
Nonostante la crisi economica in tutto il mondo che continua oramai da lunghi mesi a causa dell’emergenza sanitaria da “Covid–19“, da domani, in molte regioni italiane, al via ai saldi invernali.
I negozianti, purtroppo, se la dovranno vedere da soli come risollevare le proprie sorti, considerato che la politica nazionale ha pensato ad altro, in questi lunghi e bui mesi, per tutti.
Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia, sono le prime regioni interessate all’evento nazionale.
In altre date, partiranno, ulteriori vendite, nell’arco dei primi 30 giorni dell’anno.
Questo, per garantire l’applicazione delle regole che riguardano la massima sicurezza ai possibili assembramenti.
In questo modo, ogni regione potrà gestire al meglio l’afflusso nelle vie dedicate principalmente allo shopping.
Il 7 gennaio toccherà alle regioni Lombardia e Piemonte, mentre il 12 sarà il turno del Lazio, il 16 sarà la volta delle Marche e Provincia autonoma di Bolzano.
Il 29 gennaio le vendite inizieranno in Liguria, il giorno dopo, in Emilia Romagna, Toscana e Veneto ed infine, il 13 febbraio, le svendite andranno avanti nei comuni della Provincia autonoma di Bolzano.
Nella Provincia autonoma di Trento si potrà decidere liberamente, mentre è ancora incerta la data di avvio in Calabria.
I saldi dureranno 60 giorni e, tramite delibere locali, in tutti i casi è stata disposta la possibilità di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’avvio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale