In Basilicata, a Potenza, ritornano gli spettacoli e i laboratori di “Abito in Scena“, con il duo artistico che muove i fili della compagnia teatrale potentina, Monica Palese e Leonardo Pietrafesa, che ha messo mano a contenuti di grande valenza sociale riadattati e reinterpretati con grande maestria nei rispettivi laboratori.
Quattro sono le serate al via da mercoledì 27 a sabato 30 giugno presso lo storico Teatro comunale “Francesco Stabile“, in piazza Mario Pagano.
Sul palco saliranno i corsisti che durante l’anno hanno imparato le tecniche di recitazione, hanno scoperto l’arte di emozionarsi e di emozionare.
Sul grande tema “donna”, venerdì 29 si aprirà il sipario con la commedia in due atti ad opera del laboratorio teatrale misto “Le DONNE di Aristofane” con un’esperienza, “molto stimolante ed arricchente”, come spiega l’attrice Palese che ha lavorato con 18 allievi dai 7 ai 60 anni circa.
“Ci siamo interrogati – commenta Palese – sul senso profondo del Teatro, ovvero permettere “l’incontro“ e, quindi, in un gruppo misto rinunciare e concedere qualcosa contemporaneamente, nella possibile ricerca di un equilibrio creativo e sarà questo gruppo a rivelarci una prospettiva diversa della donna, “quale artefice di cambiamenti”.
L’ha pensato così il laboratorio teatrale permanente, il regista Pietrafesa, per “sfuggire da ogni forma di retorica sul tema femminile – come si legge nella nota di presentazione – ma tenta di raccontare aspetti di questo universo ma non solo, affronta temi legati all’utopia e alla conoscenza di autori teatrali antichi, moderni e contemporanei”.
“Cerca una chiave surreale però, comica – aggiunge il regista – quasi un tentativo di “giocare” con alcuni classici in un logica necessaria, che viene svelata soltanto alla fine”.
Mercoledì 27, sempre alle ore 21.00, “Finali di scena 2018” con il “Laboratorio teatrale permanente – ultimo Atto“, mentre giovedì 28, alle ore 20.00, sempre al Teatro “Francesco Stabile”, protagonisti saranno bambini e adolescenti del laboratorio “Mettersingioco”.
Titolo della loro performance: “Un castello affastellato”.
“È una fiaba tra tra le fiabe – spiega il duo della compagnia teatrale – è la storia di una bella e del suo viaggio verso l’amore, è la storia di uno specchio che governa le avventure, è la storia di due sorelle vanitose e dirompenti, è la storia di un papà giusto e premuroso, è la storia di un principe che scopre l’amore e non se ne separa più”.
Infine, sabato 30 giugno è protagonista l’opera “In ogni cosa fuori” (studi e partiture).
In scena, questa volta, il frutto di un’attività che già da alcuni anni “Abito in Scena” sperimenta presso l’UEPE (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna).
“Il percorso avviato dallo scorso mese di maggio con i partecipanti proseguirà nella costruzione di una drammaturgia originale – precisa Palese – incominciamo ad esplorare i luoghi che possano accogliere le storie e che siano “luoghi altri”, di libertà”.
Per tutte le maggiori informazioni e prevendita dei biglietti, potete contattare i seguenti recapiti: 342/9458761 – www.abitoinscena.com.
Redazione