Un pregiudicato tunisino di 28 anni, dimorante a Livorno, città portuale che si trova sulla Costa Occidentale della Toscana, ed ora ospite in Basilicata del C.P.R. (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, nel pomeriggio di ieri, lunedì 3 settembre, è stato tratto in arresto e condotto presso la “Casa Circondariale di Melfi”, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, per scontare una pena residua di 2 anni e 1 mese.
Ad eseguire il fermo, i Carabinieri della Compagnia di Venosa, guidata dal Capitano Alessandro Vergine e i militari del Comando Stazione di Palazzo San Gervasio.
Il giovane è stato rintracciato presso il centro di accoglienza lucano in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso in Toscana, dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale Ordinario di Massa, in provincia di Massa Carrara.
Il provvedimento è scaturito dall’emissione di una sentenza di condanna definitiva per reiterate condotte illecite in ordine ai reati di minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per violazione della vigente normativa in materia di immigrazione, commesse tra febbraio 2014 ed aprile 2017, rispettivamente nelle città di Lucca e Massa.
Rocco Becce
Direttore Editoriale