
CRONACA – MONZA, PIANO D’AZIONE “EASTER GAMES“, SEQUESTRO DI OLTRE 23 MILA DECORAZIONI E GIOCATTOLI PASQUALI, BIGIOTTERIA ED ACCESSORI DI ABBIGLIAMENTO CON MARCHIO “CE” INGANNEVOLE OVVERO NON CONFORMI AGLI
STANDARD DI SICUREZZA – Con l’approssimarsi delle feste di Pasqua, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di
finanza di Monza Brianza hanno ulteriormente intensificato l’azione di contrasto all’importazione ed alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e
dell’Unione Europea. Un dispositivo ad ampio raggio, frutto di un mirato controllo economico del territorio, all’esito del quale i militari del Gruppo di Monza hanno eseguito un controllo presso un esercizio commerciale operante nel centro del capoluogo brianzolo, dove sono stati rinvenuti oltre 21.000 decorazioni pasquali
(utilizzate anche per la guarnitura di uova e torte augurali) recanti una marchiatura “CE” ingannevole e circa 1.500 giocattoli non conformi alla normativa a tutela del consumatore. Accertata la detenzione per l’immissione sul mercato, gli articoli commercializzati, tutti prodotti in Cina, sono stati immediatamente sottoposti a sequestro e l’imprenditore segnalato alla Camera di
Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative, nonchè deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di frode in commercio e ricettazione. Nell’ambito del medesimo dispositivo provinciale i finanzieri delle Compagnie di Seregno e Seveso, hanno, altresì, eseguito, nel corso di interventi presso un negozio di orologeria, gioielleria ed argenteria di Giussano ed un esercizio commerciale di Cesano Maderno, il sequestro amministrativo per violazione al “Codice del Consumo” di oltre 350 articoli di bigiotteria e circa 200 accessori per abbigliamento (borse, pochette e beauty case), con conseguente segnalazione dei due commercianti
alla competente Camera di Commercio. UDINE, CONTROLLI STRADALI DELLA GDF A CONTRASTO DEI TRAFFICI ILLECITI DI GASOLIO. SOTTOPOSTI A SEQUESTRO CIRCA 309 MILA LITRI DI GASOLIO E 11 AUTOARTICOLATI – Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025 è proseguita l’attività del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Udine nell’ambito del dispositivo di contrasto delle frodi nel settore dei carburanti. Durante tale periodo, in ben undici e distinte operazioni di servizio, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno individuato altrettanti trasporti illegali di gasolio, sequestrando, complessivamente, 308.762 litri di carburante introdotti fraudolentemente in Italia dai valichi di confine di Tarvisio (UD) e Gorizia, provenienti dall’Ungheria e dalla Slovacchia e scortati da documenti di accompagnamento non veritieri, che li identificavano come “miscela di solventi organici” o come “liquido anticorrosivo” e destinati, apparentemente, al Sud Italia. Gli 11 carichi illeciti sono stati intercettati lungo le dorsali autostradali A23 e A4 dalle Fiamme Gialle
udinesi, anche in collaborazione con altri Reparti del Corpo. Nell’occasione sono stati sequestrati 8 autoarticolati telonati, 2 autocisterne e un tank container e il relativo carico composto da gasolio in evasione di accise e IVA. Gli autotrasportatori sono stati tutti denunciati per le violazioni previste dalla
normativa sulle Accise. In particolare, nel corso dei controlli in autostrada, le Fiamme Gialle, insospettite da anomalie relative
alla documentazione di trasporto e dalle caratteristiche inusuali dei prodotti trasportati, hanno
effettuato dei campionamenti tramite apposite apparecchiature, le cui risultanze hanno confermato i sospetti dei militari ed evidenziato le tipiche specifiche del gasolio, contrariamente a quanto formalmente dichiarato nella documentazione al seguito dei vettori constatando una evasione dell’IVA per circa 98.000 euro e delle accise per oltre 190.000 euro. Le analisi chimiche di laboratorio hanno attestato che il carburante sequestrato era contaminato da prodotti da taglio, utilizzati per modificarne la natura (c.d. “designer fuels”) e rendere difficile la
rilevazione di eventuali illeciti nelle fasi di trasporto fino alla rete dei distributori stradali. Il gasolio, una
volta immesso in circolazione, avrebbe determinato effetti altamente deleteri sul funzionamento dei
motori degli autoveicoli degli ignari acquirenti, oltre che all’Erario per le imposte evase. I controlli da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine si inseriscono in un più ampio dispositivo di controllo a contrasto delle frodi nel settore delle accise. L’AQUILA SCOPERTI E SEQUESTRATI PRODOTTI CONTRAFFATTI E NON SICURI PRESSO 3 ATTIVITÀ COMMERCIALI. Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, i finanzieri della Compagnia di Sulmona, diretti dal Cap. Cecilia Tangredi, hanno sequestrato numerosi prodotti recanti marchi contraffatti e non sicuri. “Pokemon” e “THE FARM by GOORIN BROS” le note griffe falsamente riportate rispettivamente su 408 carte
da gioco collezionabili e su 77 cappelli con visiera, oltre a 226 articoli di bigiotteria non sicuri, esposti in vendita presso 3 attività commerciali. Tutti i prodotti sequestrati, seppur esteticamente identici a quelli originali, erano privi internamente di ogni indicazione relativa alla ditta/fabbrica, alla composizione e a qualsiasi segno distintivo, ed erano
commercializzati in violazione dell’art. 474 del c.p. e del d.lgs. 206/2005 – “Codice del Consumo”. I finanzieri, a seguito di un attento esame della merce circa la qualità dei prodotti, il loro confezionamento e
rilevata la mancanza di una tracciabilità documentale e fiscale attestante l’acquisto della stessa, procedevano al
sequestro dei prodotti ex art. 354 c.p.p, denunciando a piede libero i titolari delle attività commerciali alla locale Procura della Repubblica per violazione dell’art. 474 del “Codice Penale” (Introduzione nello Stato e commercio di
prodotti con segni falsi). Gli indagati saranno considerati colpevoli del reato ascritto allorquando interverrà sentenza definitiva di
condanna. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza mira a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, a garantire agli imprenditori onesti, una condizione di leale concorrenza e a tutelare la salute dei consumatori. Elevato e costante è il livello di attenzione del Corpo finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte e a risalire ai poli produttivi, consapevoli che la contraffazione è un moltiplicatore d’illegalità, alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e del riciclaggio. LATINA, RICICLAGGIO DA FITTIZIE SPONSORIZZAZIONI. ESEGUITA MISURA
CAUTELARE PERSONALE NEI CONFRONTI DI TRE PERSONE ED IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI PER UN AMMONTARE PARI A CIRCA 1.300.000 EURO. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, a seguito di una mirata attività investigativa svolta su delega della Procura della Repubblica di Latina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con il contestuale sequestro preventivo di beni per un valore di circa € 1.300.000. Il provvedimento, disposto dal G.I.P. di Latina su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, riguarda 3 residenti in provincia di Latina, indiziati della commissione dei reati di cui agli articoli 648 ter 1 (autoriciclaggio), 648 bis (riciclaggio) e art 496 ter del c.p. (Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di
pagamento diversi dai contanti). In particolare, le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fondi hanno consentito di acquisire circostanziati elementi di prova in ordine a un sistematico sistema di riciclaggio di ingenti proventi derivanti dal
reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti di cui all’art. 8 del D.lgs. n. 74/200. In particolare, dalle
investigazioni è emerso come gli indagati, quali legali rappresentanti e amministratori di fatto di 2 associazioni sportive dilettantistiche con sede in provincia di Latina, avrebbero posto in essere numerose operazioni bancarie e finanziarie (prelievi di denaro contante, bonifici, trasferimenti telematici etc.), al fine di occultare, la natura e provenienza illecita degli importi movimentati, derivanti da pagamenti di fatture emesse a fronte di contratti di sponsorizzazione ritenuti fittizi, per un ammontare di oltre 1,6 mln di euro. Dalle investigazioni svolte, consistite in analisi documentali, indagini finanziarie, ricostruzioni patrimoniali nonchè attività informative e dinamiche sul territorio, sarebbe altresì emerso che gli indagati, anche per impedire la tracciabilità dei proventi e del denaro accumulato, sarebbero ricorsi all’indebito utilizzo di carte di credito e a strumenti di pagamento appartenenti a terze persone. Sulla base degli elementi raccolti, il Tribunale di Latina ha disposto nei confronti degli indagati la misura degli arresti domiciliari ed il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro, beni ed altre utilità per un.ammontare di circa € 1.300.000. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
SANTA MARINELLA, I CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER DETENZIONE E COLTIVAZIONE ILLECITA DI SOSTANZE STUPEFACENTI. Nell’ambito di un mirato servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Santa Marinella hanno arrestato un cittadino italiano di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sorpreso nei pressi della propria abitazione in possesso di uno spinello artigianale contenente sostanza verosimilmente del tipo marijuana. A seguito dell’accertamento, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare e hanno rinvenuto e sequestrato 466 gr. di marijuana nonchè 23 piante di cannabis, di altezza variabile tra i 40 e i 165 centimetri, coltivate all’interno dell’abitazione in due serre artigianali e nel giardino. Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Come segnalato da “Il Meteo“, siamo alla vigilia di una pericolosa ondata di maltempo e, quindi, ci aspettano ore con precipitazioni intense su molte delle nostre regioni. Quindi, attenzione, tra le giornate di mercoledì 16 e giovedì 17 Aprile, in cui si rischiano delle alluvioni lampo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
