CRONACA All’età di 73 anni, è morto oggi Gino Strada. Il fondatore di “Emergency” si trovava in Normandia, in vacanze con la moglie. A causa della lontananza, il rientro della salma, le esequie e la camera ardente, al momento, non sono state ancora fissate. Ne sapremo qualcosa di più soltanto nelle prossime ore. La Polizia di Stato di Vercelli, al termine una articolata indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, come informato in redazione, ha arrestato 6 persone, 4 marocchini e due italiani, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa ha preso avvio nel maggio scorso quando i poliziotti della locale Squadra Mobile, guidata dal dott. Gianluca Tuccillo, nell’ambito dell’attività info-investigativa, sono venuti a conoscenza dell’esistenza di un lucroso mercato di droga, dopo quelli già chiusi nel 2020 con le operazioni “Aquila Nera” e “Scimbla”, sviluppatosi nelle zone boschive dei comuni al confine tra le province di Vercelli e Novara, nei pressi del fiume Sesia, gestito da un sodalizio composto da italiani e marocchini. Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria svolta sono stati identificati circa 30 acquirenti della droga, provenienti dalle province di Vercelli, Novara, Biella e Verbania, i quali fornivano elementi utili per il prosieguo dell’indagine ed ai quali venivano sequestrate numerose dosi di stupefacenti poco prima acquistate. Tra questi, inoltre, venivano tratti in arresto, in flagranza di reato, 2 italiani, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, particolarmente difficoltosa e complessa per le impervie zone boschive, teatro degli episodi di spaccio e per la accortezza posta in essere dai pusher che utilizzavano vedette per segnalare l’eventuale prezenza in zona delle forze dell’ordine, ha permesso di accertare, anche tramite i numerosi sequestri di droga, che durante una giornata, la vendita portava a guadagnare anche 15mila euro al giorno. A seguito dei servizi posti in essere la Polizia di Stato accertava che, a partire dal giorno 26 giugno, nella piazza di spaccio iniziavano ad operare nuovi pusher, ovvero altri cittadini marocchini, provenienti dall’hinterland milanese, i quali mantenevano in uso le utenze cellulari utilizzate dai precedenti pusher per non perdere la “clientela” avvalendosi, per un certo periodo di tempo, della collaborazione di due italiani. Le investigazioni svolte nei confronti degli indagati hanno permesso di acquisire adeguati elementi di riscontro inerenti alla loro illecita ed articolata attività criminosa che ha portato la locale Procura della Repubblica a richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, l’emissione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei sei soggetti componenti il sodalizio criminoso. In data 4 Agosto, il G.I.P. presso il Tribunale di Vercelli emetteva l’ordinanza di applicazione della misura personale della custodia cautelare in carcere, in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti, nei confronti dei quattro cittadini marocchini e dei due italiani. La sera stessa i poliziotti della sezione antidroga della Squadra Mobile raggiungevano ed arrestavano 4 spacciatori. I due italiani, un 27enne siciliano, ma da tempo residente in provincia di Novara, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti ed un 44enne novarese, pregiudicato per reati contro il patrimonio, venivano rintracciati presso le loro abitazioni site in provincia di Novara. I due marocchini, quelli che operavano nella piazza di spaccio dal 26 giugno, venivano invece, bloccati al casello autostradale di Milano Ghisolfa, mentre con la loro autovettura erano di ritorno a Milano. Nell’occasione i due, un 25enne ed un 29enne, entrambi irregolari sul territorio nazionale e pregiudicati per reati in materia di sostanze stupefacenti, tentavano la fuga danneggiando due autovetture di servizio e tre autovetture di persone in fila al casello, motivo per il quale venivano anche denunciati per i reati di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Gli altri due spacciatori, peraltro già arrestati nel 2019 dalla Squadra Mobile di Vercelli per analoghi reati come sopra menzionato, inizialmente irreperibili, dopo serrate ricerche, venivano successivamente rintracciati. Nello specifico il primo, un marocchino 19enne, irregolare sul territorio nazionale e pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti, veniva individuato ed arrestato, in data 6 Agosto, in provincia di Mantova presso una comunità dove era stato affidato in prova per il periodo di un anno e sei mesi, a seguito del precedente arresto del 2019. Il secondo, un 22enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale e pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti, veniva rintracciato, in data 10 agosto, a Milano dove attualmente abitava. La camera del B&B non di suo gradimento, la richiesta di rimborso e infine la lite animata con l’addetto alla reception, il tutto condito con il lancio e il danneggiamento di suppellettili. È quanto accaduto la scorsa notte in una struttura ricettiva della Capitale, in via Antonio Pacinotti. Ad essere denunciata, a piede libero, una 32enne. Ad intervenire immediatamente sul posto, i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta. I militari hanno trovato la donna, di San Benedetto del Tronto, già nota alle forze dell’ordine perchè sottoposta all’obbligo di presentazione in caserma per precedenti reati, in stato di agitazione che minacciava e inveiva nei confronti del lavoratore, un 27enne indiano. Dagli accertamenti degli investigatori è emerso che la donna, dopo aver soggiornato all’interno di una camera, aveva richiesto in modo pretestuoso la restituzione della somma in denaro corrisposta per delle presunte anomalie riscontrate e, al rifiuto dell’addetto, dopo averlo minacciato ha danneggiato di tutto e di più. I Carabinieri, inoltre, hanno trovato la violenta in possesso di un coltello e di un involucro in cellophane contenente circa 2 gr. di hashish. Nel cuore del quartiere Salario Trieste, la scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno fermato due ladri che stavano per mettere a segno un furto in un elegante palazzina di via Arbia, ai danni di un appartamento rimasto incustodito perchè i proprietari sono in vacanza. I militari, impegnati nell’ambito del dispositivo straordinario di controllo, messo in campo dal Comando Provinciale CC di Roma proprio per questi giorni in prossimità del Ferragosto, erano di pattuglia nel quartiere quando hanno ricevuto da un condomino la segnalazione di rumori strani provenire dallo stabile. All’interno i Carabinieri hanno sorpreso e bloccato due cittadini georgiani, di 27 e 26 anni, specializzati nei furti in abitazioni. I due avevano già forzato con degli specifici attrezzi la serratura della porta d’ingresso del condominio e si stavano dirigendo verso uno specifico appartamento. Entrambi sono stati arrestati per tentato furto aggravato e condotti in Tribunale per il rito direttissimo. Nel corso di specifici servizi per contrastare il fenomeno della movida, reprimendo le attività illecite e sanzionando la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche a minori, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, hanno proceduto al controllo di diversi locali nella Capitale ma anche sul litorale riscontrando irregolarità di diverso tipo. Sono tre le attività commerciali alle quali sono stati notificati il provvedimento di chiusura. A Monteverde gli agenti del XII Distretto, diretto da Maria Chiaramonte, nel corso dei consueti accertamenti negli esercizi commerciali della zona, hanno notato per ben 5 volte e a distanza di tempo ravvicinato la presenza di un numero cospicuo di persone dinanzi ad un bar. Nel procedere alla loro identificazione, i poliziotti hanno, così, scoperto che dei 25 avventori presenti, ben 17 erano gravati da precedenti di Polizia in materia di stupefacenti. A seguito dei dati raccolti e istruiti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, diretta da Agnese Cedrone, il Questore di Roma ha emesso un provvedimento ai sensi dell’art 100 del T.U.L.P.S. con il quale ha disposto la sospensione della licenza, per 5 giorni. Il dispositivo con la conseguente chiusura del bar, è stato notificato dagli stessi agenti del XII Distretto di Monteverde. Nel quartiere della Magliana a Roma, considerato ad elevato indice di criminalità in particolare per lo spaccio di droga, i Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli hanno accertato, durante attività d’indagine che un minimarket della zona era diventato un centro d’incontro di persone gravate da precedenti. I Carabinieri hanno, inoltre, accertato come, con la complicità del gestore, all’interno del locale molti di questi avventori gestivano un traffico di droga e gli acquirenti potevano consumare le loro dosi all’interno del bagno dell’esercizio commerciale. Dal mese di marzo i Carabinieri hanno controllato 10 volte il minimarket e delle complessive 68 persone trovate all’interno nel corso delle verifiche ben 46 avevano precedenti, tra cui alcune trovate in possesso di droga. Per questo, i Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., hanno proposto e ottenuto dal Questore di Roma la sospensione della licenza per 5 giorni. Il dispositivo con la conseguente chiusura del minimarket è stato notificato dagli stessi Carabinieri della Stazione di Roma Villa Bonelli. Infine, la notifica del terzo provvedimento a Civitavecchia dove, qualche giorno fa, una 16enne è finita in ospedale per abuso di sostanze alcoliche consumate all’interno di un esercizio commerciale. È accaduto il 9 agosto scorso quando alcuni ragazzi, quasi tutti minorenni, si erano dati appuntamento all’interno del locale e consumato vodka e tequila senza che l’addetto alla somministrazione chiedesse loro i documenti per accertare la loro identità. La serata è proseguita fino a quando la ragazza è caduta a terra, priva di sensi, tanto da richiedere l’intervento di personale del “118” e il suo successivo trasporto in ospedale. Anche in questo caso, in relazione al grave episodio, il Questore di Roma ha emesso, a seguito del procedimento istruito dalla Divisione Amministrativa e Sociale, un provvedimento di chiusura di 10 giorni, a carico del locale ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. L’atto è stato notificato ieri dagli agenti del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, che avevano, altresì, provveduto ad effettuare il primo intervento e a soccorrere la ragazza in concomitanza del verificarsi dell’episodio. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. In Puglia, con l’avvicinarsi delle festività di Ferragosto, il Commissariato di Manduria, in provincia di Taranto, con la collaborazione della Polizia Locale dei comuni interessati, ha intensificato i controlli sul litorale salentino nella fascia compresa tra San Pietro in Bevagna e la foce del fiume Chidro. È stato, cosi, disposto un controllo serrato di tutta la costa al fine di verificare la presenza di numerosi ombrelloni e sedie sdraio lasciate incustodite già dal giorno prima sulla spiaggia, molto probabilmente per tenere occupato il posto. Tra l’altro, sono state rinvenute numerose tende da campeggio, non consentite dall’ordinanza della Regione Puglia che, anche quest’anno, vieta l’utilizzo di tende, roulotte, camper ed altre attrezzature al di fuori delle aree destinate. Sono state sequestrate alcune tende da campeggio disseminate dalla foce del fiume al centro di San Pietro in Bevagna, oltre a diversi ombrelloni e sedie da mare posizionate di notte come “segnaposto” della giornata successiva. Nell’area di San Pietro in Bevagna, riservata ad alcuni commercianti, è stata rilevata la presenza di bancarelle abusive riconducibili ad ambulanti, molte delle quali esponevano merce contraffatta. Quindi, sono stati sequestrati, due carretti artigianali utilizzati dagli ambulanti per il trasporto e la vendita di vestiario, trovati abbandonati sulla spiaggia, nonchè una capanna realizzata con sbarre di ferro e telo ombreggiante, costruita a pochi passi dal mare. Si è, poi, proceduto al sequestro di numerosi accessori per i cellulari, 19 casse acustiche speaker wireless, 2 rasoi elettrici e più di 2mila cover per telefonini. Si tratta di merce irregolarmente venduta sul mercato in assenza del marchio “CE” che ne attesti la conformità di sicurezza. I poliziotti hanno anche proceduto al sequestro penale di una borsa a tracolla da uomo con il marchio di un noto stilista e n. 55 cover per cellulare recanti i marchi contraffatti di note aziende. Il commerciante ambulante, proprietario della merce contraffatta, è stato denunciato per la violazione della normativa sulla contraffazione e per l’irregolarità della merce e l’occupazione di suolo pubblico. I controlli sono stati effettuati dal personale della Questura, a Marina di Ginosa, in collaborazione con la Polizia Locale. Nelle aree delle Pinete in zona “La Capannina”, gli equipaggi hanno rilevato la presenza di alcune tracce di accampamento e di bancarelle incustodite. Si è così proceduto al sequestro, a carico di ignoti, di materiale informatico di accessori per telefonia cellulare destinata al commercio abusivo per un valore stimato di circa 300 euro. Le verifiche saranno intensificate nei prossimi giorni con l’impiego di pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali. A segnalarlo è la Questura di Taranto. Si chiama R.F., il 50enne di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, trovato con 38 piante di marijuana, alte circa un metro. A scoprirlo nella tarda mattinata dello scorso 11 agosto, i militari dell’Arma della locale Stazione. La piantagione è stata individuata nel corso di uno dei servizi perlustrativi che vengono svolti dai Carabinieri durante la stagione estiva, finalizzati alla ricerca di coltivazioni di canapa indiana. L’uomo, poi, arrestato e condotto in carcere a Paola, è stato sorpreso mentre si accingeva ad entrare nel proprio podere, per innaffiare le verdi piante di marijuana. Ultimate le operazioni di estirpazione della piantagione, il personale dell’Arma è arrivato presso l’abitazione dove, a seguito di un’attenta perquisizione domiciliare, ha rinvenuto 25 grammi di droga, di tipo hashish ed un bilancino di precisione. Nel corso dell’udienza tenutasi ieri, presso il Tribunale di Paola, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta l’immediata liberazione del detenuto. Ad informarlo è la Compagnia CC di Scalea, guidata dal Capitano Andrea Massari.
SALUTE In Italia, nelle ultime ore, sono 7.409 i nuovi casi e 45 i morti per “Coronavirus“. Stabile il tasso di positività. Nel Lazio, 613 sono le nuove positività e 3 le vittime. In Campania, 622 i positivi. Tre sono i decessi nelle ultime 48 ore e 5 i deceduti in precedenza, ma registrati soltanto ieri. In Basilicata, la task force regionale informa che nella giornata di ieri, sono state effettuate 3.973 vaccinazioni. Sono 374.043 i lucani che, sino a ieri, hanno ricevuto la prima dose del vaccino, 67,6% e 289.599 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose, 52,3%, per un totale di somministrazioni effettuate pari a 663.642, su 553.254 residenti. Sempre nella giornata di ieri, sono stati processati 755 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da “Covid–19“, di cui 40, e tra questi 38 relativi a residenti in regione, sono risultati positivi. Nella stessa giornata sono state registrate 19 guarigioni, tutte residenti in regione, ed è deceduta, al “San Carlo” di Potenza, una 56enne di Maratea, non vaccinata e con problemi di salute. In Puglia, 361 sono le infezioni ed una persona è deceduta. Intanto, sino ad ora sono 73.519.073 le vaccinazioni effettuate nel nostro Paese. Da inizio pandemia i casi positivi accertati in Italia sono 4.427.827, mentre i morti sono 128.379. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
AMBIENTE In un comunicato stampa inviato in redazione l’ACTA informa che nella giornata di domani il centro di raccolta, in via del Gallitello, resterà chiuso e riaprirà regolarmente lunedì 16 agosto, come da orari stabiliti.
VIABILITÀ Nell’ambito dell’intervento principale sulla SS 658 “Potenza-Melfi” per la realizzazione, in tratti saltuari, di corsie supplementari di sorpasso per i veicoli lenti sono state ultimate le lavorazioni principali sul piano viabile lungo le prime due delle quattro tratte interessate dai lavori, in provincia di Potenza. Quindi, tornano interamente fruibili, in configurazione provvisoria di cantiere, le carreggiate della SS 658 “Potenza-Melfi” a Lagopesole, nel territorio comunale di Avigliano lungo il tratto tra il km. 20,200 e il km. 21,783, già fruibile;
iI tratto tra i km. 22,100 e 23,382, fruibile a partire da oggi. Proseguono, contestualmente, fino al prossimo autunno le attività lungo il III tratto, tra i km. 31,640 e 33,329 (territorio comunale di Atella) e IV tratto, tra i km. 35,353 e 36,712 (territorio comunale di Rionero). L’intervento ha lo scopo di incrementare la sicurezza e percorribilità di una delle principali arterie viarie della regione. Nel mese di settembre, inoltre, allo scopo di non gravare sugli spostamenti dell’esodo estivo, anche in considerazione della presenza di altri cantieri non procrastinabili, prenderanno il via le attività relative ad un ulteriore appalto, per un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, relativo all’esecuzione di attività riguardanti la medesima tipologia d’intervento su altre tre distinte tratte dal km. 16, 382 al km. 16,722 nel territorio comunale di Pietragalla, per un’estensione di circa 350 metri, per il prolungamento della corsia di arrampicamento esistente; dal km. 17,798 (località San Giorgio) al km. 19,378 nel territorio comunale di Avigliano, per un’estensione di circa 1,5 km., dal km. 27,293 al km. 27,912 nel territorio comunale di Filiano, per un’estensione di circa 600 metri, entrambe per la realizzazione di una corsia aggiuntiva in direzione di Potenza. Lungo l’arteria stradale proseguono, inoltre, altri interventi di manutenzione programmata relativi al risanamento corticale di alcune pile del viadotto Scescio che, in questa fase, non coinvolgono il piano viabile e non arrecano quindi disagi alla circolazione, e sul viadotto “San Nicola” al km. 12,785, già avviati lo scorso aprile, che prevedono il ripristino corticale di alcune porzioni dell’opera d’arte, per un investimento di oltre 2,9 milioni di euro. Sempre sulla SS 658 “Potenza-Melfi”, sono stati consegnati a fine luglio, mediante Accordo Quadro, per un investimento complessivo di circa 14,5 milioni di euro, interventi di manutenzione programmata su alcune opere d’arte. I primi lavori a prendere il via saranno quello per la galleria ‘San Nicola” al km. 12,020, per i quali, a partire dalla seconda metà di agosto, sarà attivo il senso unico alternato tra il km. 12,000 ed il km. 12,370. Altri lavori coinvolgeranno, poi, anche i seguenti sei viadotti della Potenza-Melfi: viadotto “Querce” al km. 38,420; viadotto “Ulisse” al km. 38,990; viadotto “Vulture” al km. 37,700 ed il “Cipollara” al km. 34,900; viadotti “Agromonte” al km. 29,320 e “Strascinati” al km. 30,558. Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il Numero Verde 800.841.148.
METEO Da Nord a Sud, anche per la giornata di domani, proseguirà il gran caldo e sole, con le temperature tra i 33 e 38 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale