
A presentare gli eventi 2025 della “Villa Romana” di Malvaccaro, di Potenza, nella sala “Tonino Larocca” del Palazzo della Cultura, in via Cesare Battisti, insieme a Luigina Tomay, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, l’assessore alla Cultura, Roberto Falotico.
26 sono gli appuntamenti, qui pubblicati, che compongono il cartellone denominato “Con gli occhi della nostra storia: la Villa Romana di Malvaccaro” che, dal prossimo 3 giugno, al 7 settembre, si svolgeranno nel sito archeologico cittadino e nel centro storico di Potenza.
“Jazz, sinfonica, latino-americana, serenate, una musica che abbraccia più generi, più location, in primis la Villa Romana, soprattutto più persone, in particolar modo le ultime, quelle troppo spesso dimenticate o ignorate, quelle che hanno accompagnato per un periodo il cammino della nostra comunità e ora non sono più tra noi”.
È quanto sottolineato dal commosso assessore Falotico, mentre veniva proiettato un video che ritraeva alcune persone che hanno vissuto nel capoluogo lucano.
Conservatorio Statale di Musica “C. Gesualdo da Venosa“, Associazione Cosmopoli, Liceo Statale “Walter Gropius“, Basilicata Circuito Musicale, We Love Potenza, Orchestra Maldestra, Associazione Culturale Jazz Club Potenza, Libreria Sogna Libro, Associazione Serendipity Ets – Rosa Pugliese, Pianeta Voce D.S.D. Associazione Musicale e Teatro Minimo di Basilicata, sono le realtà che cureranno i diversi momenti che accompagneranno le serate di chi trascorrerà l’estate in città, seguendo tutte le altre, numerose, iniziative organizzate dal Comune, in un calendario ricchissimo di serate, molto particolari per ricordare Ninì Ranaldi e Ninì Mastroberti, così, come della ricchezza musicale che sappiamo esprimere per esempio con l’Orchestra ICO 131 o con il talento e l’infaticabile lavoro di Giovanna D’Amato, devono rappresentare la base di partenza dalla quale muovere, per favorire un dialogo e una collaborazione tra Istituzioni che miri a perseguire la valorizzazione del patrimonio cittadino, e del patrimonio più grande a nostra disposizione, il nostro patrimonio umano.
Redazione
