CRONACA – COMO, SCOMMESSE ILLEGALI. SEQUESTRATA DALLA GDF APPARECCHIATURA INFORMATICA UTILIZZATA PER LA RACCOLTA DELLE GIOCATE E DENUNCIATO UN CITTADINO ITALIANO – Nei giorni scorsi, i finanzieri della Compagnia di Menaggio, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione di fenomeni di illegalità nel settore dei giochi, effettuavano un controllo nei confronti di un esercizio commerciale di noleggio di videocassette, CD e DVD, sito in Porlezza (CO), dal quale emergeva l’attività di raccolta abusiva di scommesse in quanto sprovvisto delle previste autorizzazioni di pubblica sicurezza. Immediatamente, apparivano palesi diverse anomalie, in quanto erano numerosi i clienti che, invece di giocare autonomamente le proprie scommesse attraverso il proprio conto gioco, effettuavano transazioni con il proprietario, il quale, a sua volta, procedeva ad effettuare le giocate attraverso il conto gioco intestato alla figlia. Pertanto, i militari procedevano al sequestro di 3 computer e 2 stampanti utilizzate per l’attività di raccolta scommessa, oltre che 13 ticket vincenti, ritrovati a seguito delle ricerche all’interno dell’attività. Il proprietario dell’esercizio commerciale, invece, veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Como, ai sensi dell’art. 88 del T.U.L.P.S., in quanto sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione, rilasciata dalla Questura, per l’esercizio dell’attività di raccolta scommesse. A seguito degli approfondimenti attraverso le banche dati in uso alla Guardia di Finanza, è emerso che, sul conto gioco in questione, erano stati fatti transitare diversi milioni di euro di giocate, a partire dal 2014. Proprio l’ingente quantità di denaro movimentata su un conto gioco intestato ad una persona fisica senza redditi dichiarati, aveva fatto scattare gli alert di rischio circa l’attività di videonoleggio effettivamente esercitata. TORINO, SCOPERTO DALLA GDF LABORATORIO UTILIZZATO PER LA PRODUZIONE DI CAPI CONTRAFFATTI DESTINATI ALLA VENDITA NEI MERCATI RIONALI. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino ha scoperto, in un’abitazione situata nel centro storico del capoluogo piemontese, un laboratorio di sartoria abusivo nel quale venivano realizzati capi di abbigliamento recanti noti marchi contraffatti. L’intervento dei Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, scaturito da una segnalazione pervenuta al “117”, è stato condotto attraverso l’esecuzione di una mirata perquisizione presso uno stabile, sito nel cuore del quartiere di “Porta Palazzo”, al cui interno è stato individuato un atelier destinato alla produzione di capi di abbigliamento riproducenti famosi brand, destinati ad alcune aree mercatali torinesi, il tutto gestito da due cittadini di origini senegalesi, pluripregiudicati per reati contro l’industria e il commercio. L’attività investigativa ha, quindi, fatto emergere, nell’ipotesi investigativa, una vera e propria “fabbrica del falso”, dotata delle attrezzature necessarie all’illecita produzione, tra cui macchine da cucire, stiratrici, oltre 360mila metri di filato acrilico e cotone per confezionamento. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti migliaia di imballi, etichette e loghi utili al successivo confezionamento nonchè numerosi prodotti medicinali pericolosi, destinati alla vendita. All’atto dell’intervento, i coinvolti, nel vano tentativo di impedire l’accesso ai finanzieri, hanno cercato, in modo concitato, di disfarsi di tutta la merce utilizzando una porta secondaria. L’operazione, nel suo complesso, ha consentito il sequestro dell’immobile sede del presunto laboratorio abusivo, delle attrezzature occorrenti alla lavorazione nonchè di capi d’abbigliamento, tra cui piumini e scarpe comprensivi degli imballi riproducenti i segni distintivi dei prodotti originali, destinati all’immissione in commercio sulle bancarelle dei locali mercati rionali. I due responsabili, in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione di marchi contraffatti e commercio di farmaci pericolosi. CHIETI, ILLECITI CONTRO IL “REDDITO DI CITTADINANZA“, DENUNCIATA UNA PERSONA DALLA GDF. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, nell’ambito dell’attività di Polizia Economico Finanziaria finalizzata all’individuazione di indebite percezioni del sostegno economico denominato “Reddito di Cittadinanza”, ha deferito all’Autorità Giudiziaria di Lanciano una persona di nazionalità italiana, per aver presentato dichiarazioni relative al calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) con dati non corrispondenti al vero. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Lanciano hanno accertato che l’uomo ha omesso di indicare la disponibilità di diversi beni immobili, dislocati in provincia di Chieti, di proprietà del coniuge convivente, dichiarando, peraltro, come fosse “non occupato”, quando in realtà svolgeva un’attività imprenditoriale. Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle frentane hanno, pertanto, consentito di rilevare che l’uomo ha indebitamente percepito dallo Stato somme derivanti dalla citata misura di sostegno economico per oltre 10mila euro. Dalle indagini è anche emerso che i coniugi vivono in una villa di ben 26 vani, estesa su un terreno di 5mila mq., per la quale viene corrisposto un affitto mensile di oltre 2mila euro. RIETI, EVASIONE DELLE ACCISE, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 408 LITRI DI PRODOTTI ALCOLICI. Nel corso di un servizio di iniziativa in materia di contrasto alla contraffazione, tutela del “made in Italy” e sicurezza prodotti disposto in occasione della “Fiera di Santa Lucia”, una pattuglia di militari del Nucleo Mobile del Gruppo Guardia di Finanza di Rieti hanno controllato un venditore ambulante, titolare di ditta individuale che, pur essendo in possesso di regolare licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la trasformazione ed il condizionamento di alcol etilico da eseguirsi presso un locale opificio, deteneva, sia esposte sul banco di vendita che occultate sotto di esso, numerose bottiglie di bevande alcoliche prive del prescritto sigillo di Stato, relativamente alle quali non era in grado di fornire prova dell’avvenuto assolvimento dell’accisa. Sulla scorta di tali evidenze, i finanzieri hanno eseguito una perquisizione locale presso l’abitazione dell’uomo, all’esito della quale sono state rinvenute ulteriori bottiglie di alcolici sprovviste del contrassegno, nonchè alcune taniche di alcol puro da 25 litri cadauna, delle quali il venditore non dimostrava la legittima detenzione. I militari, pertanto, sottoponevano a sequestro penale quanto rinvenuto, per oltre 408 litri di prodotti alcolici sottratti al pagamento dell’accisa, e lo hanno deferito all’A.G., per il reato di sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcol e sulle bevande alcoliche. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI CONTRO I FURTI NEL CENTRO STORICO. 4 PERSONE IN MANETTE E UNA DENUNCIATA A PIEDE LIBERO. Proseguono quotidianamente i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma mirati al contrasto di ogni forma di reato nel centro della Capitale. Nelle ultime ore, quattro persone sono state arrestate e una denunciata a piede libero con l’accusa di furto. Presso la fermata metropolitana “Termini”, i Carabinieri della Stazione Roma viale Eritrea hanno arrestato un 34enne georgiano, senza fissa dimora, con precedenti e già sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Roma, bloccato mentre asportava lo smartphone dalla tasca di in giovane che attendeva la metropolitana sulla banchina. Sempre a Termini, i Carabinieri della Stazione Roma San Pietro hanno arrestato una 44enne argentina, senza fissa dimora e con precedenti, sorpresa a bordo di un convoglio a derubare una turista tunisina. La donna, dopo aver nascosto la sua mano in un sacchetto di plastica, sfilava lo smartphone e il portafogli dalla borsa che la vittima portava a tracolla. I Carabinieri l’hanno bloccata, recuperando la refurtiva. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, invece, hanno arrestato una 28enne bulgara, senza fissa dimora, che con l’aiuto di una complice che fungeva da palo, una sua connazionale di 25 anni, denunciata a piede libero, ha avvicinato alle spalle una 80enne romana e l’ha derubata del portafogli mentre era intenta a fare degli acquisti all’interno di un negozio in via Gioberti. Scoperte dai Carabinieri, le due hanno tentato la fuga e hanno cercato di disfarsi della refurtiva, gettandolo sotto un’auto in sosta lungo la via, ma sono state bloccate. Infine, in manette, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma San Loreno in Lucina, è finito anche un 50enne romeno, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, che simulando un cambio di banconote e distraendo abilmente la cassiera di un negozio, ha asportato la somma di 100 euro. Gli arrestati sono stati condotti presso le Aule di piazzale Clodio gli arresti sono stati tutti convalidati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, ancora nubi basse e nebbie in sollevamento in Val Padana, anche persistenti, poco o irregolarmente nuvoloso sulle Alpi. Poco o parzialmente nuvoloso, ma con nubi in aumento su Toscana, Umbria e alte Marche entro la sera. Cielo in parte nuvoloso su Calabria tirrenica, Puglia, Sud Sardegna e Sicilia, ma in un contesto asciutto, salvo locali piovaschi sul Ragusano. Come segnalato da “3B Meteo“, le temperature saranno stazionarie, tra i 5 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale