
Da oggi e sino a lunedì prossimo sono entrate in vigore le nuove regole restrittive.
Quindi, tre giorni di zona rossa nazionale, come deciso nei giorni scorsi dal nuovo governo Draghi, con circa 70mila forze dell’ordine che intensificheranno i controlli da Nord a Sud, con posti di blocco in arterie stradali, parchi e spiagge.
Questo per contenere i contagi durante le vacanze di Pasqua e Pasquetta.
Le restrizioni interessano gli stop agli spostamenti, come sempre salvo che per motivi di salute, lavoro o necessità, da oggi e sino al prossimo 5 aprile.
Non è la prima volta e speriamo che, però, sia l’ultima.
In questi giorni è concessa una sola visita al giorno a casa di amici o parenti a non più di due adulti, sono vietate le gite fuori porta e i picnic.
Il coprifuoco resterà in vigore con gli stessi orari di sempre, dalle ore 22.00 alle ore 5.00 ed eventuali spostamenti, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, andranno giustificati con la solita autocertificazione che tutti abbiamo conservato sicuramente.
Resta la possibilità di raggiungere la seconda casa, solo per il nucleo familiare del proprietario.
Chiusi quei negozi considerati non indispensabili, mentre resteranno aperti supermercati, farmacie, edicole ed esercizi commerciali con articoli per l’infanzia, considerati di prima necessità e, ovviamente, sarà possibile uscire di casa per raggiungere i negozi aperti.
Chiusi anche i parrucchieri e centri estetici e nel weekend, nei festivi e nei pre festivi, anche i centri commerciali.
Per bar e ristoranti soltanto asporto fino alle ore 18.00 per i locali senza cucina e fino alle ore 22.00 per i locali con cucina.
La consegna a domicilio sarà invece consentita senza limiti di orari.
Sarà possibile fare attività motoria soltanto singolarmente e nei pressi della propria abitazione.
Per le attività sportive che riguardano la corsa o la bicicletta è possibile valicare i confini comunali purchè tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.
I parchi pubblici restano aperti, salvo decisioni diverse da parte delle varie autorità locali.
Ovviamente, sono permessi i viaggi all’estero e, su questo, ci sarebbe tanto da dire, ma la politica nazionale è unica in Italia.
Redazione
