Cos’è un rave party?
È una festa da ballo organizzata in giro per l’Italia e anche all’estero, in una discoteca all’aperto, in un magazzino o in altre proprietà private, in genere con esibizioni di dj che con le loro consòlle e impianti luci psicadeliche suonano un flusso continuo ad alto volume di musica dance, per lo più di genere elettronica.
In alcune occasioni si beve alcool di ogni tipo e si utilizzano anche sostanze stupefacenti.
Il fenomeno, nato negli anni ’70, è molto diffuso, non sconfitto, ma tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine.
Su cosa si faceva uso in un festino simile non possiamo aggiornarvi, ma un evento di questo tipo, sicuramente non autorizzato, stava svolgendosi in Basilicata dalla mattinata dello scorso sabato, in una zona periferica di Gallicchio, in provincia di Potenza, ed era in programma sino a domani.
Il tutto è stato interrotto dai militari dell’Arma nel corso della giornata di ieri, lunedì 26 agosto e c’è da chiedersi del perchè non sia avvenuto immediatamente, oltre a chi doveva controllare o eventualmente autorizzare.
Ad intervenire sul posto, i Carabinieri della Compagnia di Viggiano, al comando del Capitano Lucia Audino, con l’ausilio dei colleghi del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese.
Il luogo interessato all’incontro di tanti giovanissimi si trovava sotto le Murge di Sant’Oronzo, su di un terreno privato di circa un ettaro, e, cosa davvero incredibile, all’interno del “Parco Nazionale dell‘Appennino Lucano Val d‘Agri Lagonegrese“, un’area naturale protetta, istituita nel 2007, in ordine cronologico il penultimo Parco Nazionale Italiano, che si trova a ridosso della “Strada Statale 598“.
I partecipanti, come di routine in queste occasioni, avevano allestito un campo con tende e roulotte e montato delle casse acustiche per ascoltare musica ad altissimo volume.
I militari, giunti presso l’area interessata, hanno monitorato le fasi evolutive per salvaguardarne le ordinarie condizioni di ordine e sicurezza pubblica, accertando la presenza di circa di 200 persone provenienti da varie regioni d’Italia e anche da alcuni Paesi stranieri.
L’attenta azione dei Carabinieri si è resa necessaria per la presenza di un rilevante numero di giovani e a causa delle violazioni in materia di pubblica sicurezza degli organizzatori, oltre che al rispetto delle normative ambientali, in ragione della particolare valenza attribuita al sito dal punto di vista faunistico e naturalistico.
Infine, come si evince dalle notizie e relative foto inviate dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, i partecipanti alla festa musicale, prima di lasciare lo spazio occupato abusivamente, hanno ripristinato l’area interessata e provveduto alla raccolta dei rifiuti smaltiti attraverso l’apposito servizio comunale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale