Un’operazione anti usura è stata portata a termine, nella mattinata di oggi, dai Carabinieri della Compagnia di Scalea, al comando del Capitano Andrea D‘Angelo.
I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere per due persone e degli arresti domiciliari ad una terza, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia.
Le tre persone, appartenenti ad un unico nucleo familiare di Scalea, sono indagate di usura in concorso, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
L’indagine ha avuto origine, nel settembre 2021, dopo la denuncia per usura, ai danni di un piccolo imprenditore locale e gestore di un locale lido balneare, a causa di un prestito.
L’indagine è stata delegata alla Compagnia CC di Scalea, ed è proseguita con attività tecnica, da cui è emersa un’ulteriore vicenda relativa ad una presunta estorsione ai danni di un altro imprenditore.
Per le presunte condotte illecite, è stata ritenuta anche la sussistenza dell’aggravante del metodo mafioso da parte di una cosca di ‘ndrangheta operante sul territorio.
Inoltre, è stata data esecuzione al sequestro preventivo di beni per un totale di circa 250mila, tra cui un magazzino di 100 mq.
A comunicarlo è la Compagnia CC di Scalea.
Rocco Becce
Direttore Editoriale