POLITICA – A MILANO, SILVIO BELLUSCONI RICOVERATO IN OSPEDALE DA IERI – L’ex premier 86enne di “Forza Italia“, Silvio Berlusconi, è ricoverato da ieri all’ospedale “San Raffaele” di Milano. Le sue condizioni di salute sono ritenute serie e fonti mediche parlano di una possibile leucemia che tenteranno di curare. Fonti vicine al noto politico, fanno sapere che sta seguendo le terapie ed è vigile, mentre si susseguono le visite dei figli, del fratello, della sua compagna Marta Fascina e dei suoi più stretti collaboratori. Numerosi sono i messaggi di vicinanza e pronta guarigione arrivati anche dal mondo politico.
CRONACA – PADOVA, SCOPERTI DALLA GDF 9 LAVORATORI IN NERO E 22 IRREGOLARI – Nel corso dei primi mesi dell’anno i militari del Comando Provinciale di Padova hanno intensificato i controlli di Polizia Economico-Finanziaria utili a riscontrare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro. Gli accertamenti hanno interessato diversi operatori economici in città e in provincia e hanno permesso di individuare 9 lavoratori in nero e 22 irregolari. Nello specifico, i finanzieri del Gruppo di Padova, a seguito di autonoma attività informativa, hanno effettuato accessi presso diverse attività commerciali, dedite, soprattutto, alla somministrazione di alimenti e bevande, all’esito dei quali sono stati identificati 20 lavoratori irregolari in 8 esercizi commerciali, assunti in forza di un contratto di lavoro a chiamata senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura del datore di lavoro. A conclusione di mirate attività ispettive svolte nei confronti di pubblici esercizi e imprese del settore tessile e dei servizi alla persona, anche la Compagnia di Este ha individuato, presso 4 operatori economici, 9 lavoratori in nero, di cui 1 sorpreso due volte, impiegati in assenza della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, e 2 dipendenti intenti a prestare ore lavorative in misura superiore a quelle indicate nella documentazione obbligatoria prevista dalla disciplina di settore. I controlli hanno consentito di segnalare al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro le violazioni sopra riepilogate, le cui sanzioni amministrative sono ricomprese tra un minimo di oltre 33mila euro e un massimo di 200mila euro circa, permettendo di adottare, in un caso, su proposta della citata Compagnia, un provvedimento di sospensione dell’attività, in ragione dell’impiego di personale non registrato in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti sui luoghi ispezionati. PARMA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 550 COSMETICI CONTENENTI UNA SOSTANZA DANNOSA PER LA SALUTE. Nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Parma hanno sottoposto a sequestro oltre 550 cosmetici prodotti con una sostanza dichiarata nociva per la salute ed esposti in vendita in un esercizio commerciale di Parma gestito da un cittadino di nazionalità cinese. In particolare, i militari del Gruppo di Parma durante un’ispezione hanno individuato prodotti per la cura della persona realizzati utilizzando la sostanza “Lilial”, anche nota come “Butylphenyl methylpropional”, la quale è stata vietata a partire dal marzo 2022. Infatti, secondo il Comitato per la valutazione dei rischi dell’agenzia europea per le sostanze chimiche, tale ingrediente rientra nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche per la fertilità. Tra i numerosi oggetti sequestrati vi sono profumi, bagno schiuma, shampoo, creme, lozioni, saponi, schiume da barba e per capelli contenenti la sostanza nociva. La merce è stata rinvenuta sugli scaffali dell’emporio pronta per essere acquistata dal consumatore finale. A seguito della conseguente perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto ulteriori analoghi prodotti all’interno del magazzino, anch’essi sottoposti a sequestro. In taluni casi, con delle etichette poste ad hoc sulle confezioni era stata occultata l’indicazione della presenza della sostanza nel prodotto. Per quanto sopra, il legale rappresentante della società è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Parma per violazione della norma che sanziona chi pone in vendita prodotti dannosi per la salute umana. L’attività di servizio nello specifico settore è finalizzata a contrastare la diffusione e la vendita di prodotti non conformi agli standard stabiliti dalla legge al fine di garantire la tutela efficace dei consumatori e condizioni eque di concorrenza tra gli operatori economici in un mercato sempre più competitivo. SAN GIOVANNI LUPATOTO, CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO. SEQUESTRATO DALLA GDF UN LABORATORIO TESSILE. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno sequestrato un laboratorio tessile operante nella zona industriale di San Giovanni Lupatoto (VR). Più in particolare le Fiamme Gialle del Gruppo di Verona avevano notato, in orari serali e notturni, diversi operai intenti alla cucitura e stiratura di capi di abbigliamento all’interno del capannone. Insospettiti per gli insoliti turni di lavoro, i militari hanno approfondito il controllo in sinergia con l’azienda ULSS 9 Scaligera – Servizio Igiene e Sanità Pubblica e Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro. I finanzieri accedendo nei locali hanno accertato l’esistenza di un laboratorio per la realizzazione di capi di abbigliamento, con numerose postazioni per la cucitura e la stiratura. I funzionari dello SPISAL hanno, così, constatato diverse e gravi violazioni alle norme in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro rilevando condizioni lavorative e alloggiative dei dipendenti palesemente indecorose e degradanti. Infatti, una porzione dello stabile era stata adibita a dormitori per gli operai e un locale, in pessime condizioni igienico, sanitarie, era stato destinato a luogo dove preparare i pasti. Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto negli stessi locali vini pregiati e capi di abbigliamento recanti note griffe, individuando nelle adiacenze del capannone costose autovetture riconducibili ai titolari di fatto e di diritto della ditta individuale cui i finanzieri, attraverso le informazioni acquisite dai lavoratori e grazie ai riscontri documentali e fotografici effettuati, sono riusciti a risalire. Sono stati, quindi, denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. I locali commerciali sono stati sottoposti a sequestro. Si precisa che il provvedimento cautelare reale interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. UDINE, LA GDF ARRESTA 2 STRANIERI PER RICICLAGGIO E FALSO. Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Udine in servizio presso il Gruppo di San Giorgio di Nogaro hanno tratto in arresto 2 persone di nazionalità russa e lituana, sottoponendo a sequestro l’auto di grossa cilindrata sulla quale viaggiavano, per i reati di riciclaggio e falso. Il G.i.p. del Tribunale di Udine ha successivamente convalidato il fermo dei due disponendone la detenzione in carcere. Il 29 marzo i militari della Guardia di Finanza hanno sottoposto a controllo un veicolo con targa italiana e di recente immatricolazione che viaggiava sull’autostrada A4, in direzione del confine di Stato. A bordo del veicolo hanno identificato gli stranieri, ai quali hanno chiesto di esibire i documenti di proprietà del mezzo. Nell’occasione, le persone hanno consegnato un passaggio di proprietà redatto da un notaio di Ancona e un certificato di radiazione dalla circolazione. Da un primo esame, l’automezzo sembrava destinato all’esportazione in Lituania per una nuova immatricolazione. In realtà, gli approfondimenti subito svolti dai finanzieri hanno reso possibile accertare che il passaggio di proprietà era del tutto falso, mentre la titolarità era ricondotta ad una società di noleggio partenopea che, avvertita telefonicamente del tentativo di condurre all’estero il proprio veicolo, formalizzava immediatamente una denuncia-querela a carico dei responsabili, ritenendo di essere vittima di una truffa. Anche il notaio di Ancona, presso il quale sarebbe avvenuta la vendita del mezzo, ha attestato la falsità del contratto rinvenuto nel corso del controllo. Infatti, sono risultati non genuini sia la firma sia il sigillo del notaio, il quale ha inteso fornire piena collaborazione agli operanti per dimostrare l’alterazione dell’atto. Le prove raccolte dai Finanzieri hanno contributo a delineare la responsabilità delle due persone fermate per i reati di riciclaggio e falso ed è per questo che sono state condotte nel carcere di Udine. VENEZIA, ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA SCOPERTI DALLA GDF. INDEBITAMENTE PERCEPITI OLTRE 900MILA EURO E DENUNCIATE 103 PERSONE. I finanzieri della Compagnia di Chioggia, nell’ambito delle attività di contrasto alle indebite percezioni delle misure a sostegno al reddito, hanno svolto mirati accertamenti nei confronti di oltre 3mila beneficiari del reddito di cittadinanza, residenti nei Comuni di Chioggia, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Cavarzere e Cona, riscontrando diverse presunte violazioni, emerse sulla scorta di un’attività di analisi ad ampio spettro effettuata in sinergia e collaborazione con l’I.N.P.S.. L’esito dei approfondimenti ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare 103 persone che, complessivamente, avrebbero ottenuto illecitamente somme non dovute per € 928.000,00 euro. 11 di loro, avrebbero omesso di comunicare all’INPS informazioni relative alla propria posizione lavorativa, dichiarando di non avere alcuna occupazione pur essendo titolari di partita iva. Per altri 91, che hanno ottenuto un contributo complessivo di oltre € 780.000, è stato rilevato che, al momento della presentazione delle domande, avrebbero omesso di indicare la propria posizione di lavoratore dipendente in vari settori, quali la ristorazione, la cinematografia, il trasporto merci e il settore turistico ovvero di aver intrapreso un’attività lavorativa subito dopo la presentazione delle domande di accesso al sussidio. Una persona, poi, avrebbe omesso la comunicazione di variazione del proprio patrimonio a seguito della vincita al gioco. Tutti i responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Venezia. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL CENTRO STORICO. 11 PERSONE DENUNCIATE, UNA ARRESTATA E 11 SANZIONATE. Nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio della zona del centro di Roma, i carabinieri del Gruppo di Roma hanno denunciato a piede libero 11 persone per vari reati, sanzionato 11 persone e ispezionato 2 esercizi commerciali in cui sono state riscontrate violazioni. Due cittadini peruviani di 47 e 46 anni sono stati denunciati perchè trovati in possesso di uno smartphone che stavano cercando di sbloccare di cui non hanno saputo indicare la prprovenienza. Quattro persone sono state denunciate per non aver rispettato il divieto in aree urbane di cui erano destinatari. Un uomo di 46 anni originario della provincia di Catania è stato denunciato perchè trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sequestrato. Denunciate anche due persone, un 54enne originario della provincia di Napoli e un 30enne della provincia di Lecce. Trovata a infastidire i passeggeri intenti a fare i biglietti ad una fermata metro, una donna di 39 anni originaria di Benevento è stata denunciata perchè, durante la fase di identificazione ha proferito frasi offensive e oltraggiose nei confronti dei militari. Nei suoi confronti anche l’ordine di allontanamento. In un negozio, un romano 52enne è stato denunciato dopo essere stato sorpreso mentre si allontanava da un negozio con capi d’abbigliamento non pagati, la merce è stata recuperata e restituita al proprietario. Infine, un 37 romeno, senza occupazione e con precedenti è stato identificato e arrestato dai militari, poichè, risultato destinatario di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo scontare una pena residua di 2 anni, 7 mesi e 26 giorni di reclusione per il reato rapina. Le 11 sanzioni sono state comminate a 2 persone quali assuntori di sostanze stupefacenti, 7 perchè sorprese a stazionare nei pressi di fermate della metropolitana, il titolare di un ristorante di via Milazzo è stato sanzionato per nel suo locale sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie dei locali e mancata tracciabilità dei prodotti alimentari e un altro ristoratore di viale Castro Pretorio è stato sanzionato per mancata tracciabilità delle retribuzioni dei dipendenti. ROMA, CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI NELLA CAPITALE. 11 PERSONE ARRESTATE. Prosegue senza sosta l’attività antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha consentito nel corso di diverse attività e in diversi quartieri della Capitale, dal centro storico alle periferie, di arrestare 11 persone tutte gravemente indiziate del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A Trastevere, in un affittacamere di via dei Fienaroli, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno arrestato due persone dopo essere intervenuti su richiesta del titolare che aveva segnalato la presenza di una coppia di clienti che voleva effettuare il pagamento della camera con una carta di credito intestata ad un’altra persona. I militari hanno identificato la coppia, lui un cittadino del Bangladesh di 29 anni, lei una cittadina tailandese di 28 anni ed hanno deciso di estendere il controllo all’interno della loro camera. La perquisizione, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare un cofanetto con all’interno circa 4 grammi di shaboo, e 2 dosi di cocaina, un bilancino di precisione e tutto il materiale utile per la suddivisione e il confezionamento delle dosi. Nel quartiere Labaro i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Roma Cassia, al termine di un servizio di osservazione, hanno arrestato un cittadino bulgaro di 44 anni e un italiano di 40 anni, che poco prima avevano ceduto, mentre si trovavano a bordo di una Smart, 3 dosi di cocaina ad un acquirente, identificato e segnalato al Prefetto quale assuntore. La successiva perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire la somma di circa 1500 euro in contanti, ritenuta provento di attività illecita pregressa. Poco più tardi in via Valle della Storta un’altra pattuglia della Sezione Operativa della Compagnia di Roma Cassia ha arrestato un 38enne romano. L’uomo, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato dai Carabinieri in possesso di circa 172 grammi di hashish, materiale per il confezionamento e la somma in contanti di 2.200. Sempre nell’area di Roma Nord, i Carabinieri della Stazione Roma La Storta, hanno fermato 44enne in piazza Saxa Rubra e, al termine di un accurato controllo ha rinvenuto e sequestrato, 59 dosi di cocaina e 6 dosi di crack e denaro contante. I Carabinieri della Stazione di Roma Flaminia nell’ambito di un servizio perlustrativo della zona hanno arrestato un 42enne originario di della provincia di Lecce ma residente in provincia di Roma. I Carabinieri in via Unione Sovietica hanno fermato l’uomo che si aggirava con 10 dosi di cocaina e circa 200 euro in contanti. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Roma Centro, in due diverse attività, hanno arrestato due persone. Il primo un cittadino Brasiliano di 54 anni senza occupazione, già noto alle forze dell’ordine, il quale veniva notato con atteggiamento sospetto nei pressi di via Somalia a bordo della propria autovettura. Bloccato e perquisito, i Carabinieri all’interno dell’autovettura hanno rinvenuto e sequestrato 20 grammi di cocaina e 1.300 euro circa, che l’uomo nascondeva nell’imbottitura del sedile dell’auto. Nell’altro episodio nel quartiere Ponte di Nona i Carabinieri hanno arrestato un 34anne romano, senza occupazione e già noto alle forze dell’ordine, notato con atteggiamento sospetto nei pressi della propria abitazione. Perquisito anche il suo appartamento i militari hanno rinvenuto e sequestrato 60 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish, un bilancino di precisione, numerose bustine trasparenti e altro materiale idoneo al taglio e al confezionamento delle dosi, 4 sim, 2 cellulari e circa 2mila euro, il tutto era in una cassaforte a muro, dietro una piastrella dell’angolo cottura. In via dell’Archeologia, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 46enne romano, senza occupazione, trovato in possesso di 33 dosi di cocaina e la somma di 200 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Al Quarticciolo, in via Manfredonia i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno notato un cittadino indiano di 29 anni che, alla vista dell’auto, con i militari, ha cercato di disfarsi di un oggetto ed hanno deciso di fermarlo per un controllo. I Carabinieri hanno recuperato l’involucro ed accertato che all’interno erano nascoste 6 dosi di crack. La successiva perquisizione sull’uomo, ha permesso di rinvenire e sequestrare altre 11 dosi della stessa sostanza. Tutti gli arresti sono stati convalidati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, come segnalato da “3B Meteo“, tempo parzialmente nuvoloso o nuvoloso con qualche rovescio o temporale sparso su Alpi, Prealpi, Nord Ovest e tra pomeriggio e sera anche in Emilia Romagna. Neve dai 1.200 m. Generalmente poco nuvoloso, poi, nubi in aumento dal pomeriggio tra Toscana, Umbria e Marche con rovesci in serata. Poco o parzialmente nuvoloso, salvo addensamenti diurni sui rilievi appenninici. Le temperature saranno in aumento, tra i 12 e 17 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale