
Durante un’operazione antidroga denominata “La Romania-Fireman”, in corso dalle prime ore dell’alba di oggi, martedì 10 ottobre, il personale della Questura di Roma e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Capitale, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata e gli agenti della Sezione Narcotici della locale Squadra Mobile, unitamente a militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa e ad agenti del Commissariato di Fidene Serpentarasta stanno eseguendo, sull’intero territorio nazionale, una misura cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di 19 persone, appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base nella Capitale e con ramificazioni all’estero.
Le indagini, condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, all’esito delle quali è stata accertata l’operatività, di un agguerrito gruppo criminale, responsabile di plurime importazioni di droga, in parte destinate alla ‘ndrangheta e, in particolare, alla cosca “ALVARO” di Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, hanno poi portato al sequestro di oltre 500 chilogrammi di cocaina, in Italia e all’estero con 13 episodi accertati, in una vicenda che nasce dalla confluenza di diverse attività investigative della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza.
In una prima fase, la Polizia, tra l’autunno del 2013 e i primi mesi del 2014, ha individuato negli arrestati Mauro De Bernardinis, Marco Turchetta e Sandro Zumpano, poi deceduto, i fornitori di un ingente carico di droga, pari a 35 chilogrammi di cocaina, 20 chilogrammi di marijuana e 10 chilogrammi di hashish, così avviando una più ampia attività investigativa che, il 26 novembre del 2013, culminava nel clamoroso sequestro, nel porto di Cagliari, di 252 chilogrammi di cocaina, occultata all’interno di un container imbarcato su una motonave partita dal porto dominicano di Caucedo e giunta al Porto Canale di Cagliari.
Nell’ottobre del 2013, le Autorità domenicane hanno sequestrato 53 chilogrammi di cocaina, rinvenuta in un aeromobile in partenza dall’aeroporto internazionale de “La Romana” (Repubblica Dominicana) e diretto a Milano-Malpensa (VA), accertando, così, come il dominus della compagine criminale romana fosse il nominato De Bernardis che, insieme ai fidati collaboratori Fabrizio Bianco e Claudio Chigarelli, si rendevano protagonisti di numerose importazioni di droga, via aerea e via mare, grazie ad un’efficiente rete di narcotrafficanti centroamericani in grado di garantire il costante approvvigionamento della droga.
Successivamente, a partire dal 2014, la Guardia di Finanza, ha avviato, investigazioni sul medesimo sodalizio criminale, sottoponendo a sequestro, nel luglio dello stesso anno, circa 76 chilogrammi di cocaina, occultati in un aeromobile proveniente dall’aeroporto de “La Romana” e giunto a Milano-Malpensa.
Dalla lettura comparata delle risultanze investigative acquisite dalle Fiamme Gialle di Roma e quelle di un’altra complessa attività d’indagine del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catanzaro, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, è emerso, come l’illecito carico sottoposto a sequestro a Malpensa risultasse, in parte, destinato agli odierni arrestati Vincenzo Alvaro, Francesco Forgione, Angelo Romeo e Davide Maria Boncompagni, legati alla potente cosca di ‘Ndrangheta degli “ALVARO” ed in contatto diretto con il broker De Bernardinis.
A tal proposito, il G.I.C.O. di Roma, nell’ambito delle odierne investigazioni, nel maggio 2016, a Milano, arrestò l’allora latitante Angelo Romeo, ricercato dal maggio 2015 perchè sottrattosi al provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’Operazione denominata “Santa Fe”, che aveva consentito alle Fiamme Gialle di Catanzaro di smantellare una cellula ‘ndranghetista operante nella Piana di Gioia Tauro.
In quell’occasione, il Romeo, fermato presso la Stazione Centrale di Milano, provò ad eludere nuovamente l’ordine di cattura, mostrando falsi documenti e scoperta la sua vera identità i militari, oltre ad arrestarlo, riuscirono a individuare anche il covo del latitante.
Le indagini sul De Bernardis continuarono, sino a rilevarne come lo stesso, per il tramite di due dominicani, oggi arrestati, Rony Berroa Telleria e Rosa Angelica Zarzuela Rivas, residenti a Rovigo, intavolassero innumerevoli trattative illecite sull’asse Santo Domingo – Italia, giovandosi della presenza, a Santo Domingo, dell’infedele ufficiale della Policia Nacional Santos Medina Familia, in servizio presso l’aeroporto “La Romana” con le nevralgiche funzioni di controllo dell’immigrazione, parimenti destinatario di ordine di cattura.
Le indagini del G.I.C.O., al pari di quelle precedenti della Squadra Mobile, hanno permesso, così, di scoprire che il De Bernardis era proprio il garante.
In proposito, grazie alle indagini esperite dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, sono stati acquisiti riscontri circa il ruolo dei medesimi operatori, incaricati del ritiro del narcotico occultato negli ake contenenti il catering per i passeggeri ovvero nelle stive degli aeromobili.
Il 31 maggio e 16 agosto del 2015, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa, venivano sequestrati rispettivamente, 32,450 chilogrammi e 18,55 chilogrammi di cocaina, sempre occultati a bordo di aerei provenienti dall’aeroporto de “La Romana”.
I destinatari delle misure cautelari in carcere sono i seguenti personaggi:
• Alvaro Vincenzo, nato a Sinopoli (RC) il 16.12.1972;
• Romeo Angelo, nato a Sinopoli (RC) il 3.08.1973;
• Forgione Francesco, nato a Sinopoli (RC) il 21.06.1978;
• Medina Familia Santos, nato a Dajabon (Repubblica Dominicana) il 1.11.1971,
• Berroa Telleria Rony, nato a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 25.08.1969,
• Zarzuela Rivas Rosa Angelica, nata a Santo Domingo (Repubblica Dominicana) il 7.02.1970;
• De Bernardis Mauro, nato a Roma il 16.08.1970;
• Bianco Fabrizio, nato a Roma, il 21.06.1960;
• Andolfo Michele, nato a Santa Teresa di Riva (ME) il 18.02.1958;
• Cabrini Ivano, nato a Milano 9.08.1965;
• Nicolini Roberto, nato a Roma il 20.01.1955;
• Maino Pierluigi, nato a Gallarate (VA) il 29.10.1973;
• Carta Francesco, nato a Sorgono (NU) il 7.11.1975;
• Falconi Giovanni Piero, nato a Nuoro (NU) il 15.09.1971;
• Montisci Paolo, nato a Orgosolo (NU) il 20.01.1976;
• Galanti Alessandro, nato a Roma il 5.08.1981;
• Turchetta Marco, nato a Roma il 24.02.1964;
• Boncompagni Davide Maria, nato a Roma, 18.02.1968;
• Chigarelli Claudio, nato a Roma il 23.12.1968.
Nell’operazione, ancora in corso, sono impegnati circa 200 operatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, in Roma, Civitavecchia (RM), Fiumicino (RM), Anzio (RM), Badia Polesine (RO), Olbia (SS), Desulo (NU), Fonni (NU), Orgosolo (NU), Reggio Calabria, Siracusa, Massa e Cozzile (PT), Varallo Pombia (NO), Angera (VA), Gallarate (VA), Castano Primo (MI) e Milano.
La corrispondente Marianna Di Ciancia
