
CRONACA – AREZZO, VIAGGIAVA CON DENARO CONTANTE NASCOSTO NELL’AUTO. SEQUESTRATI OLTRE 77MILA EURO AD UN IMPRENDITORE. A seguito di controllo su strada operato dalla Sottosezione della Polizia Stradale di Battifolle, nei pressi del casello autostradale di Arezzo, qualche settimana fa, è stato fermato un imprenditore, alla guida di un’auto di lusso. L’uomo è stato sottoposto ad un approfondito controllo da parte degli agenti della Polizia Stradale e dei finanzieri del Gruppo di Arezzo, nel frattempo intervenuti sul posto. All’interno del veicolo, occultato in uno zaino, è stato rinvenuto del denaro contante, suddiviso in 17 “mazzette”, per l’importo di 77mila euro. In merito, il guidatore non ha fornito alcuna giustificazione circa la provenienza delle banconote. Una volta vincolate le somme rinvenute, a seguito di specifica delega della Procura della Repubblica di Arezzo, sono scattati gli accertamenti, utili a ricostruire la sua posizione reddituale e patrimoniale, da cui è emersa un’evidente sproporzione tra i redditi percepiti nel tempo e le varie acquisizioni di beni a lui riconducibili. Dagli accertamenti compiuti dalle Fiamme Gialle, è da subito emersa una consistente posizione debitoria nei confronti dell’Erario, per circa 430mila euro. In definitiva, sulla base dei riscontri investigativi, il Tribunale di Arezzo, concordando con la richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro preventivo dell’intera somma di denaro, in relazione alla commissione del reato di ricettazione, eseguito pochi giorni fa. PIACENZA, MAXI EVASIONE FISCALE DI OLTRE 23 MILIONI SCOPERTA DALLA GDF – Al termine di un’articolata indagine, la Guardia di Finanza di Piacenza ha denunciato due persone ritenute responsabili, a vario titolo di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione ed occultamento o distruzione di documenti contabili. Le Fiamme Gialle piacentine, nel corso di una verifica fiscale, in assenza di documentazione contabile, hanno analizzato oltre un migliaio di operazioni commerciali poste in essere da una società operante nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori riconciliando i dati acquisiti tramite controlli incrociati con i clienti, con quelli rilevati dai conti correnti aziendali. È stato, così, possibile ricostruire l’intero ciclo aziendale ed accertare come tutte le cessioni siano avvenute senza il successivo pagamento dell’IVA e delle imposte dirette dovute all’Erario. Il modus operandi, posto in essere consisteva nel rilasciare regolarmente la fattura ai propri clienti, privati e commercianti, ma, ai fini dichiarativi, venivano indicati dati non corrispondenti al reale giro d’affari, ovvero appena sufficienti per non far emergere debiti d’imposta. In tal modo veniva garantita una parvenza di formale correttezza dichiarativa in caso di controlli telematici sulle dichiarazioni fiscali. Così, operando, la società è riuscita a ritagliarsi un’importante fascia di mercato poichè garantiva un prezzo altamente competitivo ottenendo un ingiusto vantaggio concorrenziale a discapito delle imprese che invece operano in modo lecito. L’attività di servizio, condotta dalla Guardia di Finanza di Piacenza, coordinata dalla locale Procura, con a capo la dott.ssa Grazia Pradella, ha permesso di constatare oltre 23 milioni di euro di ricavi, e quasi 1 milione e 800 mila euro di IVA dovuta, sottratti al fisco, e di denunciare le due persone coinvolte. L’AQUILA, ESEGUITA ORDINANZA DI MISURA CAUTELARE PER REATI TRIBUTARI, AUTORICICLAGGIO, RICICLAGGIO E DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO – Nella giornata di ieri, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale di L’Aquila, hanno eseguito una ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone originarie della provincia di Caserta, una della provincia di Foggia, una di L’Aquila e due cittadini di nazionalità albanese. In particolare, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari nei confronti di due persone, l’obbligo di dimora per altre quattro ed il sequestro di beni e risorse finanziarie nella disponibilità degli indagati per oltre 4 milioni di euro. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di L’Aquila, confluite nei provvedimenti giudiziari eseguiti, sono state avviate in concomitanza di una attività di verifica fiscale, condotta dai finanzieri del capoluogo abruzzese, nei confronti di un’impresa formalmente operante nel settore edile. Nel corso delle complesse e articolate investigazioni economico-finanziarie, è stata accertata la presenza di una impresa “cartiera” dedita all’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti nei confronti di altre attività attive nel tessuto economico, sia nel settore edile che in quello dei servizi, talune rivelatisi concorrenti nel delitto di emissione. Nei confronti del titolare dell’impresa, inoltre, sono state contestate le ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti per lavori fittizi, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione della documentazione contabile, indebite compensazioni di debiti tributari di terzi mediante utilizzo di crediti IVA propri di fatto “inesistenti”, autoriciclaggio. Coinvolto nelle investigazioni anche un commercialista residente nel casertano, anch’egli destinatario di una delle misure cautelari. Sulla scorta di ulteriori approfondimenti investigativi, si è proceduto, inoltre, all’analisi dei rapporti finanziari. In tale circostanza è emerso il trasferimento di somme provenienti dal delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti in capo a terzi, in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa. Il monitoraggio dei flussi finanziari si pone quale importante ed efficace metodo per l’individuazione di capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando forme di riciclaggio in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 2 PERSONE PER RAPINA. Negli ultimi giorni, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio, i Carabinieri del Gruppo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato 2 persone gravemente indiziate del reato di rapina. Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere e della Stazione Roma Porta Portese hanno arrestato un romano di 44 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di aver messo a segno una rapina ai danni di un supermercato situato in via Brunacci. L’allarme, dato dal commerciante, ad una pattuglia di militari che stava transitando in quella strada pochi istanti dopo il colpo e la descrizione del sospettato fornita dalla vittima, ha consentito ai militari di rintracciare il 44enne a poca distanza dal negozio, con ancora addosso i generi alimentari trafugati e il taglierino utilizzato per minacciare il titolare del supermercato. Nel centro storico, una donna cilena di 36 anni, a Roma per turismo, si è presentata in forte stato di agitazione nella caserma del Comando Carabinieri Roma piazza Venezia denunciando di essere stata, poco prima, avvicinata da un ragazzo straniero che, con il pretesto di volerle vendere dei braccialetti, l’aveva strattonata e minacciata per impossessarsi del denaro che aveva in tasca, una trentina di euro. Non soddisfatto, le ha intimato, sempre sotto forti intimidazioni, di recarsi con lui al più vicino sportello ATM per prelevare altro denaro da consegnargli. La vittima è riuscita a divincolarsi dalla presa dal malintenzionato ed è corsa in caserma, grazie alla dettagliata descrizione fornita, i Carabinieri sono riusciti ad individuare il sospettato. L’indagato, un cittadino del Senegal di 29 anni, con precedenti, è stato trovato in possesso della refurtiva ed è stato arrestato poichè gravemente indiziato di rapina. Gli arresti dei 2 indagati sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 23ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DI TENTATA ESTORSIONE E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato un 23enne del Gambia, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di tentata estorsione e resistenza a un pubblico ufficiale. La scorsa mattina, a seguito di una segnalazione giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti presso un albergo, in via Filippo Turati, dove il titolare aveva segnalato la presenza molesta del giovane dalla serata precedente. Il titolare della struttura, un 57enne romano, ha, infatti, denunciato che il giovane si era accampato nei pressi dell’ingresso infastidendo i clienti e inveendo contro il personale di servizio che lo aveva invitato, più volte, ad allontanarsi. Nella mattinata, l’uomo ha provato nuovamente a invitare il ragazzo a spostarsi facendogli capire che non poteva stazionare a ridosso dell’ingresso dell’albergo, ma, questa volta, lo ha minacciato ed ha preteso insistentemente il pagamento di una somma in denaro per lasciare l’area. All’arrivo dei Carabinieri, il “disturbatore” ha anche opposto resistenza nel corso delle operazioni di identificazione e controllo, ma è stato immediatamente bloccato. L’arresto è stato convalidato e il Tribunale ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. ARDEA, SERVIZI DI CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO DEI CARABINIERI. ESEGUITO UN FERMO DI P.G., DENUNCIATI 2 PERSONE. I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori e al controllo della circolazione stradale. Il servizio, che ha visto impiegati numerosi militari del comando, si è sviluppato soprattutto nel comune di Ardea e nelle zone più sensibili di Marina Tor San Lorenzo. In particolare, i Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno eseguito un fermo nei confronti di una persona dell’Est Europa, classe 1997, gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, mentre era alla guida del proprio veicolo, ha tentato di disfarsi di un involucro contenente 0.6 grammi di cocaina, prima di essere fermato dai militari. Successivamente, nell’atto di essere accompagnato in caserma, ha tentato nuovamente di disfarsi di un ulteriore involucro, che aveva nascosto all’interno degli slip. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Contestualmente, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato due persone, responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato d’ebbrezza. Il primo, un giovane 23enne nordafricano, durante un controllo in via delle Pinete Di Marina di Tor San Lorenzo, si è dato alla fuga, senza giustificato motivo. Inseguito e raggiunto poco dopo dagli operatori, è stato accompagnato in caserma e sottoposto a perquisizione, con esito negativo. Il secondo, invece, a seguito di controllo eseguito con l’etilometro, è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolico di circa 1.20. Per questo motivo, è stato denunciato ai sensi dell’art. 186 C.d.S. comma 2 lett. B, con contestuale sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida, da sei mesi a un anno. Nel corso dei controlli sono state identificate 90 persone e 59 autoveicoli ed eseguiti accertamenti su diversi soggetti sottoposti alla misura degli arresti o della detenzione domiciliare, soprattutto in zona Via dei Fenicotteri, ove insiste un’area molto sensibile per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, secondo i dati degli ultimi bollettini regionali, sono 21.085 i nuovi casi e 49 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 13,9%. Nel Lazio, 2.039 i nuovi casi e 3 le vittime. In Campania, 1.636 i contagi e 0 i morti. In Basilicata, 121 le infezioni e nessun morto. In Puglia, 805 le positività e 3 i deceduti.
AMBIENTE – POTENZA, IL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI “ACTA” CHIUSO NELLA GIORNATA DI VENERDÌ 30 SETTEMBRE PROSSIMO – Il Centro di raccolta “ACTA” di Potenza, situato in via del Gallitello n. 2, in una nota stampa inviata in redazione, informa che, venerdì prossimo, 30 settembre, per un corso di formazione del personale addetto, resterà chiuso per tutta la giornata.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, piogge e temporali al Nord Ovest dal mattino, più intensi nel pomeriggio e in estensione entro sera a Triveneto ed Emilia, con possibili nubifragi. Peggioramento sulla Toscana con forti temporali tra pomeriggio e sera, variabilità altrove con piogge a fine giornata in Umbria. Qualche piovasco in arrivo sul Nord Sardegna, più soleggiato altrove. Le temperature, come informato da “3B Meteo“, saranno, comunque, in rialzo, tra i 22 e 28 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
