Ennesimo arresto per droga in Basilicata, questa volta in provincia di Potenza.
I Carabinieri della Compagnia di Venosa, al comando del Capitano Alessandro Vergine, hanno eseguito un fermo insieme ai colleghi della Stazione di Palazzo San Gervasio, grazie a specifici e mirati servizi di controllo del territorio per arginare il triste fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella tarda serata di ieri, martedì 19 giugno, i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e associato per ordine dell’Autorità Giudiziaria presso la “Casa circondariale di Antonio Santoro” di Potenza, M. D. C., un romeno incensurato del posto, di 32 anni.
Il giovane, notato in atteggiamento sospetto, è stato controllato e sottoposto a perquisizione personale d’iniziativa, nel corso della quale è stato trovato in possesso di due involucri in plastica contenenti complessivi grammi 1 di droga, di tipo cocaina e la somma contante di 238 euro in banconote di vario taglio, probabile provento di pregressa attività di spaccio.
A questo punto qualcuno potrebbe dire, “Poverino, ma per un misero grammo di droga?”.
Veramente la storia non finisce mica qui.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata presso la dimora dell’uomo, ha permesso di recuperare altri 88 involucri in plastica contenenti 73 grammi della stessa sostanza stupefacente, oltre a 1.160 euro in banconote di vario taglio, quasi il doppio di quello che guadagna un operaio in circa due mesi, tutto, ovviamente, sottoposto a sequestro.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale