In Basilicata, a Matera, il sindaco della città, Raffaello De Ruggieri, ha emesso un’ordinanza di sgombero delle quattro aule del primo piano e di un’aula del piano terra del plesso scolastico di via Cappelluti interessate nei giorni scorsi dalla caduta di calcinacci, dovuto, molto probabilmente, ad infiltrazioni di acqua dal tetto.
L’immobile, come imforma l’Ufficio Stampa del Comune di Matera, è utilizzato al primo piano da alcune classi del Liceo delle scienze umane “T. Stigliani”, mentre al piano terra svolgono le lezioni cinque classi della scuola secondaria di primo grado “Cappelluti”.
L’ordinanza dispone anche la sospensione cautelativa dell’attività didattica, fino giovedì prossimo 8 novembre nell’edificio scolastico interessato e in quello gemello che ospita la scuola primaria, pur in assenza, in quest’ultimo caso, di segni evidenti di degrado dei solai.
La decisione è stata presa in via precauzionale per poter permettere una serie di test approfonditi, meccanici e strumentali, sullo stato di conservazione degli immobili e per garantirne la massima sicurezza per il prosieguo dello svolgimento delle lezioni.
L’esito dei rilievi tecnici sarà comunicato tempestivamente ai dirigenti scolastici e alle famiglie degli studenti.
“Il provvedimento si è reso necessario – spiega in un comunicato stampa inviato in redazione, il vice sindaco, Giuseppe Tragni – visti i risultati delle verifiche effettuate dai nostri tecnici negli ultimi due giorni, nelle aule del primo piano del plesso scolastico destinate a sede provvisoria di alcune classi del Liceo delle scienze umane”.
“I controlli – conclude Tragni – hanno accertato la presenza di localizzati segni di degrado dovuti ad infiltrazioni di acqua piovana che hanno determinato lo sfondellamento dei blocchetti di laterizi e di una piccola porzione di un solaio con distacco e conseguente caduta della parte inferiore delle pignatte e dell’intonaco”.
‘Gli uffici tecnici – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta – hanno operato e stanno operando per garantire che tutti i controlli siano effettuati in modo rigoroso e nei tempi compatibili con le esigenze del calendario scolastico e
abbiamo preferito estendere le attività di rilievo anche al plesso occupato dalla scuola primaria, pur in assenza di segnali specifici di degrado, perché si tratta di un immobile gemello che presenta le stesse caratteristiche strutturali di quello in cui si è verificata la caduta di calcinacci”.
“La sospensione cautelativa dell’attività didattica nella scuola primaria, è stata decisa – evidenzia l’assessore alla Scuola, Marilena Antonicelli – per dare serenità alle famiglie degli studenti e per garantirne la massima sicurezza nell’utilizzo futuro degli edifici scolastici interessati e al termine dei controlli, si prenderanno le decisioni conseguenti a tutela dell’interesse primario degli alunni, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche”.
Redazione