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All’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e condotte dai
finanzieri del locale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nella mattinata di oggi, è stata data esecuzione ad una misura cautelare personale e reale.
È stata emessa dal G.I.P., presso il locale Tribunale.
Quindi, è stata disposta la misura interdittiva del divieto di esercitare, per 12 mesi, l’attività inerente alla vendita di auto, oltre al sequestro preventivo di somme di denaro e beni per oltre 500mila euro, nella disponibilità della società “CUSEO AUTO” S.r.l., con a capo l’imprenditore M.C. di Rapolla, nel potentino.
Inoltre, sono state sequestrate quote di Capitale di altre 4 società di cui l’accusato, socio occulto e gestore di fatto, è ora indagato per dichiarazione fraudolenta, truffa ai danni dello Stato, trasferimento fraudolento di valori e falso ideologico in atto pubblico,
Negli anni di imposta, dal 2012 al 2017, compiendo operazioni simulate, avvalendosi di documenti falsi o altri mezzi fraudolenti idonei ad ostacolare l’accertamento e ad indurre in errore la Pubblica Amministrazione, avrebbe commercializzato, in Italia, autoveicoli acquistati in Paesi comunitari, applicando, indebitamente, un’aliquota IVA ridotta.
Attraverso tale artificioso meccanismo, inoltre, si sarebbe procurato un ingiusto profitto patrimoniale, illecitamente sottratto all’Erario, con danno allo Stato per oltre 500mila euro.
Infine, sulla base degli indizi raccolti dagli investigatori, è risultato che, con la complicità di alcuni prestanome, ha costituito e gestito con società, intestate a prestanome, allo scopo di proseguire la fraudolenta attività commerciale, finalizzata ad ottenere finanziamenti pubblici regionali.
Rocco Becce
