
POLITICA In Basilicata, a Potenza, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, a margine di una consultazione pubblica online ha detto che “oggi è una giornata importante, che porterà ad un cambiamento epocale per la mobilità lucana. Abbiamo avviato un procedimento che ci condurrà in tempi brevi alla redazione dei documenti di gare per l’assegnazione dei servizi di TPL (Trasporto Pubblico Urbano) ed extraurbano. La riforma è iniziata un anno fa e sta continuando a prendere corpo”. Ha, poi, aggiunto – il documento che pubblichiamo e che poniamo a base di consultazione con gli stakeholder, contiene i nuclei fondanti delle procedure di gara ed in particolare la quantificazione dei mezzi e del personale, analizzata in maniera scientifica su tutto il territorio regionale e i requisiti dei prossimi affidatari del servizio. I disciplinari di gara, dovranno essere pronti entro 60 giorni. Prende avvio oggi, in pratica, la procedura di evidenza pubblica che porrà le basi del futuro della mobilità in Basilicata”. “A causa del “Covid–19” – ha evidenziato l’esponente della giunta lucana – siamo stati costretti a convocare la consultazione in modalità telematica, in tempi normali avremmo dato vita ad un dibattito pubblico, ma non è stato possibile. L’obiettivo finale resta lo stesso e lo raggiungeremo”. L’assessore regionale ha, anche ricordato che – rispetto al 2007, anno dell’ultima gara che aveva portato all’attuale servizio, ci sono stati numerosi cambiamenti. Basti pensare ai regolamenti europei che hanno portato alla definizione di norme nazionali che prevedono, prima di tutto, un costo base del servizio pubblico che non può scendere al di sotto di determinati parametri. Il servizio che intendiamo offrire ai lucani deve essere più appetibile e rispondente alle esigenze che negli anni si sono evolute, sia delle aziende che della mobilità. La valutazione del costo, che viene fatta sulla base di parametri specifici, oggi consente alle aziende di affacciarsi ad una evidenza pubblica per un servizio che non dovrà, come è successo in questi anni, portare a situazioni limite di difficoltà nel pagamento degli stipendi o nell’esecuzione delle prestazioni stesse. Le regole sono cambiate e la Basilicata si deve adeguare. Quello che vogliamo è un cambio di passo radicale ed in tempi certi. Da qui a 18 mesi sono sicura che avremo cambiato definitivamente il volto della mobilità nella nostra regione. Una delle condizioni imprescindibili, naturalmente sarà la bigliettazione unica, per far sì che il nuovo sistema di mobilità realmente funzioni. Il Piano dei Trasporti che abbiamo approvato, infatti, è stato concepito, in maniera avanzata, in una chiave integrata tra i servizi su ferro e quelli su gomma, impensabile senza un sistema di bigliettazione unica, la cui progettazione abbiamo affidato insieme ai piani economici delle gare oggi oggetto di discussione”. Nella sua sede istituzionale di via Vincenzo Verrastro 4, a Potenza, nella mattinata di domani, alle ore 15.00, come deciso dalla Conferenza integrata dei capigruppo, tornerà a riunirsi il Consiglio regionale della Basilicata, presieduto da Carmine Cicala. All’ordine del giorno, alcune proposte di legge, il disegno di legge per l’esercizio provvisorio del bilancio regionale e, nel frattempo eventuali atti licenziati dalle Commissioni Consiliari Permanenti. La riunione, come sempre, sarà trasmessa in web streaming, su pc, smartphone e tablet, dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it e, inoltre, potrà essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata. Ad informarlo, è la Struttura di Coordinamento dell’Attività di Informazione e Comunicazione.
CRONACA Circa 70 kg. di droga, di tipo cocaina, è stata sequestrata dalla Polizia Stradale di Bolzano, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Vipiteno, presso la Barriera Autostradale di Vipiteno. La sostanza stupefacente è stata rinvenuta in a bordo di un veicolo commerciale Mercedes Sprinter, con targa tedesca, in ingresso nel territorio italiano, apparentemente adibito al trasporto di frutta e verdura. Al momento del controllo, l’atteggiamento nervoso del conducente, un cittadino tedesco 43enne ha indotto il personale operante ad approfondire l’accertamento in corso, anche con l’ausilio di unità cinofile antivaluta e antidroga, essendo il territorio di competenza frequentemente oggetto di transito delle più disparate merci, anche d’illecita commercializzazione. La “merce”, molto richiesta sul mercato dello spaccio, era in uno scomparto nascosto, accessibile soltanto attraverso una complessa procedura radiocomandata, suddivisa in 61 panetti, per un valore commerciale, all’ingrosso, di quasi 3 milioni di euro che, una volta giunto nel mercato dello spaccio al dettaglio, avrebbe prodotto una ricchezza illecita 10 volte maggiore. L’insospettabile corriere, tedesco, è stato tratto in arresto in flagranza di reato, per detenzione e traffico internazionale di sostanze stupefacenti e assicurato alla giustizia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. Sono tre i morti, dai 40 ai 50 anni, a causa di un’esplosione verificatasi in una fabbrica di recupero di polvere da sparo, non di fuochi d’artificio, come da notizia data subìto dopo il tragico fatto, avvenuto in Abruzzo, a Casalbordino, in provincia di Chieti. Secondo le prime informazioni, sul posto, sono intervenuti i vari soccorsi per lo spegnimento delle fiamme e le varie procedure stabilite in casi di questo tipo. Nel Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato 2 pusher, un cittadino capoverdiano di 36 anni e un romano di 18, incensurati e nullafacenti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel corso di una attività di osservazione, in via Giacinto Camassei, nei pressi di una nota piazza di spaccio, i militari hanno notato i due pusher mentre cedevano dello stupefacente ad un acquirente 42enne. Intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccarli tutti. A seguito della perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 41 dosi di cocaina, del peso di circa 20 grammi e la somma contante di 20 euro, ritenuti provento della pregressa attività di spaccio. Durante le fasi dell’arresto i due hanno colpito con calci e pugni i militari nel tentativo di guadagnare la fuga ma, sono stati bloccati. Dopo l’arresto sono stati condotti in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre, l’acquirente è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria. Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma, hanno eseguito due misure cautelari agli arresti domiciliari, emesse dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta dellal ocale Procura della Repubblica, nei confronti di due fratelli D.B., 70enne, e D.G., 65enne, entrambi titolari di due officine meccaniche, per la riparazione di veicoli industriali, ubicate nella Capitale, in via della Pisana. I due sono ritenuti responsabili di violazione di sigilli e reiterato inquinamento ambientale. Nei loro confronti, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme ai collegh dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, avevano avviato nel settembre scorso un’attività investigativa a seguito di un precedente controllo finalizzato alla verifica delle misure di contenimento “Covid–19“, che ha portato, poi, al sequestro preventivo delle strutture lavorative avvenuto lo scorso 3 novembre, poichè era stato accertato che i fratelli, nell’esecuzione della loro attività, sversavano continuamente oli sintetici esausti nei pozzettidi raccolta delle acque e nel terreno circostante le officine, con conseguente inquinamento delle acque del suolo e del sottosuolo adiacente. Inoltre, sempre nel corso delle stesse indagini, è stato accertato che procedevano all’attività di smaltimento illecita, previa rottura e decomposizione, di lastre di Eternit, le cui polveri costituivano grave pericolo per la salute dei lavoratori e delle persone che si trovavano nell’area, oltre al fatto che sul luogo di lavoro le due comnponenti ispettive avevano anche rilevato condizioni igieniche disastrose, mancato rispetto delle normative antinfortunistiche, la fittizia formazione del personale, nonchè la ritardata regolarizzazione dei lavoratori avveuta solo dopo anni di lavoro irregolare, peraltro effettuato in regime di sfruttamento. Il provvedimento restrittivo notificato questa mattina, è scattato poichè gli indagati si sono dimostrati refrattari al precedente sequestro e privi di scrupolo verso l’ambiente, la salute pubblica e verso i dipendenti. Dopo aver violato l’area sequestrata, i fratelli, hanno continuato a sversare nei pozzetti e sul terreno circostante, copiose quantità di oli esausti e altre sostanze inquinanti, mettendo a rischio la salute e l’incolumità fisica dei lavoratori, la salute dei cittadini, e compromettendo irreversibilmente l’ambiente, attraverso l’inquinamento delle falde acquifere. Intanto, proseguono gli attenti controlli, sul territorio, da parte della Polizia di Stato. Una 29enne di origine rumena, è stata arrestata in Basilicata, a Potenza, dalla Polizia Ferroviaria e condotta nel carcere di Trani. La donna, colpita da un provvedimento di carcerazione per il reato di rapina, nella mattinata di ieri, domenica 20 dicembre, era arrivata nel capoluogo lucano insieme ad una 19enne. Gli agenti in servizio nella stazione ferroviaria “Potenza Inferiore“, hanno notato le due donne che, scese dal treno regionale Foggia-Potenza, alla loro vista, hanno cercato di allontanarsi velocemente nella direzione opposta. Insospettitisi, i poliziotti hanno fermato le due viaggiatrici per un normale controllo ed una di loro, di 19 anni, è risultata incensurata e senza fissa dimora, mentre l’altra, era destinataria di una misura cautelare in carcere, risalente al 2018, per una rapina consumata in Puglia, a Foggia, ai danni di un anziano. Per detenzione di stupefacente un 19enne, celibe, già conosciuto alle forze dell’ordine, in flagranza di reato, è finito in carcere in Puglia, a Taranto. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e trovato con 5,5 grammi di droga, di tipo cocaina, in 10 dosi, oltre a 16 grammi di marijuana, suddivisa in 13 involucri, la somma contante di 30 euro, probabile provento dell’attività illecita, tre bilancini e materiale per il confezionamento dello stupefacente, tutto sequestrato, che sarà analizzato nei prossimi giorni dal LASS (Laboratorio Analisi Sostanza Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto. Ad eseguire il fermo, i Carabinieri della Stazione di Castellaneta e del dipendente NOR, collaborati nella fase esecutiva dal Nucleo Cinofili di Bari-Modugno. Momenti di grande tensione nella notte, in Puglia, a Manduria, in provincia di Taranto. Una telefonata, giunta al Commissariato, aveva segnalato un tentativo di suicidio. Infatti, una donna si era barricata nel suo appartamento e minacciava di far esplodere lo stabile con alcune bombole di gas. All’arrivo sul posto, gli agenti, dopo una trattativa con la persona che, in stato di alterazione psicofisica, aveva anche lanciato dal balcone diverse suppellettili, la storia, fortunatamente, si è conclusa nel migliore dei modi. All’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno trovato 4 bombole, messe subito in sicurezza dai Vigili del Fuoco, mentre il personale sanitario, ha provveduto a prestare i primi soccorsi all’aspirante suicida, poi, condotta in ospedale per i dovuti controlli. Durante un’operazione denominata “Pacta sunt servanda”, all’alba di oggi, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castrovillari, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Cosenza, supportati dal Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, della Compagnia Carabinieri di Castrovillari, alle Compagnie Carabinieri di Ostia e Pomezia e di unità cinofile dei Nuclei CC di Vibo Valentia e Roma e della Compagnia Guardia di Finanza di Castrovillari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 12 misure cautelari, reali e personali. Questo, nei confronti di altrettante persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, abusiva attività creditizia, estorsione aggravata, illecita detenzione e cessione di armi comuni da sparo ed armi da guerra nonché furto aggravato. L’attività investigativa, trae origine da una denuncia sporta da un imprenditore edile assoggettato a pressioni usuraie da parte di un sodalizio criminale, avente la sua base operativa in Calabria, a Castrovillari, a fronte di un prestito iniziale di circa 30mila euro, poi, imposto, mediante gravi minacce, la restituzione, nel periodo compreso dal 2012 al 2018, di una somma di oltre 250mila euro in denaro, beni e altri servizi. La vittima, aveva subito atti intimidatori, allo stato rimasti a carico di ignoti, verificatisi in tempi diversi, con il rinvenimento di cartucce calibro 38 presso il proprio cantiere, una tanica di benzina ed altri atti intimidatori rivolti a lui e ai suoi stretti familiari. A questa faceva seguito un’altra denuncia sporta da un piccolo commerciante al dettaglio che riferiva di aver ricevuto, in più soluzioni, un prestito complessivo di 2.300 euro a fronte del quale era stato costretto a pagare una quota interessi di circa 5mila euro.
SALUTE Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio di Roma, che in questi mesi collabora con l’Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus “Covid–19“, proveniente da una persona risultata positiva, con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. La paziente, una inglese, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito, con un volo atterrato nel Lazio, all’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento ed hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite. È quanto si legge in una nota del Ministero della Salute. Intanto, il ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, ha bloccato i voli provenienti dalla Gran Bretagna, come tanti altri Paesi, dall’Italia alla Germania, dopo la scoperta di una mutazione di “Sars–Cov–2“, forse più contagiosa, ma che poteva già circolare, da tempo, come almeno altri 8 casi già accertati in altri Paesi. In merito, a Bruxelles, per oggi, è stata convocata una riunione politica operativa. Ora, toccherà soltanto agli esperti, di capire meglio cosa realmente stia avvenendo, anche se sembra che ciò non possa creare alcun problema ai vaccini già preparati, ma l’importante è di non creare altri inutili allarmismi su di una situazione abbastanza già difficile. Da oggi, dobbiamo sperare che l’attenzione sia più alta, da parte di tutti noi, per ciò che riguarda l’uso della mascherina, il distanziamento fisico e la pulizia delle mani. Per i dati delle infezioni da “Coronavirus“, ad oggi, in Italia e nel mondo, sono queste le ultime notizie. 2.583 sono i contagi in Veneto, 452 in Toscana, 162 nelle Marche, in Basilicata 111 e 791 in Puglia, per un totale di 68.799 morti. Da oggi è stop agli spostamenti tra regioni, anche tra le zone gialle, con il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), nei giorni festivi e prefestivi. Al momento l’Italia è tutta zona gialla tranne Campania e Abruzzo. Nell’ultimo bollettino registrati 15.104 i contagi e 352 morti. Oggi vertice d’urgenza a Bruxelles mentre si attende il via libera dell’Ema al vaccino Pfizer. Nel mondo sono oltre 76 milioni i contagi. Nuovo record in Russia, quasi 30mila i contagi in 24 ore. In Thailandia è nuovo lockdown, mentre in Svizzera parte da domani un semi lockdown.
METEO Per le prossime ore, in gran parte dell’Italia, temperature minime comprese tra 3 e 7 °C e massime comprese tra 9 e 14 °C, con uno zero termico a 2.400 metri. Nuvolosità sparsa e vento in arrivo da Ponente, con intensità di 11 km/h.
Rocco Becce
Direttore Editoriale