ennesimo incidente stradale in Basilicata, questa volta con due persone decedute, ed una ferita, trasportata, in “codice rosso”, al “San Carlo” di Potenza.
L’impatto, per cause da accertare, è avvenuto oggi, martedì 6 giugno, intorno alle ore 14:30, tra un auto Honda e un autoarticolato Scania, nei pressi di Lavello, nel potentino, sulla S.S. 655 al km. 55.
I due morti, Pasquale D‘Aniello e Giulio Olive, che viaggiavano a bordo dell’autovettura, sono operai, entrambi di Lavello, dell’azienda “Stellantis” di San Nicola di Melfi, che stavano rientrando a casa, dopo essere smontati dal loro turno di lavoro.
Sul posto, insieme ai vari soccorsi e il personale Anas, vi erano anche i “Vigili del Fuoco”, i Carabinieri e i sanitari del “118“.
“Ancora e ancora, si ripetono con drammatica regolarità gli incidenti stradali sulla Statale 655, da anni si parla e si scrive sulla necessità della messa in sicurezza della strada ma, nonostante la morte ciclica di persone, nulla si muove, è veramente vergognoso. Basta con le stragi, basta ai morti ammazzati sulle strade. Lo abbiamo gridato più volte, con rabbia, ma è stato inutile. Il sangue, spesso di giovani vittime, e le lacrime di intere famiglie distrutte e straziate dal dolore continua a scorrere inesorabilmente sulle strade del territorio materano. La Basilicata, purtroppo, nel 2023 sale tristemente verso i primi posti a livello nazionale per quanto riguardano gli incidenti mortali, quelle tragedie della strada che, solitamente, richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, con vittime”.
A dichiararlo è Giuseppe Palumbo, Segretario Provinciale dell’Ugl Potenza.
“Una lunga, interminabile scia di sangue, insomma, che interessa indistintamente i chilometri che costituiscono la rete stradale lucana delle cosiddette extraurbane secondarie, strade statali o provinciali, che attraversano la regione sia a Nord che a Sud con le strade divenute ormai un colabrodo di insicurezza, pericolosità, con un elenco di morti che continua a crescere. Insomma un sistema stradale ideale per il verificarsi di incidenti gravi. Strade poco sicure ma, anche, scarse di informazione, segnate da fitti mazzi di fiori. Sarebbe ora auspicabile, con l’estate il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alta velocità, dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli. In Basilicata si registra un bollettino di guerra con morti e feriti, tutti i giorni perchè nel territorio non c’è un solo chilometro sicuro. Quando dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata? Diciamo basta a ciò e vorremmo che ognuno si assuma la propria responsabilità, dando ai cittadini lucani una risposta non lunga negli anni come per il completamento delle strade ma, veloce e risolutiva, onde evitare di contare di altri morti.
È quanto commentato anche dal Segretario Regionale dell’Ugl Basilicata, Florence Costanzo che, insieme a Palumbo esprimono cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
