In Basilicata, a Matera, un imprenditore edile del posto è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari dagli agenti della Squadra Mobile e Digos della locale Questura.
Si tratta del 51enne, S.C.
L’uomo è ritenuto responsabile di detenzione e porto di sostanze esplosive e di tentata estorsione, con l’aggravante del metodo mafioso, oltre che delle tentate estorsioni aggravate e minacce nei confronti di un altro noto imprenditore materano.
Il fermo è stato eseguito nella mattinata di oggi, giovedì 3 settembre.
L’arresto è avvenuto a seguito di un’attività di indagine dirette dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura di Potenza.
L’arrestato, come da link qui pubblicato, era già sottoposto ad analoga misura cautelare, in quanto ritenuto il mandante della deflagrazione di un ordigno esplosivo artigianale avvenuto a Matera la notte dello scorso 3 marzo, all’interno di un’autovettura di proprietà del Consigliere regionale e capogruppo del Partito Democratico, Roberto Cifarelli, di Matera, vicino all’imprenditore sotto minaccia.
https://www.robexnews.it/2020/03/13/attentato-a-matera-51enne-incensurato-arrestato-video/
L’indagato aveva proposto ad un noto pregiudicato materano, con precedenti anche per associazione mafiosa, di gambizzare l’imprenditore ed il suo amico in cambio della somma di 5mila euro, ottenendone, però, un netto rifiuto.
Dall’ordinanza cautelare notificata oggi, si evince anche che, non essendo riuscito nel suo intento, servendosi di altri esecutori materiali, al momento ignoti, per dimostrare che le sue minacce erano reali e concrete, aveva fatto far esplodere l’ordigno sull’auto andata parzialmente distrutta.
Il tutto, per ottenere un profitto di 450mila euro a titolo di finanziamento o come investimento nella propria attività imprenditoriale, in forte crisi economica.
Rocco Becce
Direttore Editoriale