
In Basilicata si torna a parlare di violenza in famiglia.
A Barile, in provincia di Potenza, i Carabinieri della locale Stazione, in flagranza di reato, hanno tratto in arresto un rumeno di 43enne, residente nella città lucana, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
I militari dell’Arma, appartenenti alla Compagnia di Melfi, guidata dal Capitano Carmine Manzi, nella serata di lunedì scorso, 1 aprile, a seguito di una segnalazione al “Numero Unico di Emergenza 112”, sono intervenuti immediatamente presso l’abitazione dove era in corso un’aggressione all’interno del nucleo familiare dell’arrestato.
L’uomo, poco prima, dopo essere rientrato a casa, durante una discussione per futili motivi, ha aggredito e percosso a calci e pugni e, poi, con il manico della scopa, la convivente, una 36enne, della stessa nazionalità e alla presenza dei figli minori.
Il tutto è avvenuto in un crescendo di violenza, colpendo la donna al ventre e al capo, fino a che il bastone non si era rotto in tre parti.
A quel punto, la convivente è riuscita a fuggire e, insieme alle figlie, si è rifugiata nella vicina abitazione della madre.
I Carabinieri, attraverso immediati accertamenti, hanno potuto stabilire che quanto accaduto era l’ultimo di una serie di episodi che andavano avanti da oltre due anni.
Infatti, in più occasioni, il violento aveva aggredito verbalmente e fisicamente la compagna fino a minacciarla anche di morte.
Marianna Di Ciancia