
CRONACA – TRENTO, SCOPERTA DALLA GDF UNA PIANTAGIONE DI MARIJUANA E SEQUESTRATI 8,4 CHILI DI DROGA. ARRESTATO UN RESPONSABILE – Nell’ambito dei consueti servizi di controllo economico del territorio finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo di Trento hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un italiano di 34 anni e sequestrato 8,4 kg. di marijuana, 340 grammi di hashish, denaro contante per quasi 4mila euro, oltre a 3 serre domestiche impiegate per la coltura della cannabis. L’indagine ha tratto spunto durante un servizio di perlustrazione, con l’ausilio delle unità cinofile, di un complesso condominiale ubicato lungo la via Brennero della città di Trento, allorquando l’infallibile fiuto dei cani Aron e Apiol indirizzava i militari delle Fiamme Gialle verso alcuni garage sotterranei. A seguito di un più accurato controllo, i Finanzieri concentravano la loro attenzione su uno dei box, la cui serratura risultava compromessa, rinvenendo all’interno diversi sacchi di plastica nera e barattoli di vetro contenenti 7,1 kg. di marijuana, 340 grammi hashish ed altrettanta resina di hashish. Una volta risaliti all’identità dell’uomo affittuario, i militari decidevano di eseguire una perquisizione domiciliare presso la sua residenza, situata nel comune di Caldonazzo (TN). L’esito dell’attività consentiva di sequestrare quasi 4mila euro in denaro contante, presumibile provento derivante dallo spaccio, unitamente ad un bilancino di precisione. Il pm di turno esterno della Procura della Repubblica di Trento, ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. All’esito del giudizio direttissimo, celebratosi il giorno successivo, l’imputato confessava la disponibilità di un ulteriore appartamento, nella frazione Povo, del Comune di Trento, dove lo stesso deteneva un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente. L’immediata perquisizione domiciliare dei finanzieri permetteva di sottoporre a sequestro 3 serre, tipo box, di considerevoli dimensioni, tali da occupare quasi interamente lo spazio di ciascuna stanza e dotate di ventilatori e lampade UV, allo scopo di aumentare il principio attivo (THC) delle piante ed accelerarne la crescita. VALDAGNO, PER 15 GIORNI CHIUSA UNA NOTA DISCOTECA CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE SU SEGNALAZIONE DI GUARDIA DI FINANZA E CARABINIERI. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, unitamente ai militari della Compagnia Carabinieri di Valdagno, hanno notificato la chiusura e la sospensione della licenza d’esercizio alla proprietaria di una nota discoteca situata nel Comune di Valdagno (VI), provvedimento emesso dal Questore di Vicenza per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini, alla luce di quanto accertato nei mesi scorsi e in più circostanze, sia dalle Fiamme Gialle di Arzignano che dai militari dell’Arma. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 15 giorni, scaturisce da numerosi episodi connotati da carattere di gravità e allarme per la collettività, in particolare per i più giovani, considerato la platea cui il locale si rivolge. In particolare, nello scorso mese di febbraio, durante un controllo volto a verificare il corretto adempimento degli obblighi vigenti in materia di legislazione sul lavoro, i finanzieri della Compagnia di Arzignano avevano per di più riscontrato la somministrazione di bevande alcoliche nei confronti di un minore di anni 16, accertando la totale mancanza di controlli sull’età degli avventori. Per tale condotta erano state deferite all’Autorità Giudiziaria Berica la rappresentante legale della società e la dipendente che materialmente aveva servito l’alcol al giovane. Nell’occasione, inoltre, due giovani, di cui uno minorenne, erano stati sorpresi intenti a consumare sostanza stupefacente all’ingresso del locale, entrambi segnalati alla Prefettura di Vicenza. A ciò si aggiunga quanto emerso dall’attività investigativa condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Valdagno a seguito di una violenta aggressione di gruppo, avvenuta lo scorso anno per futili motivi nel parcheggio della discoteca ai danni di altri avventori, indagine che ha permesso di accertare la presenza consolidata, all’interno del locale, di persone con precedenti penali o di Polizia. MONZA, MAXI FRODE AI DANNI DELLO STATO E AUTORICICLAGGIO DEI PROVENTI ILLECITI NEL SETTORE DEI “BONUS EDILIZI” SCOPERTA DALLA GDF. SEQUESTRATI CREDITI FISCALI, DENARO, APPARTAMENTI E VILLE PER 90 MILIONI DI EURO. 48 GLI INDAGATI E DISPONIBILITÀ TRASFERITE VERSO CONTI ESTERI. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza di denaro, beni e crediti fiscali per un valore di 90 milioni di euro, emesso dalla conpetente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, autoriciclaggio dei proventi illeciti e indebite compensazioni di crediti fittizi. L’indagine, sviluppata dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, è stata avviata a seguito di anomalie antiriciclaggio ed alert di rischio emersi nei confronti di un calabrese residente in provincia di Monza, commercialista e revisore legale dei conti, il quale avrebbe effettuato plurime operazioni di acquisto di crediti per un valore di 13 milioni di euro da un’amplia platea di persone fisiche (riguardanti interventi edilizi, ponendo in essere subito dopo cessioni “a catena” dei medesimi crediti, per lo più lo stesso giorno, per poi essere infine “monetizzati” presso “Poste Italiane”. Le ulteriori investigazioni, dirette dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno consentito di acquisire numerosi indizi su un vasto e ripetuto sistema fraudolento gestito da più persone fisiche, attraverso la costituzione di 48 persone economici tra ditte individuali e società, con domicilio fiscale in 13 regioni italiane, alla creazione, circolazione di crediti d’imposta inesistenti ed ottenimento di ingenti quantitativi di liquidità, utilizzando illecitamente l’istituto giuridico della cessione dei crediti fiscali tra il 2020 e il novembre del 2021. Sono state approfondite circa 700 posizioni di persone fisiche, che per prime avrebbero ceduto i crediti per l’esecuzione di presunti interventi edilizi, riscontrando una serie di elementi indiziari convergenti che hanno denotato la natura fittizia dei crediti, tra cui l’assenza, per quasi metà delle posizioni, di unità immobiliari intestate ai richiedenti, la mancanza dei c.d. bonifici “parlanti”, la duplicazione delle cessioni di credito a più soggetti per lo stesso importo, ma con codici tributo differenti, persone con redditi esigui o percettori di reddito di cittadinanza. PRATO, FRODE FISCALE DI CARBURANTI SCOPERTA DALLA GDF. La Guardia di Finanza di Prato ha scoperto una maxi frode fiscale nel settore del commercio di carburanti e autovetture, perpetrata mediante l’utilizzo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 30 milioni di euro ed IVA per circa 6 milioni di euro da parte di una società pratese, ed altre imprese localizzate sul territorio nazionale prive di qualsiasi struttura aziendale ed intestate a prestanome, utilizzate principalmente con funzione di società filtro. I finanzieri del Gruppo di Prato, con il coordinamento della locale Autorità Giudiziaria, hanno ricostruito l’intero schema evasivo, costituito da oltre 7 società/imprese cartiere nazionali che acquistavano soprattutto gasolio da società ubicate in Paesi comunitari e non, quali Inghilterra, Croazia, Ungheria e Malta. Le citate cartiere cedevano il prodotto alle società filtro, una a Prato, che, a loro volta, vendevano la merce a numerosi clienti esercenti l’attività di distributori all’ingrosso ed al dettaglio, ubicati su tutto il territorio nazionale. I passaggi, meramente documentali, tra cartiere e società filtro, permettevano quindi di operare cessioni sottocosto a prezzi concorrenziali rispetto agli altri operatori commerciali del settore, mantenendo dei margini di guadagno essenzialmente basati sull’evasione d’imposta e traendo enormi profitti con evidenti distorsioni sul mercato. Le società interessate, nell’interporsi tra i fornitori esteri e i distributori, non avevano proceduto al versamento delle imposte dovute sulle cessioni, consentendo a quest’ultimi di detrarsi indebitamente l’Iva e praticare conseguentemente prezzi inferiori a quelli di mercato, con un evidente effetto distorsivo della concorrenza. Oltre alle fatture per operazioni inesistenti, i finanzieri hanno anche rilevato la cessione di crediti IVA fittiziamente maturati, a fronte di attività esistenti solo sulla carta, per un importo totale di circa 22 milioni di euro, attraverso l’utilizzo strumentale di circa 30 imprese inattive e prive di struttura aziendale. L’indagine, che ha consentito di individuare la complessa frode, ha portato alla segnalazione alla competente Procura della Repubblica di 35 coinvolti, per i reati di dichiarazione fraudolenta e indebite compensazioni, di cui 7 sono stati segnalati per il reato di associazione per delinquere, tra cui 5 professionisti che si occupavano delle validazioni dei crediti fittizi. APRILIA, SEQUESTRATI DALLA GDF 1,250 KG. DI COCAINA. TRATTO IN ARRESTO UN CITTADINO ITALIANO. Nei giorni scorsi, i finanzieri della Tenenza di Aprilia, durante un servizio di controllo del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, hanno individuato due soggetti in possesso di sostanze stupefacenti di varia natura destinate alla rivendita sul mercato. In particolare, nei pressi del Comune di Sezze le Fiamme Gialle, insospettite dall’atteggiamento dei due uomini a bordo di un’utilitaria, hanno proceduto ad eseguire un controllo e, intimato l’alt all’autovettura, l’immediato ed evidente stato di agitazione del conducente ha indotto i militari a svolgere ulteriori approfondimenti mediante l’esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari, all’esito delle quali sono stati rinvenuti, ben occultati, 1 panetto contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di kg. 1,236, una confezione contenente 10 grammi di hashish e 2 dosi di cocaina e marijuana, entrambe del peso di grammi 0,5. In considerazione degli elementi di sospetto emersi, i finanzieri hanno proceduto all’arresto di uno degli indagati e alla denuncia a piede libero dell’altro controllato, per detenzione ai fini di spaccio delle sostanze stupefacenti in sequestro. Immediatamente è stata notiziata l’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina che, contestualmente, ha avallato l’arresto in flagranza di reato ed ha disposto il sequestro della sostanza stupefacente. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ALESSANDRINO, I CARABINIERI ARRESTANO DONNA TROVATA IN CASA CON UNA PISTOLA, VARIE MUNIZIONI E UNA MOTO RUBATA. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina hanno arrestato una romana di 46 anni, gravemente indiziata di detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di munizioni e ricettazione. La donna, a seguito di una perquisizione presso la sua abitazione all’Alessandrino, è stata trovata in possesso di 11 proiettili 9×21 occultati in una busta riposta, in un cassetto della camera da letto, insieme a 4 guanti in lattice, una bandana e un cellulare e, nel garage di pertinenza dell’immobile, una moto Honda Sh150, rubata, nel cui sottosella era nascosta una pistola, priva di matricola, con serbatoio contenente ulteriori 10 cartucce cal. 9×21. L’arma, le munizioni, la moto e gli altri oggetti sono stati sequestrati. Presso le Aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per la donna la misura dell’obbligo di dimora presso la sua abitazione, con il divieto di uscire dalle ore 21:00 alle 07:00 e l’obbligo di presentarsi in caserma tutti i giorni. SANT’ANGELO ROMANO, EMESSA L’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE A CARICO DEL 35ENNE CHE TENTÒ DI INVESTIRE ALCUNI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Tivoli, nelle prime ore del mattino di oggi, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia che dispone la misura cautelare in carcere a carico di un 35enne italiano, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio, ricettazione e tentato furto. I fatti, da cui scaturisce il provvedimento restrittivo, sono riconducibili allo scorso maggio, quando i Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Romano erano intervenuti presso un’azienda situata sulla Statale Palombarese, dove era stato segnalato un furto. Sul posto i militari avevano sorpreso un uomo mentre asportava del materiale ferroso, caricandolo con un muletto su un furgone. All’arrivo del personale dell’Arma, l’uomo aveva tentato la fuga, utilizzando un veicolo risultato rubato e cercato di investirli che, nel frattempo si erano posizionati dinanzi al mezzo con l’intento di bloccarlo. I Carabinieri, che avevano posizionato l’autovettura di servizio proprio davanti il cancello di ingresso, avevano ripetutamente imposto l’alt al fuggitivo, che non aveva esitato a sfondare il cancello per scappare, travolgendo l’auto di servizio ed il Carabiniere che si trovava dinanzi a lui. La fuga era proseguita per le strade di Guidonia Montecelio fino a quando, nonostante il massiccio intervento degli altri militari della Compagnia di Tivoli, l’indagato era riuscito a dileguarsi nelle campagne della periferia. Le immediate indagini dei Carabinieri della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Tivoli avevano permesso, in tempi ragionevoli, di stringere il cerchio intorno al responsabile. Partendo dall’identikit fornito ai militari intervenuti, i Carabinieri avevano analizzato i dati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza della zona, incrociandoli con quelli provenienti dalle impronte e dal DNA rilevato sulla scena del crimine e, con l’ausilio del RIS di Roma, erano riusciti a risalire alla sua identità, grazie alle impronte e DNA già presenti nella Banca dati delle forze di Polizia. I plurimi elementi di prova acquisiti dagli investigatori nella fase delle indagini preliminari hanno consentito alla Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale, l’ordinanza di custodia cautelare a carico a suo carico. VALMONTONE, I CARABINIERI ARRESTANO 30ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI FURTO AGGRAVATO. I Carabinieri della Stazione di Valmontone hanno arrestato un romeno di 30 anni, già con precedenti, gravemente indiziato del reato di furto continuato aggravato. L’indagato, ha insospettito un’addetta alle vendite di un negozio di una nota griffe situato all’interno dell’outlet di Valmontone, che ha notato l’uomo, entrare e uscire diverse volte dai camerini ed ha allertato il servizio di sicurezza e i Carabinieri della Stazione di Valmontone. Nel frattempo l’uomo nel giro di pochi minuti era riuscito a raggiungere il parcheggio del centro commerciale dove si è visto arrivare i militari. Sul posto i Carabinieri hanno individuato l’uomo ed hanno appurato che indossava diversi capi di abbigliamento tutti già privi di cartellino L’intera refurtiva, dal valore complessivo di 300 euro, è stata recuperata e restituita al direttore dell’esercizio commerciale. La prosecuzione tempestiva delle indagini, grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza messi a disposizione dal personale qualificato dell’outlet, ha permesso di ricostruire la sequenza dei fatti compiuti dell’uomo, con la complicità della sua convivente, una 29enne connazionale, che si era allontanata prima dell’arrivo dei Carabinieri, che è stata identificata e denunciata a piede libero. Questa mattina, lo straniero è stato condotto innanzi al Tribunale di Velletri, che ha convalidato il suo arresto ed ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il Comune marchigiano di residenza, con la prescrizione di non uscire di casa dalle ore 19:00 alle ore 06:00. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, per domani, giornata inizialmente poco nuvolosa, poi, tendenza ad un graduale aumento delle nubi su Alpi e Liguria di centro ponente, ma senza piogge. Ancora instabilità sul versante adriatico e sul Lazio con piogge e neve dai 500 m., altrove cielo parzialmente nuvoloso. Spiccata instabilità con piogge e temporali su Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata e Puglia. Neve dai 900 m. Temperature in calo, tra i 9 e 16 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
