
Si è lavorato dallo scorso mese di ottobre a questo evento e, così, circa 4mila delegati giunti da tutt’Italia e anche dalla Basilicata, con circa 14 ore di viaggio in bus, hanno preso parte al congresso nazionale di “Fratelli d‘Italia“, organizzato in Friuli Venezia Giulia, a Trieste.
L’evento politico, seguito in diretta streaming, si è tenuto nelle giornate di ieri ed oggi, presso il “PalaRubini“, alla presenza del leader del partito del centrodestra, Giorgia Meloni, dove è scaturito un nuovo simbolo con qualche dissenso, ma anche con nuovi arrivi nel partito.
Resta la fiamma e vanno via le scritte Msi ed Alleanza Nazionale.
“Niente legami con il passato, ma solo uno sguardo al futuro”.
Può riassumersi così il restyling del nuovo simbolo di “Fratelli d’Italia” presentato oggi, domenica 3 dicembre, nel corso della giornata conclusiva del secondo Congresso Nazionale.
“Da oggi siamo noi a costruire la nostra storia e da qui lanciamo la sfida al governo”.
Questo è stato il commento a caldo, dopo la sua rielezione.
Tra i temi congressuali si è evidenziato che “è necessario uscire dalla spirale di clientelismo sfacciato senza alcun futuro per la nostra Terra e per i giovani che devono ritornare a vivere l’Italia e lo devono fare da protagonisti, creando lavoro e uscendo dalle logiche assistenzialistiche e l’immigrazione incontrollata non può essere soltanto business dell’accoglienza e in queste condizioni non è accoglienza e neanche nemmeno un’opportunità, ma soltanto disagio”.
“Non si può pensare di sostituire i nostri ragazzi preparati, con il flusso dei migranti di cui spesso non si conosce la storia e in merito alle alleanze è necessario essere propensi ad alleanze nel centrodestra, ma senza compromessi a ribasso.
Infatti, “Fratelli d’Italia” rivendica senza mezzi termini e a pieno titolo un ruolo di governo, in Italia, come informa in una nota Giuseppe Giuzio, dirigente del partito e consigliere comunale di Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
