
In Basilicata, si continua a sequestrare droga, grazie al lavoro di controllo del territorio delle forze dell’ordine che tentano in tutti i modi di arginare lo spaccio diretto sopratutto ai più giovani.
A Melfi, in provincia di Potenza, i Carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia, guidata dal Capitano Michelangelo Piscitelli, nella giornata di ieri, sabato 8 settembre, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, hanno tratto in arresto un 20enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine.
Il giovane, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Potenza, è stato tradotto nella “Casa Circondariale Antonio Santoro” del capoluogo lucano.
Insospettitisi dagli strani e frequenti spostamenti dell’arrestato, i militari hanno deciso di fare irruzione nel suo appartamento, rivelatasi una vera centrale di spaccio, dopo un’approfondita perquisizione domiciliare.
All’interno sono state rinvenute alcune buste in plastica, numerosissime confezioni in cellophane termosaldate contenenti 5,5 chilogrammi di droga, di tipo marijuana, 10 panetti di hashish, per un totale di 1 chilogrammo, oltre ad alcune confezioni contenenti 8 grammi di cocaina.
Insieme all’ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, sono stati trovati e sequestrati anche due bilancini di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle singole dosi, che sarebbero state cedute, se immesse sul mercato dello spaccio, a numerosi acquirenti con un possibile illecito guadagno, che si sarebbe potuto aggirare intorno a diverse migliaia di euro.
Intanto, su quest’altra pessima storia di droga, sono in corso ulteriori indagini degli investigatori finalizzate ad individuarne la destinazione del rilevante quantitativo di stupefacente, oltre che accertarne i canali di approvigionamento.
Rocco Becce
Direttore Editoriale