
11 persone in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
È questo il risultato di una brillante operazione antimafia portata a termine all’alba di oggi, in Basilicata, nel Vulture-Melfese, su disposizione della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia).
Ad eseguire i fermi, il personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza e i militari dell’Arma della Compagnia di Melfi – Nucleo Operativo Radiomobile.
La meticolosa ricostruzione degli investigatori, su di una serie di eventi delittuosi susseguitisi negli anni a Melfi, nel potentino, e nella zona del Vulture-Melfese, con il rifornimento di armi a San Marino, ha consentito di disvelare il costante coinvolgimento degli esponenti delle due famiglie melfitane dei “Dl MURO” e “DELLI GATTI“, oltre che di persone a loro vicine, responsabili anche di estorsioni agli espositori della “Sagra della Varola 2019“, svoltasi nella cittadina lucana.
Tutti i dettagli, sono stati portati a conoscenza durante una conferenza stampa tenutasi nella tarda martedì di oggi, nella Sala “Emilio Alessadrini“, al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Potenza.
Tra i presenti vi erano, il Procuratore Aggiunto, dott. Maurizio Cardea, il Sostituto Procuratore, dott. Gerardo Salvia, il Colonnello, Nicola Albanese, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Potenza, il Tenente Colonnello, Maurizio Laurito, Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, il Tenente Costantino Cucciniello, Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia di Melfi, il Vicario del Questore di Potenza, dott.ssa Rosa La Franca, il Capo della Squadra Mobile di Potenza, dott. Marco Mastrangelo e il Commissario Capo della Squadra Mobile, dott. Antonio Mennuti.
Queste, invece, sono le persone coinvolte nell’inchiesta, gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, possesso e detenzione illegale di arma da fuoco, svariate estorsioni, tentate e consumate, tentata rapina e calunnia.
Custodia cautelare in carcere:
1) D.M.A.; 2) D.M.V.; 3) D.M.U.; 4) D.M.A.; 5) D.G.L.; 6) D.G.A.; 7) S.M.; 8) F.A.; 9) F.D.A.; 10) F.F.; 11) C.F.
Arresti domiciliari:
1) D.G.M.; 2) P.D.; 3) D.V.A.
Obbligo di presentazione alla PG:
1) S.G.A.; 2) M.A.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
