CRONACA – CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – I Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro hanno dato vita ad un capillare servizio di controllo del territorio nella zona La Rustica. Il bilancio delle attività è di 2 persone arrestate per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, una persona segnalata all’Ufficio Territoriale del Governo, in qualità di assuntore di droghe e due esercizi commerciali sanzionati. Imilitari hanno sorpreso due romani di 45 e 23 anni, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, mentre stavano cedendo ad una terza persona un involucro che, a seguito dell’intervento, è emerso contenere una dose di cocaina. Nella disponibilità dei primi due, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto altre 7 dosi di cocaina e la somma complessiva di 220 euro, ritenuto verosimile provento di attività illecita. La droga e il denaro sono stati sequestrati, l’acquirente è stato identificato e segnalato alla Prefettura. L’arresto dei due indagati è stato convalidato ed entrambi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del processo. Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari. Nell’ambito dello stesso dispositivo di controllo, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, con la collaborazione dei militari specializzati del N.A.S., hanno fatto scattare numerosi controlli nelle attività commerciali della zona, due di questi, una pizzeria-rosticceria e un bar, sono stati sanzionati per complessivi 5mila euro dopo essere stata riscontrata la mancanza delle previste procedure di tracciabilità degli alimenti. Nel corso dell’operazione sono state controllate complessivamente 93 persone e 72 veicoli. Nella mattinata di oggi, personale della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme, al termine di un’articolata attività d’indagine condotta sotto egida della Procura della Repubblica di Tivoli, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale nei confronti di due uomini, L.M. e D.M.M., entrambi italiani di 47 e 34 anni, indiziati dei reati di rapina aggravata e ricettazione. La misura è scaturita all’esito delle incessanti attività investigative condotte dai militari su delega della locale Procura, intraprese dopo plurime rapine consumate nel periodo antecedente alle scorse feste natalizie a danno di 5 esercizi commerciali del territorio tiburtino. Gli elementi raccolti dai militari in virtù della perfetta conoscenza del territorio, della ricostruzione operata con ausilio degli impianti di sorveglianza e della minuziosa comparazione dei modus operandi, hanno.permesso di acquisire numerose fonti di prova a carico di entrambi gli indagati. Grazie agli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Tivoli ha richiesto ed ottenuto dal GIP l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare, alla quale hanno dato esecuzione i militari della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme che hanno condotto le indagini. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. SEQUESTRATI BENI PER CIRCA 9 MILIONI DI EURO AD IMPRENDITORI DI CASAPESENNA RITENUTI VICINI AL CLAN DEI CASALESI – La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione – su proposta della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di due imprenditori edili di Casapesenna, nel casertano. Gli accertamenti svolti dagli investigatori, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, attinenti ai due gruppi familiari, sono stati avviati a seguito dell’approfondimento di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette le quali hanno consentito di individuare beni in denaro non ancora oggetto di misure patrimoniali, quindi potenzialmente esigibili dagli intestatari. Le importanti inchieste giudiziarie coordinate dalla “DDA” (Direzione Distrettuale Antimafia) di Napoli avevano portato all’arresto, nel 2006 e nel 2020, di uno dei due imprenditori ritenuto responsabile di partecipazione all’associazione di tipo camorristico denominata “clan dei casalesi”. Il provvedimento, peraltro, veniva confermato dal Tribunale per il Riesame di Napoli, nonchè dalla Suprema Corte di Cassazione. Con l’ordinanza era stato disposto anche il sequestro di due società per le quali esisteva il “periculum in mora” derivante dalla disponibilità delle stesse in capo agli indagati. Indubbia era la strumentalità di tali imprese rispetto alle condotte del delitto ipotizzato di concorso esterno nel clan dei casalesi atteso che proprio tali aziende erano state destinatarie delle commesse regionali pubbliche a base dell’ipotesi accusatoria. Già nello scorso dicembre, il Tribunale di S. Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione, sulla base delle prime risultanze relative alle operazioni finanziarie individuate, aveva disposto il sequestro d’urgenza di prevenzione a carico di uno dei due imprenditori indiziato di aver riciclato somme di denaro provento del delitto ex art. 416 bis, di 2 polizze vita per un totale di circa 1.500.000 euro. Le ulteriori complesse ed articolate indagini di natura patrimoniale successive a tale misura ablativa eseguite, in capo ai due imprenditori ed ai rispettivi nuclei familiari conviventi, hanno consentito di accertare ulteriori ingenti disponibilità finanziarie suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote sequestrate con l’odierno provvedimento del valore complessivo di quasi 9 milioni di euro. MELFI, 59ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI – La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, come informato in redazione, dopo aver coordinato e diretto complesse investigazioni condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Melfi, guidata dal Capitano Carmine Manzi, nella mattinata di sabato scorso, 12 febbraio, ha mandato in esecuzione un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Potenza, nei confronti di P.M., di anni 53, residente a Melfi, nel potentino. L’uomo è gravemente indiziato dei delitti di tentata estorsione ed illecita concorrenza nei confronti di due imprenditori operanti nel settore cerealicolo del melfese. Le indagini si sono sviluppate a seguito della denuncia presentata nel giugno dello scorso anno da un imprenditore agricolo della zona, da diverso tempo impegnato nell’attività di raccolta di cereali che denunciava di essere stato minacciato ed aggredito dell’arrestato, il quale, secondo quanto narrato dalla parte offesa, ritenuta attendibile dal GIP, lo aveva anche inseguito e tentato di investire con una mietitrebbia. Circostanza questa verificatasi allorquando lo aveva raggiunto per chiedere chiarimenti circa le minacce telefoniche ricevute, che preannunciavano il possibile incendio dei mezzi agricoli della vittima. Il tutto finalizzato a costringere lui ed un altro imprenditore, di origini irpine che lo coadiuva, anch’egli successivamente oggetto di esplicite minacce, ad abbandonare le attività cerealicole su porzioni fondiarie di proprietà di terzi, reclamandone la trebbiatura ed i relativi compensi economici. Per come emerso dalle indagini a livello di gravità indiziaria, a finalità minatoria dell’indafato, il clima di omertà oramai diffuso, la paura per possibili azioni ritorsive, il collegamento tra le azioni di questi e i diffusi incendi dolosi che si sono susseguiti sul territorio nell’estate 2021, hanno indotto le vittime a non assumere commesse in tali zone per i pericoli connessi. CONTROLLO IN UN BAR DI TARANTO, RECUPERATA DROGA, DI TIPO COCAINA E UN GIOVANE DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO – Un bar in una zona periferica del capoluogo jonico è diventato meta di giovani che, dopo brevissimi incontri con il gestore, lasciavano frettolosamente il locale. L’insolito movimento ha insospettito i “Falchi” della Squadra Mobile, diretta dal dott. Fulvio Manco, che presupponendo di trovarsi in presenza di un’illecita attività, hanno iniziato mirati servizi di appostamento e controllo. Dopo alcuni giorni di attività info-investigativa, i poliziotti hanno ritenuto di dare concretezza ai sospetti maturati, procedendo alla perquisizione del locale. Il controllo ha messo in evidente agitazione il giovane, aggravando i sospetti degli investigatori che, dopo una minuziosa perquisizione, sono riusciti a recuperare in un deposito, nella fodera del casco da motociclista avvolta da cellophane di colore bianco, una pietra di cocaina del peso di circa 5 gr.
Nello stesso deposito, su di una mensola di legno, sono stati rinvenuti un bilancino elettronico di colore nero, perfettamente funzionante e due coltelli da cucina, tutti con evidenti segni della sostanza stupefacente sequestrata in precedenza. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente per la convalida, il giovane, presunto pusher, trovato in possesso della sostanza stupefacente è stato denunciato in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 28.630 i nuovi casi e 281 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 10,1%. Nel Lazio, 3.659 sono le nuove positività e 16 le vittime. In Campania, 3.035 le infezioni e 29 i morti. In Basilicata, 327 i casi e 5 i decessi. In Puglia, 2.238 i contagi e 15 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO – OGGI, DA NORD A SUD, RITORNA “SAN VALENTINO“, LA FESTA DEGLI INNAMORATI – Dopo le restrizioni da “Covid–19” che hanno riguardato l’Italia negli ultimi 2 anni e il non obbligo dell’uso della mascherina all’aperto, nella giornata di oggi, da Nord a Sud, si ritorna a festeggiare “San Valentino“, la giornata dedicata agli innamorati. Un evento molto piacevole che ha fatto rilassare un pò tutti noi, in questo periodo di emergenza sanitaria che potrebbe terminare, speriamo, quanto prima.
VIABILITÀ – AGGIORNAMENTO BASILICATA, ANAS, RACCORDO AUTOSTRADALE 5 “SICIGNANO-POTENZA” – Per l’ultimazione delle attività lavorative al completamento dell’impalcato del viadotto “La Tora I“, per due notti, tra domani, martedì 15 febbraio e giovedì 17 febbraio, tra le ore 21.00 e le ore 6.00 del giorno successivo, sarà necessaria l’interdizione al transito dei veicoli, già attivata tra l’8 e il 9 febbraio scorsi, in esclusivo orario notturno, di un tratto del Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”. Nel dettaglio, sarà chiuso, in direzione di Potenza, il tratto compreso tra il km. 37,500 (svincolo di Tito-Brienza) ed il km. 45,500 (svincolo di Potenza Ovest) ed in direzione Sicignano, il tratto compreso tra il km. 40,500 (svincolo di Potenza Ovest) ed il km. 45,500 (svincolo di Tito Industriale). Durante l’interdizione notturna la circolazione proseguirà lungo percorsi alternativi indicati in loco e già precedentemente adottati.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, come informato da “3B Meteo“, piogge e rovesci al Nord-Est, neve sulle Alpi e fino a bassa quota al mattino al Nord-Ovest tra Piemonte, Lombardia e Emilia Occidentale. Al Centro, nubi irregolari con piogge e rovesci in estensione a tutti i settori. Neve in Appennino dai 1.100 m. A Sud, nuvolosità irregolare con qualche isolata precipitazione, la sera piogge in intensificazione soprattutto su Campania, Puglia e Sicilia. Le temperature saranno in rialzo, tra i 13 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale