
Finalmente, il vaccino contro il “Covid–19” è arrivato oggi in Italia, a Roma.
È il più bel regalo, per tutti, di questo Santo Natale, molto particolare che ci farà sperare in un ritorno alla normalità.
Le prime dosi simboliche hanno attraversato la frontiera del Brennero, durante la mattinata, scortate dai militari dell’Arma.
Sono 9.750 sieri di “Pfizer–Biontech“.
Il carico era proveniente da Bruxelles, in Belgio, e destinato al nostro Paese.
Nel tardo pomeriggio il furgone, con all’interno il carico di vaccini, è arrivato alla caserma “Salvo D‘Acquisto“, nel viale Tor di Quinto, al civico 151.
Nella mattinata di domani, sabato 26 dicembre, intorno alle ore 10.00, il tutto sarà consegnato all’ospedale Spallanzani, in occasione del “V–Day” di domenica 27, dove sarà vaccinata un’infermiera di 29 anni.
Nello stesso giorno, anche in Basilicata, a Potenza, inizieranno le vaccinazioni.
Infatti, alle ore 11.00, nel capoluogo lucano, presso la struttura prelievi, del “San Carlo“, prenderà il via la campagna vaccinale anti Covid.
Alla presenza del Presidente della Giunta della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, dell’Assessore alla Salute, dott. Rocco Luigi Leone, del Dirigente Generale del Dipartimento Politiche della Persona, dott. Ernesto Esposito, e del neo Direttore Generale dell’AOR San Carlo, dott. Giuseppe Spera, sarà somministrata la prima dose del vaccino a 105 sanitari impegnati in reparti direttamente interessati alla lotta al virus.
Il primo operatore sarà un infermiere lucano, di 47 anni, F.A., del locale “Pronto Soccorso“.
L’Azienda Ospedaliera potentina, in un comunicato stampa inviato in redazione, segnala il rilevante valore della giornata del 27 dicembre, che rappresenta l’inizio di una nuova fase di contrasto alla pandemia, grazie all’impiego di un’arma fino ad ieri non disponibile e realizzata dalla comunità scientifica internazionale in tempi record.
La giornata di grande importanza, sarà interessata anche dall’inaugurazione di una nuova area riqualificata della strutturasanitaria, il nuovo ingresso al padiglione F2 che, simbolicamente, rappresenta una riformulata accoglienza per tutti coloro che si rivolgono ad una delle più grandi Aziende Ospedaliere del Mezzogiorno, per le proprie istanze di salute.
Si tratta di un luogo curato negli spazi, interni ed esterni, di facile identificazione, che consentirà una più funzionale distribuzione dei flussi ed una maggiore facilità di accesso.
Donatina Lacerenza
Collaboratore