Da domani, giovedì 2 gennaio e sino al prossimo 1 marzo, al via ai Saldi che proseguiranno dal 4 gennaio anche in tutte le altre regioni italiane.
Si inizia con la Valle d’Aosta, Basilicata e la Sicilia.
Dopo le festività natalizie questo è il calendario degli sconti che inizieranno in tutt’Italia il 4 gennaio.
Valle d’Aosta da domani, 2 gennaio per 2 mesi; Provincia di Trento, per tutto l’anno previa autorizzazioni necessarie; Piemonte dal 4 gennaio e con una durata massima di 8 settimane; Lombardia dal 4 gennaio al 3 marzo; Veneto dal 4 gennaio al 28 febbraio; Friuli Venezia Giulia dal 4 gennaio; Sardegna dal 4 gennaio, per 2 mesi; Liguria dal 4 gennaio al 17 febbraio; Emilia Romagna dal 4 gennaio, per 2 mesi; Toscana dal 4 gennaio al 3 marzo; Umbria dal 4 gennaio, per 2 mesi; In Abruzzo dal 4 gennaio al 3 marzo; Marche dal 4 gennaio al 1° marzo; Molise dal 4 gennaio e per 2 mesi; Lazio dal 4 gennaio e per 42 giorni; Campania dal 4 gennaio al 3 marzo; Basilicata da domani 2 gennaio e sino al 2 marzo; Puglia dal 4 gennaio al 3 marzo; Calabria dal 4 gennaio al 3 marzo; Sicilia dal 2 gennaio al 15 marzo;
Il Codacons ha spiegato che i saldi dovrebbero essere liberalizzati, il cittadino avrà, così, la possibilità di contare sugli sconti tutto l’anno e, ciò, sopratutto per arginare l’avanzata delle vendite online e il fenomeno dilagante del “Black Friday“, conclusosi da circa 1 mese.
Invece, per evitare le solite truffe, sempre dietro l’angolo, di questi tempi come negli anni passati, questo è quanto spiegato dalla Confcommercio.
“La merce in saldo deve essere stagionale e non fuori moda, il venditore deve accettare la carta di debito o di credito per il pagamento, il cambio dell’articolo, ovviamente non danneggiato, è a discrezione del negoziante di turno, e può essere effettuato presentando lo scontrino fiscale, mentre i prodotti che presentano dei danni devono essere sostituiti subito o rimborsati in breve tempo”.
Tutto ciò riguarda anche dal buon senso ed educazione del commerciante, nei confronti della propria clientela e, comunque, se avete qualche difficoltà, o trovate qualche probabile imbroglione di turno, basta comporre il 117 della Guardia di Finanza.
Redazione