
ESTERO Dalle ore 2.00 di stanotte sarà tregua sul conflitto a Gaza. Dopo 11 giorni di attacchi, centinaia di morti e feriti, tra donne e bambini, secondo il Ministero della Sanità di Hamas, finalmente arriva la tregua, dopo le forti pressioni internazionali.
CRONACA Questo pomeriggio, nel rispetto delle misure disposte per il contenimento dell’emergenza epidemiologica, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Teo Luzi, è stato ricordato a Roma, in forma solenne, il Brigadiere dei Carabinieri, Angelo Joppi, in occasione del 75° anniversario della concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nato a Viterbo il 4 gennaio del 1904 e deceduto a Roma il I ottobre del 1984, il militare fu insignito dell’onorificenza per aver partecipato, quale caposquadra del fronte militare di resistenza della Capitale, a diversi atti di sabotaggio e di distruzione contro il nemico, nel periodo 8 settembre 1943 – 4 giugno 1944. In occasione della celebrazione, davanti all’ingresso del Museo della Resistenza di via Tasso è stata deposta una corona d’alloro da parte del Comandante Generale dell’Arma, accompagnato dai figli del Decorato, alla presenza del Prefetto di Roma Matteo Piantedosi. A seguire, presso la vicina Basilica di Sant’Antonio da Padova al Laterano, è stata celebrata una Santa Messa in sua memoria. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, in via Arnaldo Brandizzi, nel noto quartiere nella periferia Est della Capitale, hanno arrestato 3 persone. Si tratta di un romano 65enne che si trovava ai domiciliari. I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare al termine della quale hanno rinvenuto e sequestrato 19 dosi di cocaina del peso di circa 8 gr., e la somma contante di 110 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. In serata in due distinte attività, in una nota piazza di via dell’Archeologia, i Carabinieri hanno arrestato una pusher 46enne, e un 22enne egiziano. La donna, disoccupata e già nota per i suoi precedenti, è stata bloccata dai militari e trovata in possesso di 12 dosi di cocaina del peso di circa 6 grammi e della somma contante di 90 euro, ritenuti provento dell’attività illecita. Lo straniero è stato invece sorpreso aggirarsi con fare sospetto, nei pressi della piazza di spaccio, a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di 11 dosi di crack, del peso di circa 3 gr., e di ulteriori 21 dosi di hashish, del peso di 20, nonchè della somma contante di circa 70 euro, ritenuti provento della pregressa attività illecita. La droga e il denaro al termine dell’attività sono stati sequestrati. Dopo l’arresto solo il più anziano è stato ricondotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari mentre, gli altri due sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. A meno di 48 ore dall’arresto di due giovani che avevano rubato due borse del valore di 3mila euro, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno stretto le manette ai polsi di un 24enne, originario della Colombia e residente nella provincia di Milano, sorpreso a rubare una borsa del valore di 2.150 euro nella stessa boutique, nel cuore della Capitale. Anche in questo caso lo straniero, senza occupazione e con precedenti specifici, è stato notato mentre si aggirava tra la merce esposta e fermato, dal personale addetto all’accoglienza clienti, dopo aver forzato con una tronchese la placca antitaccheggio e aver occultato la costosa borsa all’interno di una busta. I militari sono, quindi, intervenuti presso il negozio ed hanno preso in consegna il ladro che, perquisito, è stato trovato in possesso dell’arnese utilizzato per forzare l’antitaccheggio. La refurtiva è stata subito riconsegnata al personale mentre l’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo. Gestiva canali su piattaforme social dove i suoi clienti potevano selezionare il tipo di stupefacente, spulciando anche tra varie gallerie fotografiche, e la quantità desiderata, poi, al servizio di consegna, ci pensava lui. Per rendere ancor più gradevole la fruizione del servizio, lo spacciatore 2.0 aveva organizzato anche un servizio di “delivery”, grazie al quale curava la consegna delle dosi acquistate direttamente all’interessato. Il pagamento della droga avveniva tramite Bitcoin, la criptovaluta che usa la tecnologia “peer-to-peer” e che non opera con alcuna autorità centrale o istituto bancario, la cui gestione delle transazioni viene effettuata esclusivamente dalla rete e che si sta inserendo sempre più diffusamente come nuovo metodo di pagamento per beni e servizi. Al termine della transazione c’era anche chi recensiva il prodotto acquistato e la qualità del servizio. Lo spaccio di droga a portata di click è stato scoperto nel corso di un’attività investigativa, diretta dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, dott .ssa Lucia Lotti, e delegate ai Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese che hanno identificato l’ideatore di questa particolare Start Up. Si tratta di un ragazzo romano di 24 anni già conosciuto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Ordinario di Roma. I militari sono riusciti a intrufolarsi nel suo ingegnoso sistema di vendita della droga che, tra i mesi di luglio e novembre dello scorso anno, ha fatto registrare ben 733 cessioni di dosi tra marijuana e hashish, pari a circa 5 kg. di sostanze stupefacenti vendute per un importo complessivo stimato di 50mila euro. L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri nel corso dell’attività d’indagine, ha emesso il provvedimento cautelare che è stato, poi, notificato all’interessato. Il 25enne, accusato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, è stato portato nel carcere di Regina Coeli. Nella serata di ieri, i Carabinieri di Rignano Flaminio hanno arrestato un uomo di 56 anni, originario dello Sri Lanka, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di lesioni personali aggravate. L’uomo aveva chiesto al titolare di un esercizio di ortofrutta di piazza Vittorio Emanuele di aprirgli una bottiglia che aveva appena acquistato, ma al rifiuto ottenuto, ha pensato bene di colpire il commerciante al volto con la stessa bottiglia che, andando in frantumi, lo ha ferito in vari punti. Alcuni residenti hanno segnalato al “112” l’aggressione e i militari sono immediatamente intervenuti insieme al personale del “118”, bloccando l’aggressore, poi identificato, consentendo i soccorsi alla vittima, un cittadino del Bangladesh di 41 anni che, trasportata all’ospedale di Civita Castellana, gli sono state riscontrate varie ferite lacerocontuse ed una prognosi di 14 giorni. L’aggressore, posto agli arresti domiciliari, verrà giudicato con rito direttissimo. In Basilicata, a Lavello, in provincia di Potenza, durante un’operazione antidroga dei Carabinieri della locale Stazione, una persona è stata arrestata, tre denunciate all’Autorità Giudiziaria, 9 segnalate alla Prefettura competente e sequestrato 530 gr. di droga. Il tutto si è concretizzato nel pomeriggio di lunedì scorso, nel corso di un’attività di controllo sul territorio. A finire in manette, un 53enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine, fermato a bordo del suo motociclo e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Durante una verifica, gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato 4 panetti di hashish, da 100 grammi ognuno, 13 confezioni in cellophane, contenenti la stessa sostanza, che l’uomo aveva abilmente nascosto all’interno del vanno sottosella del mezzo. I militari, inoltre, hanno deferito in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria competente, per lo stesso reato, un 47enne ed il figlio 23enne, ognuno dei quali, durante la perquisizione eseguita presso la loro abitazione, è stato colto in possesso di 20 gr. di hashish, sottoposti a sequestro. Infine, ad un 35enne del posto, all’esito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato con 9 gr. di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana. Nella giornata di sabato scorso, i militari dell’Arma avevano denunciato due persone del posto all’Autorità Giudiziaria per illecito impossessamento di reperti archeologici. Si tratta di un 73enne e della convivente, 44enne. Nel corso delle operazioni di ricerca, i Carabinieri, nel garage di loro proprietà, abilmente nascosti all’interno di un camino, hanno rinvenuto e sequestrato 22 reperti archeologici, tra cui anfore, vasi e piatti in ceramica, tutti risalenti al III e IV secolo a.C., appartenenti ai cosiddetti “instrumentum domesticum”, dei quali la coppia se ne erano impossessati senza averne alcun titolo. Un altro arresto è stato eseguito in flagranza di reato, a Potenza dai Carabinieri. Si tratta di un 35enne di origini marocchine, responsabile di violenza sessuale, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti si sono verificati nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Lo straniero, domiciliato presso un centro di accoglienza del potentino, ha prima importunato il personale medico del “San Carlo” e successivamente ha aggredito i militari intervenuti che tentavano di riportarlo alla calma. L’uomo, poco prima della mezzanotte, si era presentato presso la Caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza, dove, al militare di servizio, pur tenendo un comportamento apparentemente tranquillo, ha reso evidente il suo stato di ebbrezza, avendo fatto uso di bevande alcoliche. I militari della Sezione Radiomobile di turno hanno deciso di farlo accompagnare in ospedale, richiedendo l’intervento del “118”, così, da assicurargli le cure del caso. A seguire, una volta giunto al pronto soccorso, mentre veniva sottoposto a visita, l’uomo per due volte ha palpato il corpo di una donna dell’equipe medica che lo stava visitando, tra l’altro indirizzando, nei loro confronti anche minacce. All’interno dei locali è arrivato immediatamente il personale dell’Arma al fine di tranquillizzarlo, ma ha opposto resistenza e aggredito i militari provocando, ad uno di loro, delle lievi lesioni ad un braccio. In Puglia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Taranto sono intervenuti a “Lido Azzurro” dove alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di uno straniero intento a mostrare, sulla pubblica via, le sue parti intime ai passanti, tra cui anche minori. I militari giunti velocemente sul posto, dopo aver individuato l’uomo, lo hanno bloccato. Era un 39enne del Gambia, senza fissa dimora e con piccoli precedenti di Polizia. Il personale dell’Arma, dopo averlo accompagnato in caserma, e raccolta la denuncia di uno dei testimoni, hanno informato il pm di turno che ha disposto la custodia cautelare nel locale carcere. I Carabinieri della Sezione Operativa di Taranto hanno localizzato ed arrestato M.D.P., 53enne pregiudicato del posto, condannato a 12 anni di carcere per associazione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’uomo si era reso irreperibile dallo scorso mese di marzo, data in cui la locale Corte d’Appello aveva emesso nei suoi confronti uno ordine di carcerazione. I militari hanno costantemente espletato servizi di osservazione, controllo e pedinamento di parenti ed amici del ricercato, andando via via a chiudere il cerchio fino a riuscire ad individuarlo mentre usciva da un appartamento di un suo parente. Dopo le formalità di rito, il latitante è stato associato presso il locale carcere per l’espiazione della pena. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Taranto. Nella mattinata di oggi, operazione “Melody” condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto, guidata dal dott Fulvio Manco. I poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, di cui una donna, ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di cittadine straniere di nazionalità colombiana e dell’Est Europa, nonchè di un cittadino brasiliano. La lunga attività investigativa, come informato dagli investigatori, ha consentito di raccogliere rilevanti elementi indiziari al fine di delineare la struttura dell’organizzazione ed i compiti di ognuno dei 5 uomini appartenenti al sodalizio criminale, dei quali 4 con precedenti penali. Le indagini, hanno messo in luce l’articolata organizzazione dedita allo sfruttamento di giovani ragazze sudamericane, provenienti da Paesi dell’Est Europa, scoperta nel mese di giugno 2020, in un appartamento a “luci rosse” dove una donna di nazionalità colombiana era in compagnia di un cliente. La locazione dell’appartamento, posto sotto sequestro, era riconducibile ad una sua connazionale la quale aveva ceduto il locale per esercitarvi la prostituzione dietro il pagamento di una quota di affitto e che, nel pubblicare gli annunci su internet, si faceva chiamare proprio Melody. Uno degli indagati aveva messo anche a disposizione tre appartamenti situati nel capoluogo jonico per ospitare le donne, riscuotendo da loro la somma di 350 euro settimanali. L’uomo, inoltre, si occupava anche dei lavori di manutenzione, della preparazione e della gestione degli appartamenti e provvedeva anche ad acquistare il materiale necessario per l’attività di prostituzione, dando suggerimenti alle donne in ordine alle modalità con le quali esercitare il meretricio. Il trasporto delle donne da un appartamento ad altro, la gestione delle case d’appuntamento e delle loro ospiti, la pubblicazione degli annunci pubblicati sui siti internet dedicati, fino alla riscossione degli affitti dalle donne, erano di competenza di un altro componente il quale curava il tutto in maniera autonoma e ben collaudata. I componenti dell’organizzazione, per nulla intimoriti dalla scoperta e dal conseguente sequestro di due case a “luci rosse” da parte della Squadra Mobile, hanno continuato imperterriti la loro illecita attività, fornendo alle ragazze precise indicazioni sui comportamenti da adottare per sottrarsi ai controlli di Polizia, eliminando successivamente anche i diversi annunci pubblicati online. Le indagini hanno poi accertato anche il coinvolgimento di una donna del posto, che gestiva un centro massaggi nel capoluogo jonico e sfruttava l’attività delle giovani prostitute con guadagni che variavano dagli 80 ai 120 euro, a seconda della durata della prestazione sessuale.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 5.506 i nuovi casi e 149 morti per “Coronavirus“. Dall’inizio della pandemia i contagi registrati nel nostro Paese sono ad ora 4.172.525, con un tasso di positività all’1,9% (+0,2%). Nel Lazio, 558 sono i nuovi contagi e 10 i morti. In Campania, 649 le positività e 40 le vittime. In Basilicata, 54 le infezioni e zero i decessi. In Puglia, 386 casi e 30 deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Continua l’azione mirata al potenziamento dell’offerta ospedaliera in tutti i presidi dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, intrapresa dalla direzione strategica, per offrire risposte sempre più adeguate alle richieste e ai bisogni di salute dei cittadini. È ora attivo un nuovo ambulatorio di Chirurgia post bariatrica dedicato esclusivamente alla valutazione dei propri pazienti che, in seguito ad una appropriata visita ortopedica, abbiano accertato la correlazione tra le importanti perdite di peso registrate e le manifestate difficoltà nella deambulazione. Le prestazioni dell’ambulatorio sono assicurate, settimanalmente, nella giornata di martedì. Oltre a Potenza, novità riguardano anche il presidio ospedaliero “San Pio da Pietrelcina” di Villa d’Agri, dove, grazie alla collaborazione con i medici del presidio “San Giovanni” di Lagonegro, a partire dal prossimo 26 maggio, con cadenza quindicinale, sarà attivo l’ambulatorio di visite urologiche che garantirà il servizio, il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese. I cittadini che necessitano delle cure dei due ambulatori possono prenotare la visita tramite il Centro unico di prenotazione della Basilicata, dopo valutazione e impegnativa del proprio medico curante, come informato in un comunicato stampa inviato in redazione.
AMBIENTE Attraverso un apposito provvedimento il sindaco di Potenza, Mario Guarente, ha disposto la proroga al 31 maggio prossimo del termine di esercizio degli impianti termici cittadini. Nello stesso documento è stabilito che l’attivazione degli impianti è fissata per un massimo di 6 ore, comprese tra le ore 6.00 e le ore 23.00, di ogni giorno. La proroga si riterrà revocata non appena la temperatura esterna raggiungerà valori tali da consentire lo spegnimento degli impianti di riscaldamento.
METEO Per domani, in Italia, generali condizioni di bel tempo, con cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Dal pomeriggio, aumenteranno le nubi su Toscana e Appennini, ma senza precipitazioni associate. Il sole splenderà in un cielo prevalentemente sereno su tutte le regioni. I venti, come informato da Il Meteo, saranno deboli, variabili, con valori massimi attesi tra tra i 20 di L’Aquila, i 24 di Firenze, i 19 di Potenza e i 23 di Napoli e Palermo.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
