Sui parcheggi a pagamento al “San Carlo” di Potenza, gestita da una ditta privata, non è la prima volta che ne parliamo e sicuramente non sarà neanche l’ultima e in giro per l’Italia, peggio ancora.
Qualcuno in passato si è occupato anche di questa situazione, ma riguardava soltanto le soste dei lavoratori della struttura sanitaria e non di persone che si recano a piangere i propri morti presso il locale obitorio, ad effettuare cicli di chemioterapia o radioterapia, oppure ad assistere, nelle sue ultime ore di vita, un marito, una moglie o un figlio.
Sui parcheggi in città, è nato un commercio, ed è anche giusto sotto alcuni punti di vista, ma in una struttura sanitaria, invece, come in questo caso, ci dovrebbe essere più attenzione per momenti davvero molto particolari, almeno per i parenti più stretti e per situazioni più gravi, di ogni tipo di ricovero.
Il problema potrebbe essere risolto facilmente con delle semplici autorizzazioni a parcheggiare la propria auto gratuitamente per casi gravissimi.
Politici, associazioni, sindacati, movimenti, tutti in silenzio su ciò e da quanto si è potuto comprendere già da tempo, nessuno ha interesse a questa nostra proposta che certamente non rovinerebbe le tasche degli addetti ai lavori dell’Azienda Ospedaliera Regionale.
È una situazione incredibile di cui nessuno si è mai preoccupato.
Al CROB di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, questo non avviene.
Infatti, il parcheggio è completamente gratuito ai parenti di ammalati ricoverati o per chi deve sottoporsi a trattamenti o a controlli anche molto importanti.
L’altro giorno un figlio di una donna ricoverata, poi, deceduta, in tre giorni ha speso circa 10 euro, 50 centesimi ogni ora, in orari di accesso alle visite, e all’obitorio ha pagato 6 euro.
Da tener presente, inoltre, che questa persona stava vicino alla propria madre con altri fratelli, parenti e amici, quindi un bel guadagno giornaliero.
Dall’obitorio, invece, nei giorni passati, abbiamo visto uscire, anche piangendo, persone di ogni età per pagare, alla cassa posizionata appositamente lì vicino, il biglietto per il parcheggio della propria autovettura.
Infine, pagano il biglietto della sosta ad ora, anche gli operatori dell’informazione, spesso convocati a conferenze stampa indette dai responsabili del “San Carlo” e qualcuno ha pagato diverse multe ad altri incontri, svoltisi tra il Comune e la Prefettura, in pieno centro storico cittadino, e gli uffici della locale Questura, in viale Guglielmo Marconi e gli uffici della Regione Basilicata, in via Vincenzo Verrastro, pur avendo, in evidenza, sul proprio veicolo, il logo di appartenenza ad una redazione giornalistica che, invece, informa gli eventi, gratuitamente.
Da anni, dagli ex sindaci della città, Vito Santarsiero e Dario De Luca, sino ad oggi, Mario Guarente, nulla è stato fatto anche per questo, dopo varie promesse, mai mantenute da nessuno.
Nei giorni scorsi, come da link qui pubblicato, ci eravamo occupati di un altro caso incredibile accaduto nell’ospedale potentino.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2710484705701034&id=100002185931794
Rocco Becce
Direttore Editoriale