A seguito di indagini dirette dalla Procura Distrettuale e condotte dai Carabinieri Tutela dell’Ambiente del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) di Potenza, guidati dal Maggiore Luigi Vaglio, si è proceduto nella mattinata di oggi, venerdì 13 aprile, a dare esecuzione al decreto di sequestro preventivo, disposto in via d’urgenza sia delle vasche di raccolta delle acque di falda e della relativa condotta di scarico a mare dell’ITREC (Impianto di Trattamento e Rifabbricazione Elementi Combustibili Nucleari) di Rotondella, in provincia di Matera, gestito da “SOGIN S.P.A.” e dell’adiacente impianto ex “MAGNOX”, in area ENEA, per i reati di inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento e traffico illecito di rifiuti.
L’indagine avviata dalla Procura di Matera lo scorso anno, ora con 5 persone indagate, prendeva le mosse dal grave stato di inquinamento ambientale causato da sostanze chimiche in cui versava e versa tutt’ora la falda acquifera sottostante il sito ENEA-SOGIN, caratterizzata da contaminazione da Cromo VI e Tricloroetilene, sostanze pericolose e cancerogene.
Le suddette sostanze erano state utilizzate per il trattamento, cosiddetto riprocessamento delle barre di uranio/torio collocate nel sito ITREC.
Inoltre, è stata accertata una grave ed illecita attività di scarico a mare dell’acqua contaminata, che non veniva in alcun modo trattata.
In particolare, le acque contaminate, attraverso una condotta, partivano dal sito in questione e, dopo aver percorso alcuni chilometri, si immettevano direttamente nel mare Jonio.
Il provvedimento cautelare è stato disposto in via d’urgenza stante la necessità di evitare, con tempestività, il protrarsi dell’attività criminosa in atto e per impedire che la stessa fosse portata ad ulteriori ed ancora più gravi conseguenze, con un progressivo aumento del pericolo per la salute e integrità dell’ambiente.
Il sequestro preventivo adottato non bloccherà in alcun modo le attività di decommissionamento del sito nucleare, che, pertanto, potranno e dovranno normalmente proseguire, ma obbligherà i responsabili dei siti, sotto la diretta vigilanza della Procura, ad adottare le necessarie ed indispensabili misure a tutela dell’ambiente e della salute pubblica che fino ad oggi non erano state considerate, come informa in una nota stampa, il neo Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio.
Rocco Becce robexdj@gmail.com
Direttore Editoriale