
CRONACA 4 società, 3 fabbricati, tra cui 2 alberghi, 7 automezzi e decine di rapporti finanziari, per un valore complessivamente stimato di oltre 10 milioni di euro, sono stati confiscati ad un imprenditore campano, operante nei settori immobiliari e turistico-alberghiero, residente nel pistoiese, a Montecatini Terme. I beni, oggetto di confisca, sono ubicati nelle province di Firenze, Pistoia, Roma e Venezia. Ad eseguire il provvedimento nelle ultime ore, la DIA (Direzione Investigativa Antimafia), a completamento di un’attività coordinata dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Firenze, emesso dal localeTribunale. Questo è avvenuto a distanza di un anno, nei confronti dell’imprenditore trasferitosi in Toscana negli anni ’90, ritenuto legato agli ambienti camorristici napoletani ed in particolare al “Clan Formicola“. Già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, l’indagato è risultato fin dal 1985 gravato da condanne che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, alla detenzione di armi, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e alla ricettazione fino ad imputazioni per favoreggiamento della latitanza di un camorrista. Per quel che riguarda il caso in questione, come informato in redazione, è stato analizzato il profilo e gli aspetti patrimoniali dell’intero nucleo familiare, dove è stata accertata una rilevante sproporzione tra la ricchezza accumulata negli anni anche per interposta persona e quanto dichiarato al fisco. Ieri pomeriggio, nel Lazio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno denunciato un 33enne tunisino con l’accusa di ricettazione. Transitando in via Casilina, all’altezza del parco di Centocelle, i militari hanno notato l’uomo, già conosciuto per i suoi precedenti specifici, a bordo di un motociclo e lo hanno fermato per un controllo. Durante le verifiche è emerso che l’uomo era alla guida senza documenti di identità e di circolazione e, quindi, il personale dell’Arma ha approfondito i controlli, accertando che il veicolo era stato rubato a Colleferro. Lo straniero è stato, così, deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e il mezzo è stato riconsegnato al proprietario. Nel corso dei quotidiani controlli antidroga eseguiti nel quartiere di Tor Bella Monaca di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 42enne romano, senza occupazione e con precedenti. L’uomo è stato notato mentre si aggirava con fare sospetto all’interno di una nota piazza di spaccio in via dell’Archeologia ed è stato fermato per una verifica. Dopo i primi accertamenti, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione nella sua abitazione, nella stessa via, dove hanno rinvenuto 245 gr. di hashish, 34 gr. di marijuana, 5 gr. di cocaina e 400 euro in contanti. Il 42enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato portato e trattenuto in caserma, in attesa del rito direttissimo. Con la stessa accusa, gli stessi Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato anche un 36enne originario di Tivoli, già noto alle forze dell’ordine. Impegnati in un mirato servizio di osservazione e pedinamento negli ambienti della droga di Zagarolo, i Carabinieri sono riusciti ad arrivare al 36enne e a fermarlo in via Berlinguer dove passeggiava a piedi. La successiva perquisizione ha portato al rinvenimento di 23 dosi di crack, 23 dosi di cocaina e 90 euro in contanti, ritenuti provento delle sue attività illecite. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del processo di convalida in Tribunale. Nell’ambito di un’attività d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, diretta dal Procuratore dott. Antonio Centore, oltre 200 militari della GdF hanno dato esecuzione, nelle province di Milano, Mantova, Chieti, L’Aquila, Roma, Napoli, Salerno e Potenza, ad ordinanze di misure cautelari personali e a sequestri preventivi di somme di denaro ed altri beni per oltre 128 milioni di euro, nei confronti degli indagati e delle società coinvolte in gravi frodi fiscali connesse al contrabbando internazionale di prodotti petroliferi e in condotte di autoriciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Roberto Lenza, hanno ricostruito l’attività di due distinte associazioni criminali, radicate in Campania, nell’Agro nocerino-sarnese, dedite alla commercializzazione di carburante adulterato, importato da diversi Paesi esteri eludendo il pagamento delle imposte. Già a partire dal 2018, gli approfondimenti delle Fiamme Gialle avevano consentito il sequestro di 13 autocisterne con oltre 500mila litri di prodotto petrolifero di contrabbando e l’arresto in flagranza di 4 persone. Alla luce delle risultanze investigative, il GIP del Tribunale di Nocera Inferiore
ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di altri 4 promotori ed organizzatori di una delle due associazioni, per i quali è stato ravvisato il pericolo concreto ed attuale di reiterazione dei reati, nonchè emesso, nei confronti di 32 società riconducibili alle organizzazioni criminali, misure cautelari reali per oltre 128 milioni di euro, pari all’ammontare delle imposte evase (IVA, accise, IRES e IRPEF).
All’esito delle perquisizioni di questa mattina, sono stati vincolati, tra Lombardia, Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata, 27 veicoli commerciali utilizzati per il trasporto dei carburanti, oltre a quote societarie, i compendi aziendali di 9 imprese, 7 italiane e 2 estere, 2 depositi commerciali, 10 impianti di distribuzione ed un’imbarcazione di lusso. Gli accertamenti sono stati avviati verso la fine del 2017, a seguito di alcune anomalie emerse
in merito ad un traffico di carburante proveniente dall’Est Europa, venduto in Italia sfruttando un meccanismo fraudolento che portava ad evitare il pagamento delle imposte dovute. Secondo quanto ricostruito dai finanzieri, gli indagati, nell’arco di soli due anni, tra il 2018 ed il 2019, avrebbero importato illegalmente, da fornitori ungheresi, croati e sloveni
oltre 20 milioni di litri di olio anticorrosivo e preparazioni lubrificanti, prodotti per natura
non soggetti alle accise e, in linea con la normativa comunitaria. In merito, a presto, ulteriori sviluppi. Per alcuni furti commessi in Basilicata, a Grassano, in provincia di Matera, l’8 gennaio scorso e a Potenza il 25 maggio, nella mattinata dello scorso 3 luglio i Carabinieri della Compagnia di Tricarico hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i Minorenni di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni, a carico di due minori, di 16 e 17 anni, entrambi residenti in Foggia. Nei loro confronti sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza, dopo numerosi furti che si sono verificati sull’intero territorio regionale ai danni di distributori automatici snack & bevande. Il tutto, finalizzato ad impossessarsi del denaro in contante presente nelle macchinette, grazie all’analisi delle videocamere installate all’interno dei locali commerciali, dalle quali è stato possibile risalire all’auto utilizzata, alle caratteristiche somatiche ed ai vestiti indossati dalla coppia, poi rinvenuti all’interno delle rispettive abitazioni nel corso della perquisizione. I due erano riusciti ad asportare dalla gettoniera delle macchinette la somma di 430 euro, provocando gravi danni alle apparecchiature e l’interruzione delle attività. In Puglia, a Taranto, nel corso della mattinata di oggi, i Carabinieri della locale Sezione Operativa hanno arrestato e sottoposto ai domiciliari un 32enne incensurato tarantino che deteneva all’interno della propria abitazione due pistole complete di proiettili e caricatori e delle dosi di sostanza stupefacente. I militari, che da tempo sorvegliavano l’uomo, osservandone i movimenti sospetti, hanno effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione e delle pertinenze annesse, rinvenendo una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa ed un revolver modificato, oltre a 32 proiettili di calibro idoneo ad entrambe le armi. Nel corso delle operazioni, inoltre, sono state rinvenute e sequestrate anche 4 dosi di droga, di tipo cocaina, oltre a circa 200 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. A Martina Franca, due persone, padre e figlia, di origine siciliana, già conosciute alle forze dell’ordine, rispettivamente di 55 e 24 anni, sono state denunciate dalla Polizia di Stato. La coppia, appartenente ad una famiglia nomade, specializzata nella “truffa dello specchietto”, è stata fermata e controllata dal personale del locale Commissariato, mentre, a bordo della loro auto, una Fiat Punto, si trovava nel centro cittadino, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono. I due, con un meccanismo ben collaudato e con ruoli ben definiti, avevano messo a segno le loro truffe selezionando ed individuando le vittime soprattuto anziane, con due casi accertati nel comune della Valle d’Itria. Gli agenti, che avevano già raccolto la testimonianza di un’anziano truffato ed in possesso sia del modello dell’auto che dei primi due numeri della targa, li hanno notati fermi in una delle principali vie. L’uomo al volante, alla vista del poliziotto che si era avvicinato, ha tentato di mettere in moto e ripartire. Tentativo non andato a buon fine per la prontezza dell’agente che è riuscito a fermarlo.
Nella successiva perquisizione del veicolo, sono stati recuperati nel cofano posteriore numerosi arnesi atti allo scasso. Accompagnati negli Uffici del Commissariato, non hanno saputo fornire una convincente spiegazione circa la loro presenza in quel comune ed il possesso dei tanti attrezzi trovati nel cofano. Oltre alla denuncia, sono stati allontanati con il Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Martina Franca, dove non potranno farvi rientro per i prossimi tre anni.
SALUTE 1.010 sono i nuovi casi e 14 i morti per “Coronavirus“, in Italia, nelle ultime 24 ore. Nel Lazio, 104 sono i nuovi positivi e 7 le vittime. In Campania, 208 le infezioni e 2 i decessi. In Basilicata, 13 le positività e nessun morto. In Puglia, 49 i contagiati e una vittima. Intanto, la curva dei contagi torna a salire in Italia e in altri 9 Paesi europei, a causa della variante “Delta” che continua a preoccupare, con l’indice Rt in ripresa in 8 regioni e 5 le province sotto osservazione, Lodi, Verona, Ascoli Piceno, Napoli e Caltanissetta, mentre politici e sportivi, proseguono gli assembramenti ovunque. Questi sono alcuni dei dati forniti oggi, dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute che pensa, a breve, ad una terza dose di vaccino, mentre c’è chi non ne ha inoculata neanche una, a causa della paura legata ad “AstraZeneca“, ancora non bandita per interessi di lobby.
EVENTO Prosegue anche in Basilicata il contributo di Poste Italiane alla digitalizzazione del Paese. A Teana, in provincia di Potenza, è stato installato uno sportello automatico di nuova generazione per il locale Ufficio Postale. Il nuovo ATM Postamat, dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore di banconote innovativo, presenta moderni dispositivi di sicurezza, tra cui il macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico. A maggior tutela della clientela è presente anche il nuovo sistema elettronico “antiskimming”, per impedirne la clonazione delle carte di credito. Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione h 24, consente, inoltre, di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i cellulari, la propria carta prepagata Postepay, pagare le principali utenze ed oltre 2mila bollettini di conto corrente postale. Oltre che dai possessori di carta Postepay, lo sportello automatico può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta, titolari di carta Postamat-Maestro, e di carte di credito aderenti ai più diffusi circuiti internazionali. Il piano di sostituzione degli ATM Postamat è parte del programma di impegni per i comuni italiani con meno di 5mila abitanti ribadito dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione della seconda edizione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” del 28 ottobre 2019 a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. Ad informarlo è “Poste Italiane – Media Relations“.
METEO Per domani tempo stabile e soleggiato, con innocue nubi alte di passaggio. Le temperature saranno in ascesa, tra i 35 e 40 gradi e ritornerà l’afa elevata dei giorni scorsi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale