Incominciano a farsi sentire anche in Basilicata le lamentele da parte dei lavoratori e componenti di associazioni, dopo gli aiuti, irrisori, promessi nei scorsi giorni dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi e noi ne avevamo subito parlato.
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È inutile ricordarlo, che, purtroppo, siamo ancora in piena pandemia, e la situazione dei commercianti, operatori economici ed associazioni sportive resta tutt’ora molto grave.
A manifestare oggi, contro l’insufficienza dei ristori sinora previsti dalla politica nazionale, una delegazione dell’associazione “Comart” di Villa d’Agri, presieduta da Michele Piscopia, giunta in mattinata a Potenza, davanti alla Regione Basilicata, in via Vincenzo Verrastro 4.
Ad accompagnare i manifestanti vi era anche il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri che hanno avuto un incontro con l’assessore alle Attività Produttive, Franco Cupparo, il Capo di Gabinetto, Michele Busciolano, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala e il consigliere regionale, Gianuario Aliandro.
Nell’incontro si è chiesta l’istituzione di un fondo di liquidità e l’individuazione di ulteriori forme di aiuti, attingendo anche a risorse del Po Val d’Agri, ed è stata fatta chiarezza sull’impossibilità da parte della Regione Basilicata di erogare aiuti senza la preventiva verifica della regolarità contributiva.
L’assessore Cupparo ha spiegato che “per contrastare gli effetti economici connessi all’emergenza “Covid–19“, nel 2020 sono stati stanziati circa 100 Meuro a favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti”.
Di questi circa 16 per i piccoli prestiti, 23 per il pacchetto turismo, 30 per il fondo perduto microimprese, 5,3 per il bonus liberi professionisti, 3,8 per il Fondo per lo Sviluppo e l’occupazione delle imprese cooperative, 1,26 per ristori alle associazioni e società sportive, 3 per incentivi alle imprese per lo smart working, 9,6 per investimenti a favore di strutture sociosanitarie, 20 per contributo fino all’80% della Tari alle imprese e ai liberi professionisti.
“In pochi mesi – ha anche evidenziato l’assessore regionale – su queste misure straordinarie sono stati erogati già oltre 60 Meuro a favore di circa 20 mila imprese e lavoratori autonomi, circa 5.300 liberi professionisti ed oltre 500 associazioni sportive. Stanziati anche 10 Meuro per cofinanziare gli investimenti da parte di micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti, con un contributo pari al 50% a fondo perduto con l’Avviso Pubblico per la ripresa delle PMI e delle professioni. Un ultimo bando – ha annunciato Cupparo – destina 4 milioni di euro alle categorie sinora escluse e andrà in Giunta a breve”.
Cupparo ha auspicato che “il Presidente Draghi possa dare rapido corso a nuove forme di sostegni, non più a pioggia, e destinati a mantenere in vita le aziende che avevano il bilancio sano prima dell’attuale crisi – aggiungendo che – attendiamo dal Governo nazionale ulteriori risorse da poter ripartire speriamo con la minore burocrazia possibile”.
Il Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Michele Busciolano, si è soffermato invece sulle modalità di erogazione dei contributi a fondo perduto previsti dai decreti “Ristori” e “Ristori bis”.
“La verifica dei requisiti – ha evidenziato – è in capo all’Agenzia delle Entrate. Rispetto al fermo per manutenzione del COVA – ha spiegato Busciolano- la Regione Basilicata non ha alcun potere discrezionale, trattandosi di competenze in capo alla Polizia mineraria del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per dare una risposta alla ripresa dei territori – ha concluso Busciolano – stimo lavorando per allestire nuovi punti vaccinali e procedere a vaccinazioni di massa non appena la Basilicata potrà godere della disponibilità di tutti i vaccini e di un numero maggiore di dosi”.
Infine, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala ha assicurato che “l’intera assise regionale ha raccolto il grido di dolore che proviene dai territori e che non farà mancare il proprio contributo per individuare le migliori forme di sostegno per tutti i comparti in crisi”.
Al termine, Cicala, inoltre, si è trattenuto con la delegazione davanti agli uffici regionali.
Durante il colloquio ha dato la sua massima disponibilità a questa situazione.
Rocco Becce
Direttore Editoriale