In Umbria, a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, lungo il fiume Chiascio, all’evento “AnteprimAgriumbria“, la prima fiera agricola, a livello nazionale, a riaprire i battenti, in questo periodo di emergenza anti Covid, era presente anche la Basilicata.
Infatti, tra tutte le diverse razze di bovini da carne in esposizione, non è mancata quella Podolica lucana.
L’allevatore lucano Giuseppe Pecorelli, di Rivello, nel potentino, nella foto, insignito del “Premio ANABIC“, che celebrava i 60 anni di attività, ha provveduto a mettere in vetrina una bella vacca, con il suo vitello.
Come informato in redazione, all’edizione speciale, anche per quanto riguarda la vetrina delle razze animali da allevamento e da latte, hanno anche esposto nuclei di ovini di razza sarda, degli allevamenti lucani di Rocco Lioi e Franco Sabino.
Per tre giorni, in oltre 400 stand, aziende giunte per il 30% dall’Umbria, per il 35% dal Centro Sud e per la restante parte dal Centro Nord, diversi sono stati gli appuntamenti tecnici, presentazioni e dimostrazioni di pratiche operative.
“Un’occasione più unica che rara, con oltre 200 specie di animali, tutte insieme, grazie anche alla forte collaborazione con l’AIA (Associazione Italiana Allevatori)”.
È quanto sottolineato dal direttore dell’ARA Basilicata, Giuseppe Brillante che ha anche aggiunto “un evento per discutere dei problemi emergenti del settore, ma soprattutto delle novità, delle tendenze e delle innovazioni tecniche e tecnologiche nei diversi comparti produttivi. Un grazie agli allevatori lucani per la loro presenza e per la loro capacità di essersi fatti valere anche fuori regione”.
Redazione