Sul territorio campano, tre operazioni sono state portate a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno.
Un 67enne di Casal Velino, titolare di un ristorante della nota località turistica del Cilento, è finito agli arresti domiciliari.
L’uomo, durante una perquisizione effettuata dai militari presso la sua struttura, è stato trovato in possesso di due pistole con matricola abrasa e il relativo munizionamento.
Nei guai, sono finiti anche i suoi due figli, un 43enne ed un 28enne, ai quali viene contestato di aver trasferito quattro fucili, presso l’attività di ristorazione del genitore, senza averlo preventivamente comunicato all’Autorità competente.
Ad Agropoli, i Carabinieri, appartenenti al Comando Provinciale di Salerno, hanno tratto in arresto un 59enne del posto, con precedenti penali, residente ad Eboli.
L’uomo si era recato davanti al cimitero di Vallo della Lucania e dopo aver frantumato il finestrino di un’auto, aveva portato via una borsa contenente del denaro contante ed effetti personali di un avvocato cilentano.
Le indagini, attivate immediatamente dai militari, hanno consentito di individuare l’autore del furto che è stato condotto in carcere su ordine dell’Autorità Giudiziaria locale.
Infine, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, due pregiudicati campani, del napoletano, un 50enne ed un 20enne, sono stati arrestati, dopo che lo scorso febbraio, si erano recati a Sacco, un comune cilentano, di poco più di quattrocento anime.
I due imbroglioni di turno, avevano preso di mira un’anziana, derubandola di denaro contante da lei custodito in casa, frutto dei suoi risparmi, oltre che di alcuni gioielli di famiglia, con il pretesto di venderle un quadro rappresentante un’immagine sacra e di devolverne il ricavato ad alcuni orfani, ovviamente inesistenti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale